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Cerchiamo di capire quali siano le principali caratteristiche dei vari parassiti che possono attaccare la pianta di ficus benjamin.
Gli afidi, che vengono molto più comunemente chiamati pidocchi, si caratterizzano per essere degli insetti dalle dimensioni estremamente ridotte, dalla colorazione tipicamente verde o nera, che si vanno a cibare dei vari tessuti che caratterizzano la pianta, fino a portarla al punto in cui deperisce.Per capire quando una pianta di ficus benjamin viene attaccata da un parassita del genere, si possono notare le foglie che diventano molto appiccicose, così come si potrà evidenziare la presenza di numerose formiche intorno alla pianta.Uno degli altri parassiti in grado di apportare diversi danni alla pianta di ficus benjamin è sicuramente il ragnetto rosso: si tratta di un insetto dalle dimensioni estremamente ridotte, che si fa fatica a vedere ad occhio nudo e che si caratterizza per “abitare” proprio sulla pagina inferiore delle foglie di questa pianta.Per poter riconoscere la presenza di questo particolare parassita, sarà fondamentale capire quali siano le avvisaglie di un suo attacco, come ad esempio le foglie che diventano estremamente friabili al tocco, ma anche la formazione di un gran numero di ragnatele al di sotto delle foglie.Tra gli altri parassiti che attaccano frequentemente questa pianta, troviamo anche la cocciniglia farinosa, che vedremo meglio più avanti, ma che si può facilmente riconoscere dalla presenza di alcuni cuscinetti bianchi sulle foglie, che ricordano molto dei piccoli batuffoli di cotone. Ficus Ginseng in vaso 20 Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,99€ |
Le cocciniglie si possono differenziare in brune e farinose e sono particolarmente pericolose per questa pianta.
Infatti, questi parassiti sono in grado di attaccare tutte le foglie fino al momento in cui formano delle macchie particolarmente scure, oltre ad una secrezione che ricorda molto il cotone: infatti, piuttosto frequentemente ci troviamo di fronte a delle foglie che assumono una colorazione giallastra e che tendono a rinsecchirsi.La cocciniglia bruna, come si può facilmente intuire dal nome, si può riconoscere per via della formazione di alcune macchie brune che vanno ad attaccare la pagina inferiore delle foglie: si tratta di segnali che devono metterci in allerta, perché sono tipici di questo parassita.Anche in questo caso, non ci sono particolari difficoltà per quanto riguarda la loro eliminazione, dal momento che è sufficiente utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcol. Nel caso in cui la pianta abbia delle elevate dimensioni, però, il consiglio è quello di sfruttare una nebulizzazione, con una combinazione di acqua e sapone. Fondamentale, infine, avere estrema cura nel risciacquo della pianta stessa.Come tutti gli appassionati di ficus benjamin sapranno, la riproduzione del ragnetto rosso è certamente resa più facile da un ambiente in cui ci sia un basso livello di umidità: ecco spiegato il motivo per cui, nella maggior parte, si suggerisce di incrementare il numero di nebulizzazioni alla pianta.
Nel momento in cui le infestazioni assumono un'intensità maggiore, allora è meglio utilizzare degli antiparassitari.Nel caso in cui notaste che la vostra pianta di ficus benjamin sia solita perdere diverse foglie, allora fate attenzione alla sua collocazione: infatti, in tutti questi casi, ci sono elevate probabilità che ci sia una mancanza di luce, ma anche che non ci sia un sufficiente apporto di acqua,così come può essere che la pianta risulti eccessivamente esposta a correnti d'aria.Nel caso in cui, invece, siano le foglie a deperire e a diventare flosce, oppure ad assumere una colorazione giallastra, allora il quantitativo d'acqua utilizzato sarà eccessivo e sarà meglio diminuire le annaffiature.
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