infusi
I rimedi naturali, molte volte, sono quelli più efficaci e ci permettono anche di non assumere tutte quelle sostanze chimiche che sono contenute nei comuni farmaci.
Tra i più diffusi rimedi casalinghi, per combattere diversi disturbi e malanni, troviamo senza dubbio anche gli infusi, ovvero dei composto liquidi, che si possono ottenere mediante un procedimento estrattivo denominato infusione.
L'infuso si può ottenere versando dell'acqua, fatta precedentemente bollire, sulla componente vegetali da cui si ha intenzione di ricavare l'elemento idrosolubile.
E' piuttosto risaputo che, tra tutti i metodi di estrazione della componente idrosolubile delle erbe, l'infusione è, senza ombra di dubbio, quella maggiormente praticata e diffusa, anche per via della facilità con cui si portano a termine i vari passaggi.
E' importante conoscere la distinzione tra infuso e decotto,
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prosegui ... , visto che è piuttosto facile fare confusione: nel decotto, a differenza di quanto avviene nell'infuso, si fanno bollire anche le componenti vegetali e non solo l'acqua.
L'infuso presenta il vantaggio, rispetto al decotto, di poter estrarre anche quelle componenti che hanno una grande facilità a degradarsi o che si disperdono nel corso della fase di ebollizione.
Proprio per via dei tempi di preparazione piuttosto limitati, la droga deve essere formata da tessuti piuttosto teneri, come le foglie o i fiori che, possibilmente, devono essere pestati o ridotti in polvere in precedenza.
Invece, le parti più resistenti delle piante, come ad esempio la corteccia o la radice, vengono utilizzate più frequentemente per la preparazione dei decotti.
Tra le principali caratteristiche dell'infuso, dobbiamo sottolineare come debba essere consumato in un tempo piuttosto ridotto, sopratutto quando vengono impiegate delle droghe fresche.
Certamente un infuso si può mantenere in frigorifero, ma ricordiamo che la sua conservazione non può durare più di un giorno.
Quindi, la droga che impieghiamo per la preparazione di un infuso, deve essere sempre precedentemente polverizzata o sminuzzata, in maniera tale che il solvente possa penetrare più in profondità.
La preparazione di un infuso è molto semplice, dato che sarà sufficiente versare l'acqua bollente sulla droga, per poi lasciare a riposo il composto per un periodo compreso tra cinque e venti minuti (in relazione alla tipologia di droga che si impiega): quest'ultima fase di attesa, viene comunemente chiamata macerazione e dura fino al momento in cui l'infuso non è diventato freddo.
Infine, si ricorre al filtraggio e poi si potrà servire l'infuso in tavola.