Ficus
Il ficus è considerata perlopiù una pianta ornamentale che nei luoghi d’origine può assumere delle dimensioni molto grandi; la si può trovare come sempreverde oppure con foglie caduche. L’habitat naturale di queste piante sono i paesi tropicali o subtropicali come India e Cina. Una delle caratteristiche di queste piante è di avere al proprio interno un liquido lattiginoso e molto appiccicoso prodotto, molto probabilmente, per tenere lontano parassiti e nemici vari ma, in alcuni paesi, viene anche usato per produrre una gomma molto pregiata. Il terreno preferito dai ficus è di tipo leggermente acido, a si adattano bene anche a terricci neutri oppure con un elevato grado di acidità; il terriccio di coltivazione del ficus dovrebbe essere ben fertile affinché la pianta ne possa trarre tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno per svilupparsi e crescere in modo corretto ma,
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prosegui ... , alcune specie più rustiche e resistenti, si adattano bene anche in terreni poveri. Il ficus fa parte della famiglia delle Moraceae che racchiude tantissime specie, quella più conosciuta nel bacino del Mediterraneo è il Ficus Carica, il cui frutto fresco o essiccato è molto gradito anche in Italia; in Africa ed Asia del sud invece, la specie più diffusa è il Ficus Palmata. Abbiamo detto in precedenza che il ficus è considerata una pianta ornamentale, le specie che si presta in particolar modo a questo scopo sono il Ficus Benjamina, che nelle zone d’origine dell’Asia può arrivare ad un’altezza di trenta metri. Ha un portamento molto elegante, tronco di colore chiaro, numerose foglie e rami sottili, necessita di un ambiente caldo e di molta luce ma non sole diretto e sarebbe opportuno non esporlo mai a temperature troppo basse; il Ficus Elastica, in Europa coltivata anche come pianta d’appartamento; il Ficus Pumila, avente molte radici per meglio attaccarsi alla superficie del terreno e il Ficus Deltoidea. Il ficus si presta molto bene anche per la coltivazione a bonsai, specialmente il Ficus Retusa, esso ha un fusto robusto e ben fatto di colore chiaro, le foglie sono di colore verde marcato, di forma ovale appuntita, la caratteristica che rende unico il bonsai di ficus è quella di avere delle radici che si sviluppano dai rami e raggiungono il terreno; può capitare, ma molto raramente, che questo tipo di ficus produca frutti. Altre specie possono essere: il Ficus Diversifoglia, il Ficus Purpurea, il Ficus Lyrata e il Ficus Macrophylla, anch’esse molto belle e degne di nota.
Per quanto riguarda la potatura, possiamo accingerci ad effettuare la cimature della pianta in modo tale da stimolare il ficus a dar vita a germogli laterali ed ottenere cosi una pianta dalla chioma fitta. La potatura vera e propria invece viene realizzata quando si desidera dare una forma al ficus o ridurne le dimensioni in quanto troppo grande e difficile da collocare in casa. In questo caso occorre agire direttamente sui rami più sviluppati. Il periodo migliore è l’inverno a causa della minore fuoriuscita del liquido lattiginoso caratteristico della pianta. Anche gli strumenti utilizzati per recidere il ficus sono fondamentali. Disinfettate gli attrezzi e puliteli con cura prima del loro utilizzo: strumenti di lavoro sporchi o arrugginiti causerebbero danni alla pianta e infetterebbero i tessuti.
All’interno del genere Ficus troviamo non meno di 800 specie, molto diverse nell’aspetto, nelle dimensioni e nelle modalità di coltivazione, accomunate solo dall’aspetto lucido e coriaceo delle foglie, in ogni caso persistenti. Ecco una descrizione più dettagliata delle più comuni nel nostro paese.
Nome | Dimensioni e portamento | Fogliame | ALTRE CARATTERISTICHE |
Ficus benghalensis (baniano) | Specie arborea eretta, di grandi dimensioni, adatta a parchi. Chioma ramificata e aperta | Ovali, lunghe circa 30 cm, verde scuro e lucide | Endemico dell’Asia meridionale, molto diffuso in India (è considerato simbolo nazionale)Produce lunghe radici aeree.Da coltivare in parchi nell’estremo Sud Italia, in piena terra |
Ficus benjamina | Specie arbustiva molto ramificata. Può raggiungere i 2 metri di altezza e ha portamento decombente (viene anche chiamato ficus piangente) | Le foglie inizialmente sono verde chiaro per poi divenire più scure, lunghe da 5 a 10 cm | Molto diffusa in India.Teme il freddo e viene utilizzato molto comunemente come pianta d’appartamento.Sensibile alla cocciniglia. La linfa è velenosa. |
Ficus buxifolia | Arbustiva, fino a 2 metri di altezza, con rami decombenti. | Le foglie sono piccole, verde chiaro, simili a quelle del bosso. | Proveniente dall’Africa centrale. Molto vigorosa. Necessita di potature per ramificarsi.Adatta come pianta d’appartamento. |
Ficus diversifolia | Raggiunge all’incirca 1 m di altezza. La chioma è molto ramificata | Foglie verde scuro , triangolari, lunghe circa 8 cm, carnose. | Endemica dell’India. Ottima come pianta d’appartamento per la sua crescita lenta. Produce bacche non edibili nel giallo e rosso |
Ficus elastica e robusta | Fino a 2 metri di altezza. È composta in natura da un unico stelo, che in coltivazione viene cimato stimolando la ramificazione. | Ha grandi foglie ovali verde scuro, lucide e coriacee.Molto comune come pianta d’appartamento o da giardino protetto al Sud.Vi sono molte cultivar variegate nel crema, nell’argento, nel verde chiaro e nel rosa acceso | Proviene dall’India e dall’Indocina. Ha crescita rapida |
Ficus lyrata | Arbusto o piccolo albero fino a 250 cm di altezza. Cresce tendenzialmente in altezza, ma con attente potature si può ottenere una chioma espansa. | Ondulate, oblunghe, fino a 40 cm di lunghezza, verde medio vivace. | Crescita rapida. Adatto a grandi appartamenti o giardini riparati e caldi nel Centro-Sud |
Ficus pumila repens | Fino a 150 cm in altezza e larghezza. Rampicante o tappezzante | Foglie rotonde verde chiaro o giallo, fino a 2 cm di diametro | Dall’Estremo Oriente e Oceania.Crescita veloce. Nei climi temperati (fino a 0°C) è adatta per coprire muri (muniti di supporti).Predilige esposizioni non troppo soleggiate. |
Ficus retusa ou microcarpa | Arbusto o piccolo albero dal portamento ramificato | Foglie lucide, verde scuro, ovali. | Dall’India e dall’IndocinaMolto diffusa come pianta d’appartamento e venduta spesso come “bonsai” per l’aspetto delle sue radici |
Ficus radicans | Rampicante o tappezzante, fino a 10 cm di lunghezza | Foglie lanceolate e coriacee, leggermente ondulate. Vi sono cultivar variegate nel crema. | Diffusa come pianta d’appartamento, in sospensione o in composizione con altre essenze. Crescita lenta.Originaria del Sud-est asiatico. |
Come abbiamo detto si tratta di un genere molto vasto e ogni singola varietà ha delle esigenze specifiche. Diamo però qualche indicazione generale sulla coltivazione adatta per vederle crescere belle e rigogliose.
TerrenoLe varietà con foglie grandi (per esempio il diffusissimo Ficus elastica o il robusta) necessitano di substrato leggero e acido. La composta può essere ottenuta mescolando terriccio fibroso e torba con circa 1/3 di sabbia grossolana o agriperlite.
Quelle invece con foglie più piccole (per esempio il benjamina o il pumila) gradiscono un terriccio meno fibroso. Possiamo ottenere un buon mix unendo 1/3 di torba, 1/3 di vermiculite e 1/3 di sabbia di fiume grossolana.
Le varietà coltivate in appartamento necessitano generalmente di un’esposizione molto luminosa, ma bisogna evitare il sole diretto, che potrebbe causare scottature alla lamina fogliare. Le piante variegate o con colorazioni particolari necessitano invece di più luce (anche qualche ora di luce diretta) per crescere vigorosamente. Sono infatti dotate di una minore quantità di clorofilla.
In appartamento è consigliato porle nelle vicinanze di una grande finestra a Sud o a Est, schermandola eventualmente in estate con una tenda di colore chiaro. Se disponiamo di uno spazio aperto è però possibile nella bella stagione spostarle all’esterno, in un’area luminosa, ma riparata da alberi a foglia caduca.
I ficus arborei, da coltivare solo nel Centro-Sud o nelle zone costiere dove non sia arrivi mai a gelare, vanno posti possibilmente a mezz’ombra, coperti da altre essenze dominanti.Il periodo ideale per mettere a dimora o rinvasare i ficus è senz’altro la primavera. Scegliamo sempre un contenitore di dimensioni appena sufficienti per le radici. Questo stimola la crescita della parte aerea a discapito di quella ipogea. Il diametro ideale va da 10 cm, per gli esemplari più piccoli, a 30, per quelli più grandi.
• Sul fondo predisponiamo uno spesso strato drenante a base di ghiaia o argilla espansa.
• Mettiamo uno strato di terriccio, la nostra pianta (ben al centro) e ulteriore terriccio, pressando bene.
• Irrighiamo leggermente, evitando però che l’acqua ristagni. Evitiamo ogni tipo di sottovaso che potrebbe favorire l’insorgenza di marciumi radicali.Uno dei maggiori pericoli per i ficus è l’insorgenza di marciumi a livello radicale. È importante quindi, per quasi tutte le specie d’appartamento, attendere che il substrato risulti quasi completamente asciutto (almeno la metà superiore del vaso) prima di somministrare nuovamente acqua. Accertiamocene inserendo un dito in profondità. Può invece essere utile aumentare l’umidità ambientale vaporizzando le foglie con acqua demineralizzata. Questa pratica è ideale in inverno, se l’appartamento è molto riscaldato, ma secco. Anche in estate può però essere utile, specialmente in presenza di temperature al di sopra dei 30°C.
Fa però eccezione il Ficus pumila che necessita di un substrato sempre ben umido. Lasciamo solamente asciugare la superficie del terreno prima di procedere nuovamente con l’irrigazione.
ConcimazioneDalla primavera all’autunno è bene somministrare ogni due settimane un concime liquido per piante a foglia.
PotaturaLe potature non sono strettamente necessarie. Si può intervenire in primavera per eliminare eventuali rami compromessi.
Alcune varietà possono trarre beneficio estetico dalla cimatura, che favorisce la ramificazione. Tra queste segnaliamo il pumila.
In invernoPer favorire una buona crescita dall’autunno alla primavera è bene incoraggiare il riposo delle piante durante la stagione fredda. Per questo l’ideale è tenerle in un locale solo leggermente riscaldato e dilazionare le irrigazioni.
Per il Ficus elastica, il robusta e il lyrata è bene tenere il termostato a circa 17°C. Il benjamina invece gradisce un ambiente più freddo, anche intorno ai 13°C.
Il Ficus deltoides e il pumila sono ancora più tolleranti e possono essere tenuti anche in locali non riscaldati, intorno agli 8-10°C.
Sono piante tolleranti che non necessitano di attenzioni assidue.
Rinvasiamo in primavera, quando le radici fuoriescono dai fori di scolo. Per piante di grandi dimensioni si può però procedere anche solo alla sostituzione del terriccio superficiale, estraendolo eventualmente con un piantabulbi.
Impegniamoci però frequentemente nella pulizia delle foglie dalla polvere. L’ideale è passarvi un panno morbido leggermente umidificato, evitando i lucidanti che si trovano in commercio. Possono causare la chiusura degli stomi.
PropagazioneI metodi più veloci ed efficaci sono la talea o la margotta da praticarsi in estate.
Parassiti piuttosto frequenti sono il ragnetto rosso, la cocciniglia cotonosa o a scudetto.
Nel primo caso è bene aumentare l’umidità ambientale e spostare in una zona più ombreggiata la nostra pianta. In caso di attacchi massicci è bene ricorrere ad acaricidi specifici, attivi contro tutti gli stadi di sviluppo dell’acaro.
Anche per la cocciniglia è possibile muoversi su più fronti. Se l’attacco è di lieve entità si possono staccare gli insetti e disinfettare l’area con dell’alcol.
Se l’infestazione è invece massiccia è bene somministrare un insetticida possibilmente sistemico (tramite irrigazione) e vaporizzare le foglie e il fusto con dell’olio minerale, nelle dosi adatte alla stagione in corso.
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I Ficus sono piante (rampicanti, alberi oppure arbusti) appartenenti alla famiglia delle Moraceae provenienti dalle regi
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