tricholoma terreum

vedi anche: moretta

Tricholoma terreum

Proseguono i nostri approfondimenti dedicati alle varie specie di funghi. In questo nuovo articolo torniamo ad occuparci di una specie commestibile, non particolarmente pregiata rispetto ad altri funghi, ma comunque molto apprezzata per la sua buona e a volte ottima commestibilità. Parleremo infatti del tricholoma terreum, fungo con una struttura molto comune e comunque simile ai funghi classici e con la forma tipica dei funghi che tutti immaginano. Nei prossimi paragrafi scopriremo tutte le caratteristiche e la commestibilità di questo fungo.

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Caratteristiche

tricholomaterreum2Il tricholoma terreum è un fungo prettamente invernale. Cresce nei boschi di latifoglie e a volte conifere, con netta preferenza delle pinete. Il periodo in cui possibile trovarlo è dalla fine dell’autunno all’inverno. A volte compare in primavera, specie se questa è gelata o particolarmente piovosa. Il fungo si presenta molto minuto, con un cappello simile a una capocchia di spillo negli esemplari giovani. Questa struttura è campanulata, sempre negli esemplari giovani, convessa, poi piana, globosa, di colore grigio –topo e ricoperta da piccole squame setose. Le lamelle sono delicate, scollegate dal gambo, poco fitte e fragili, con margine sovrastato da piccole dentature e con un colore che va dal bianco al grigio. Il gambo è corto, massimo otto centimetri di altezza e con un diametro che arriva massimo a due centimetri e mezzo. La sua forma è cilindrica, piena, poi cava. Il colore è bianco, con macchie simili alla forfora nella zona apicale e con una patina persistente di colore grigio chiaro. Le spore sono ellittiche, bianche, massive e non amiloidi. La carne è tenera, delicata, molto fragile, di colore bianco, con odore e sapore quasi impercettibili. Il nome del tricholoma terreus deriva dalle parole greche “thrix” e “loma” che significano ‘orlo peloso’ e dal latino “terreus” che significa ‘ relativo alla terra’ per il colore grigio del fungo.

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Commestibilità

Il tricholoma terreus non ha un sapore e un odore particolari, anzi si potrebbe dire che queste caratteristiche siano insignificanti. Si tratta comunque di un fungo commestibile, che può essere preparato in molto modi. La cottura e la preparazione riescono a dare gusto alla carne di questo fungo, facendo il modo che lo stesso diventi un ottimo e persino eccellente commestibile. Il tricholoma terreum si presta a essere preparato sott’olio o cotto in padella con sale, olio, aglio e prezzemolo e con soffritto e burro per ottenere un sugo con cui condire i primi piatti. Il fungo non gode dello stesso prestigio di altre specie commestibili, ma chi ne va in cerca e lo raccoglie, lo apprezza molto e testimonia di averlo gustato in tante ricette. Preparato allo stesso modo di altri funghi commestibili, il tricholoma terreum si rivela un fungo gustoso e certamente da provare.


Somiglianze e nomi

Il tricholoma terreum è un fungo che per la sua struttura può essere facilmente confuso con altre specie, sia velenose che commestibili. Per tale motivo, la sua raccolta va affidata solo a persone molto esperte. Lo scambio del tricholoma terreum con specie velenose è stato anche responsabile di alcune intossicazioni e di conseguenti decessi. Questo fungo è infatti confondibile con le suddette specie: tricholoma pardinum , fungo velenoso e responsabile della sindrome pardinica, tricholoma viratum, altra specie velenosa dalla carne molto amara e dal cappello a campana che presenta un bottone ( ambone) molto appuntito. Il tricholoma terreum somiglia anche al tricholoma scalpturatum, specie dalla buona commestibilità. Le maggiori somiglianze del tricholoma terreum si hanno con il tricholoma pardinum. Quest’ultimo è responsabile della cosiddetta “sindrome pardinica”, grave intossicazione che può condurre anche al decesso. Il tricholoma terreum, infine, è conosciuto anche con il nome di Moretta. Un nome ormai obsoleto è anche agaricus myomyces.


tricholoma terreum: Avvertenze

Il tricholoma terreum, o moretta, è un fungo dalla forma molto comune. Lo abbiamo già ribadito più volte ai precedenti paragrafi. Il fatto che assomigli troppo ai funghi così come tutti li conosciamo, lo rende facilmente confondibile con altre specie velenose. La somiglianza più stretta è con il tricholoma pardinum, fungo molto velenoso conosciuto anche come tricholoma tigrinum. Questo fungo causa la sindrome pardinica, che si manifesta con gli stessi sintomi da ingestione di omophalotus olearus. L’intossicazione causata da questo fungo velenoso si manifesta entro pochissimo tempo dall’ingestione. I sintomi sono generalmente a livello gastrointestinale, ma possono essere piuttosto gravi e incontrollabili, tanto da provocare la morte. Molti decessi sono causati proprio dall’erronea ingestione di tricholoma pardinum scambiato per tricholoma terreum. La cerca e la raccolta di questo fungo va pertanto affidata solo a persone veramente esperte, in particolare a micologi che vantano decenni di esperienza nel riconoscere le specie velenose e commestibili che si somigliano tra loro. In caso di dubbi è comunque importante far controllare gli esemplari raccolti dai micologi della Asl.


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