Attraverso i vari articoli che compongono questa sezione, vi parleremo della maggior parte degli ortaggi che, quasi ogni giorno, portiamo sulle nostre tavole. Spiegheremo in generale del singolo ortaggio, delle sue varietà che troviamo sul mercato e di quelle che non sono molto coltivate ma meritano comunque di essere citate, ... continua
Melanzane, pomodori, cipollotti, radicchio, basilico, quanti sono gli ortaggi che si possono coltivare! Basta un piccolo pezzo di terra vicino alle nostre case ed ecco che, con grande soddisfazione, seguendo dei semplici passaggi e mettendoci impegno e passione, vedremo crescere e svilupparsi il risultato del nostro impegno e delle nostre cure.
Recenti studi affermano che chi coltiva l’orto e si prende cura di fiori e piante può vedersi allungare la vita di circa due anni, questo risultato vale soprattutto per le persone non più giovanissime; infatti, coltivare orti e giardini, viene considerata un’attività sportiva, e noi tutti sappiamo come essa sia importante per continuare a godere di ottima salute.
Anche nei tempi antichi l’uomo si è sempre lasciato affascinare dalla luna, nei suoi cambiamenti leggeva la fortuna e la sventura, l’allegria e la tristezza. Per gli indiani d’America, ad esempio, era utile per calcolare il tempo e i loro comportamenti e modi di agire venivano influenzati dalle sue fasi. I francesi di un tempo associavano alla luna una persona dal comportamento bizzarro e imprevedibile.
Nel nostro paese, alcune tradizioni contadine che usiamo e citiamo ancora oggi, dicono che chi è nato di lunedì abbia un carattere lunatico, mentre chi è di cattivo umore che abbia la luna.
La gente che abitava le campagne invece, ha sempre creduto che le fasi della luna influissero sulle loro coltivazioni e sui loro allevamenti, infatti, nei mercati venivano apposti anche i “lunari” che riportavano i giorni dei mesi e le fasi lunari.
Le due lune più importanti erano quella di marzo e quella di settembre: il tempo che faceva durante questi mesi, si diceva lo avrebbe fatto per sette successive lune.
Ci sono anche molte tradizioni antiche delle varie regioni italiane che fanno riferimento alla luna: in Abruzzo, per esempio, si crede che sfregando un porro con le mani, esso scompaia nella fase fino alla fase di luna nuova; chi ha su viso lentiggini, voglie e altre macchie, basta che guardi la luna e le tocchi come per pulirle, nel momento di luna nuova esse scompariranno. In Friuli, chi ha dei calli basta che li sfreghi con un osso nel momento di luna nuova e, entro quindici giorni, il callo sparirà.
Una credenza popolare usata ancora oggi è quella di tagliarsi i capelli a luna vecchia affinché ricrescano non troppo velocemente.
La maggior parte dei contadini segue proprio le fasi lunari per le diverse fasi della coltivazione: semina, messa a dimora, raccolta, innesti, potatura ecc. In fase di luna crescente sarà opportuno seminare, trapiantare fiori, mettere a dimora siepi ed arbusti, durante la luna calante invece si dovrà effettuare la potatura delle siepi. Riguardo alle coltivazioni nell’orto, peperoni, melanzane e pomodori seminati nella fase di luna calante, saranno meno grandi ma in un numero molto più elevato. I trapianti di basilico, pomodoro, lattuga, cavolo, sedano, cipolla ecc., andrebbero fatti a luna crescente, di modo che attecchiscano più rapidamente; anche le primizie dell’orto si ottengono con luna crescente.
Come è noto, sia in campagna che in città, per capire le fasi della luna in modo semplice, si osserva la “gobbetta”, chi di noi non ha detto almeno una volta “gobba a ponente, luna crescente” o “gobba a levante, luna calante”!
Per quanto riguarda il taglio del fieno, esso andrebbe fatto a luna calante, in questo modo la sua conservazione sarà migliore ma seccherà in un tempo maggiore. La semina per i foraggi e cereali sarebbe opportuno farla, secondo la tradizione, nella fase di luna crescente.
La luna è molto importante anche per l’uva, se pigiata a luna crescente la fermentazione avverrà in un tempo più breve mentre, a luna calante il tempo sarà maggiore. Infine, per avere un vino frizzante, sarà opportuno imbottigliare a luna crescente.
Naturalmente ognuno di noi è libero di credere o non credere, ma ci sembrava curioso ed interessante, nella presentazione di questa sezione, includere anche un po’ della nostra storia e della nostra tradizione.
Se hai intenzione di dedicarti alla cura del tuo orto, risulteranno indispensabili alcuni strumenti.
La zappa è uno degli attrezzi fondamentali per poter rompere le zolle di terreno in piccole parti e prepararlo in questo modo ai passassi successivi.
La vanga, serve cosi come la zappa a lavorare il terreno prima della semina. Importante risulta essere la qualità del materiale dell’attrezzo, l’acciaio della lama e il legno dell’impugnatura. Materiali scadenti potrebbero causare piccole lesioni alle mani e rompersi facilmente.
Le forbici, utili a raccogliere i frutti del vostro orto, devono sempre essere a portata di mano. Anche in questo caso, la qualità dei materiali è fondamentale per evitare di provarsi tagli e ferite.
Infine, il rastrello, spesso considerato di poca importanza, risulta essere un alleato fondamentale al momento della ripulitura della superficie dalle erbacce e dai residui superflui di terra. Sarà possibile grazie ai nostri consigli e suggerimenti, scegliere in maniera consapevole i prodotti più adatti da coltivare nel nostro orto. La produttività dipende anche da altri fattori come il tipo di terriccio, l’ambiente in cui ci troviamo e le condizione meteorologiche. Solo se curiamo questi aspetti il nostro orto ci saprà regalare i suoi frutti!
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