Ficus benjamin

vedi anche: ficus benjamin

Genere

Quando parliamo del Ficus facciamo riferimento a quel genere che appartiene alla famiglia delle Moracee e include tutta una serie di piante sempreverdi (addirittura più di 800) che provengono un po' da ogni zona del continente asiatico e di quello africano, ma che al giorno d'oggi sono diffuse praticamente sull'intero pianeta.

Nonostante all'interno del genere Ficus possiamo trovare tantissimi alberi, arbusti e piante rampicanti che sono in grado di svilupparsi con le condizioni climatiche più differenti, le caratteristiche che possiamo rilevare in comune all'interno di questo genere sono poche.

Il primo aspetto in comune tra le piante che appartengono al genere Ficus troviamo le foglie: si tratta di elementi caratterizzati da un margine lineare e, nella maggior parte dei casi, dotato di diversi lobi; altri elementi in comune tra le varie piante ed alberi che fanno parte del genere Ficus sono i fiori, ma anche i frutti, che si possono raccogliere dopo che si sono sviluppate all'interno di alcune infiorescenze che sono state chiamate siconi.

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Altre varietà di ficus

Nel momento in cui si prende in considerazione, ad esempio, il Ficus carica, il sicono è costituito da una tegumento spesso che contiene i vari fiori: in seguito alla fecondazione, questi ultimi diventano dei frutti dalle ridottissime dimensioni, al cui interno si trovano i semi.

Tra le altre caratteristiche che possiamo notare siano in comune tra le varie specie che fanno parte del genere Ficus, possiamo sottolineare la presenza di un latice, che si trova in ogni parte della pianta, che ha la particolarità di fuoriuscire ogni volta che la pianta subisce un'incisione.

Come abbiamo detto in precedenza, le specie che fanno parte del genere Ficus sono davvero tantissime (addirittura superano le 800 unità), ma ce ne sono alcune che rivestono una particolare importanza per via del fatto che sono state lanciate in commercio alla stregua di piante ornamentali, che permettono di abbellire abitazioni e giardini: tra le specie più importanti, troviamo il Ficus Lirata, il Ficus Elastica, il Ficus Benjamina, il Ficus Diversifolia, il Ficus Petiolaris.

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Ficus Benjamin

ficus benjamina2 Questa pianta proviene dai luoghi tropicali del continente asiatico, ma si può trovare con facilità anche all’interno dell’India, della parte meridionale della Cina, della Malaysia e delle Filippine.

Quando parliamo del Ficus Benjamina dobbiamo sottolineare come si tratta di una pianta che appartiene alla categorie delle perenni sempreverdi.

Questa pianta fa parte della famiglia delle Moracee; in tutti quei luoghi da cui proviene, il Ficus Benjamina si caratterizza per essere considerato come un elemento di tipo ornamentale e decorativo e, inoltre, si può ritenere come la pianta più elegante di tutto il genere in cui è compreso.


Caratteristiche del ficus benjamin

Si tratta di una pianta che ha avuto origine in zone tropicali del pianeta, il Ficus Benjamina richiede per il suo sviluppo ottimale un clima sempre molto caldo e soprattutto umido. Si consiglia sempre di evitare che questa pianta possa essere esposta troppo a lungo all’interno di luoghi in cui le temperature scendono sotto la soglia di dieci gradi centigradi e, in ogni caso, in tutte quelle zone in cui gli inverni sono particolarmente rigidi.

Lo sviluppo di questa pianta può arrivare fino ad una lunghezza pari a 25-30 metri, mentre nel caso in cui sia frutto di un allevamento, allora l’altezza massima è pari solo a 2-3 metri.

Possiamo trovare una particolare varietà di Ficus Benjamina che si caratterizza per avere una colorazione crema (viene chiamata Starlinght), mentre di solito le altre specie presentano un tipico colore grigio.

I frutti della pianta di Ficus Benjamina vengono definiti con il termine di siconi e presentano un tipico colore nero e, una volta che hanno subito la fecondazione, al loro interno si vengono a formare i semi.

La pianta di Ficus Benjamina ha la particolare caratteristica di svilupparsi nel corso della stagione primaverile ed estiva.


Particolarità del ficus Benjamin

ficus benjamin foglia verde Tra le più interessanti caratteristiche di questa pianta appartenente alla famiglia delle Moracee, troviamo senza dubbio il fatto di contenere del lattice, ovvero una sostanza che si può ottenere facendo una piccola incisione sul tronco della pianta.

Ci sono anche numerose varietà di Ficus Benjamina: tra le altre troviamo sicuramente quella Exotica, che si caratterizza per avere delle foglie particolarmente lucide, senza dimenticare la presenza di nervature piuttosto scure.

La seconda varietà è quella definita Golden King, che si caratterizza per avere delle foglie dai tipici contorni bianchi, con la presenza di macchie che vanno da un colore verde a quello grigio.

La varietà Nuda, invece, ha la particolarità di presentare delle foglie dalla forma tipicamente ristretta; infine, la varietà Mini Gold si caratterizza per avere delle foglie dalle dimensioni estremamente ridotte.


Terreno e irrigazione

Nella maggior parte dei casi, questa pianta deve essere rinvasata nel corso della stagione primaverile, in particolar modo è fondamentale effettuare tale operazione nel momento in cui si può vedere come il vaso non abbia le dimensioni sufficientemente grandi e, per tale ragione, le radici fuoriusciranno ugualmente.

Nel momento in cui è necessario scegliere il terriccio per questa pianta, il consiglio è quello di utilizzare uno particolarmente soffice, che sia anche un po’ poroso e che, soprattutto, possa contare su un buon livello di drenaggio, dal momento che la pianta del Ficus Benjamina non sopporta proprio i ristagni idrici.

Per porre un freno a questa situazione, si possono certamente inserire dei pezzi di vasi realizzati in terracotta (ovviamente dopo averli opportunamente rotti), che permetteranno all’acqua di fuoriuscire in maniera estremamente rapida. Il Ficus Benjamina è una pianta che si sviluppa nel migliore dei modi nel momento in cui viene coltivata all’interno di ambienti molto caldi e battuti dai raggi del sole, visto che può arrivare anche a sopportare una temperatura fino a trenta gradi.

Nonostante tutto, nel corso della stagione estiva, il consiglio è quello di porre questa pianta

all’interno di un ambiente ombreggiato, facendo attenzione che non sia troppo ventilato.

La concimazione del Ficus Benjamina deve essere eseguita con una frequenza pari a due settimane, in particolar modo nel corso delle stagioni più calde, mentre durante le stagioni più fredde la concimazione deve avvenire ogni due mesi.

Spostando la nostra attenzione sulle innaffiature, il consiglio è quello di provvedervi più frequentemente nel corso della stagione estiva (due volte a settimana potrebbero essere sufficienti), mentre durante l’autunno e l’inverno si può anche effettuarle più di rado.

Ad ogni modo, chi volesse collocare la pianta di Ficus Benjamina durante l’inverno in un posto coperto e riscaldato, dovrà occuparsi in maniera differente delle innaffiature, provvedendo ad irrigare la pianta più frequentemente, ma solo nel caso in cui le temperature siano piuttosto elevate.


Moltiplicazione

Nel momento in cui si ha la necessità di riprodurre questa particolare pianta, allora il consiglio è quello di procedere per talea (che può essere apicale o fogliare, utilizzando anche una parte del fusto), ma anche mediante margotta.

Tutte e due le tipologie di riproduzione del Ficus Benjamina prevedono una raccolta della pianta madre nel corso del periodo compreso tra il mese di aprile e quello di agosto.

Le due talee che vengono prelevate dalla pianta madre devono rispettare determinati parametri: infatti, devono avere una lunghezza pari ad almeno dieci centimetri, mentre il taglio deve essere eseguito sfruttando un coltello che deve essere sempre il più affilato e pulito possibile.

Le talee devono essere “lavorate”, togliendo le foglie più basse e poi inserendole in una polvere che permette una crescita più rapida delle radici.

A questo punto le talee devono essere immesse all’interno di un contenitore realizzato in plastica, in maniera tale da conservare il più possibile il corretto livello di umidità: una volta terminata tale operazione, il consiglio è quello di posizionare il contenitore in un ambiente piuttosto ombreggiato, facendo bene attenzione che la temperatura sia compresa tra 21 e 24 gradi centigradi.


Ficus benjamin: Malattie e parassiti

malattia ficus benjamin cocciniglia bruna La pianta del Ficus Benjamina può subire diversi attacchi da parassiti, ma può anche essere oggetto di pericolose malattie.

Infatti, spesso può accadere che siano i funghi a portare i maggiori pericoli al Ficus Benjamina, senza dimenticare gli insetti e, ovviamente, i parassiti.

Gli insetti che più frequentemente portano pericolo a questa pianta sono, senza ombra di dubbio, i tripidi, ma anche le cocciniglie e gli acari sono particolarmente fastidiosi.

I tripidi corrispondono a degli insetti dalle dimensioni estremamente ridotte, che si caratterizza per attaccare la pianta pungendola , per poi “rubare” le varie sostanze nutritive: in questo modo, le foglie subiscono una deformazione e si scoloriscono, senza dimenticare come nei casi più gravi possono anche subire un rallentamento della crescita. Gli acari, al contrario, attaccano la pianta formando su di essa una serie di ragnatele dalla tipica colorazione bianca, in particolar modo concentrandosi sulla parte inferiore delle foglie, causando spesso l’ingiallimento di queste ultime.

Gli acari, in particolar modo, riescono a riprodursi sempre di più nel momento in cui la pianta si trova in un ambiente estremamente secco.

Altri pericoli per la pianta di Ficus Benjamina possono essere rappresentati dalla cocciniglia bruna e quella farinosa: questi due parassiti si caratterizzano per attaccare le foglie e creare delle macchie molto scure e una secrezione che può ricordare, per molti versi, quella del cotone.

Inoltre, il diffondersi di questi ultimi due parassiti che abbiamo descritto, nella maggior parte dei casi, è dovuta ad un ambiente troppo secco: è fondamentale, in tutti questi casi, garantire delle costanti nebulizzazioni alla pianta e, nel momento in cui si deve lottare con delle importanti infestazioni, allora il consiglio è quello di fare affidamento sugli antiparassitari.


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