pomodoro
Questa sezione è dedicata al pomodoro, pianta che trae la propria origine in Cile e nell’Ecuador e diffusissima in tutte le regioni d’Italia. La pianta del pomodoro ha foglie lunghe ed incise, fiori a grappoli e frutti (pomodori) di colore rosso con forme diverse a seconda della varietà, contengono molte vitamine e sono molto apprezzati in cucina per la preparazione di molti piatti come insalate, caprese, salse di pomodoro ecc. Come tutti noi sappiamo il pomodoro è l’ortaggio tipico e più ampiamente diffuso nella cucina napoletana, chi non ha mai sentito parlare degli spaghetti con la “pummarola ‘n goppa”?! Ai giorni nostri il pomodoro è diffuso un po’ in tutto il mondo, ma fu importato in Europa dalle popolazioni spagnole nel sedicesimo secolo come pianta decorativa e si diceva fosse velenosa e nociva per l’uomo.
Anticamente il pomodoro era considerato una pianta con poteri afrodisiaci e veniva utilizzata per creare filtri d’amore magici. Non è ancora chiaro come questa pianta considerata velenosa e dannosa per l’uomo sia diventata un alimento commestibile; si hanno le prime apparizioni nella cucina dell’Europa meridionale nel diciassettesimo secolo,
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prosegui ... , cioè soltanto un secolo dopo la sua importazione, sottoforma di pomodoro fresco o bollito per la preparazione di sughi. Alla fine del settecento, in Europa, l’uso e la coltivazione del pomodoro come alimento aumentò vorticosamente, soprattutto nelle regioni della Francia e dell’Italia del sud; in America il suo impiego come alimento commestibile fu molto problematico a causa della sua tossicità; in questo stato ci fu un fatto grave e, allo stesso tempo curioso: voci raccontano che dei nemici in campo politico di Lincoln costrinsero il cuoco della Casa Bianca a preparare un piatto costituito principalmente dal pomodoro per ucciderlo, ma esso non fu avvelenato ed anzi, grazie a questo fatto cominciò ad apprezzare molto questo alimento.
Nonostante le difficoltà avute da questo ortaggio ad affermarsi, oggi è una delle principali verdure che popolano i nostri orti e le nostre tavole, lo cuciniamo in tutti i modi e lo troviamo in migliaia di ricette per tutti i gusti, quanti sughi possiamo preparare per condire i nostri amati spaghetti con questo versatile alimento? Infiniti! Alle verdure, al tonno, al basilico, alla carne e andremmo avanti quasi all’infinito!
Oggi troviamo questo ortaggio, come molti altri, in tutte le stagioni dell’anno, ci permettiamo di dire che sarebbe meglio rispettare il ciclo produttivo di questi vegetali e non forzare la loro natura.