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Il cantharellus lutenscens è un fungo commestibile diffuso nel Nord Italia. Al Sud è possibile trovarlo durante gli inverni privi di gelate. Questa specie si presenta con un gambo ricurvo ( specie da adulta) e con un cappello molto frastagliato del diametro di tre o cinque centimetri. Il gambo è invece molto più lungo del cappello. Quest’ultimo si presenta di colore bruno con sfondo arancio. Il colore del carpoforo è giallo, caratteristica da cui deriva il nome lutescens, che significa “ tendente al giallo”. L’imenio è dapprima liscio e poi con venature irregolari. La carne è gialla, delicata, dal sapore dolce e fruttato. L’odore è gradevole e sempre fruttato. Le lamelle, irregolari, possono anche presentare un colore rosato, anzi, un colore simile al salmone. In genere sono giallo arancio. Il cappello presenta una caratteristica cavità al centro. Le spore, di solito massive, sono invece di colore bianco. Le stesse possono presentare venature color rosa o crema, invisibili al microscopio.
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Il cantharellus lutescens cresce nei luoghi umidi. Il suo habitat ideale sono i boschi di latifoglie e aghifoglie, ma anche le torbiere. Questa specie si ritrova anche nei boschi di faggio, dove i suoli sono prevalentemente acidi. Il finferlo cresce in gruppi numerosi dall’estate all’autunno. E’ diffusissimo nei boschi umidi del Nord Italia, ma è possibile trovarlo anche al Centro e al Sud Italia, dove con il clima temperato può svilupparsi anche in inverno.
Il cantharellus lutescens è considerato un buon commestibile. Ottimo per preparare sughi e condimenti per pasta, riso e polenta, si presta anche all’essiccazione. Questo fungo può essere confuso anche con il cantharellus tubaeformis, specie di colore grigiastro ma sempre commestibile. Gli inesperti rischiano però di confonderlo anche con specie velenose. Suggeriamo, pertanto, se si intende andar per funghi, di non basarsi sulla lettura delle informazioni on line, ma di farsi accompagnare da esperti. In caso si dubbi è sempre meglio far controllare gli esemplari raccolti dai micologi della Asl.
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