Il terreno favorito per la crescita della fragola è un terreno abbastanza fertile, sciolto, con una buona dotazione di sostanza organica. Non tollera invece quelli eccessivamente calcarei o con una rilevante presenza di ristagni di acqua, dal momenti che questi le causerebbero assai facilmente spiacevoli marciumi alle radici.
La nuova pianta di fragola va piantata sul finire della stagione estiva, meglio se nel mese di agosto, così da consentire un ottimale radicamento per la stagione autunnale, prima dell'arrivo di un clima freddo tipico dell'inverno. Così facendo seguirà una ripresa vegetativa in condizioni ottimali sul finire dell'inverno e quindi premessa importante per un raccolto abbondante e una ricca fioritura.
Si piantano le fragole in filari, su un terreno arricchito di letame maturo in una quantità di circa 50 quintali ogni 1000 metri quadrati di campo, con un ulteriore e importante integrazione di potassio e fosforo di cui la fragola ha bisogno per crescere in salute e per avere un buon sapore. Pertanto provvedere soprattutto in quei terreni poveri di potassio con opportune integrazioni ( un metodo efficace sarà aggiungere cenere di legna, in quantità di circa 50 kg ogni 1000 metri quadri di campo ). Le piante dovranno poi essere distanziate tra loro di circa 25 centimetri, mentre, tra le diverse file, si deve mantenere una distanza di circa 75 centimetri. E' inoltre decisamente consigliabile provvedere con una copertura del terreno lungo i filari, al fine di scongiurare una presenza di infestanti, le quali causano effetti di soffocamento e agevolano un eventuale attacco di dannosi funghi.La necessità di irrigazione della pianta è molto elevata, ed è di decisiva importanza allestire un valido impianto di irrigazione dal momento che le piante in fase di crescita non dovrebbero andare incontro a stress legati all'assenza di acqua, in particolare nelle fasi di fioritura e di maturazione. Innaffiare dunque sia con metodo di infiltrazione laterale oppure con un un'opportuna manichetta forata che vada a innaffiare le piantine a giorni alterni e garantisca loro la necessaria freschezza. E' inoltre possibile con questa modalità arricchire l'acqua di irrigazione con un fertilizzante liquido naturale, come ad esempio l'alga, che avrà l'effetto di accrescere le difese del fragoleto. E' invece sconsigliata l'irrigazione a pioggia durante tutte le fasi di crescita, perché potrebbe facilitare spiacevoli attacchi di funghi.
Tra i nemici più comuni per la fragola, che coltivata è più soggetta a pericoli rispetto alla fragola spontanea, troviamo alcune malattie fungine. Il botrytis cinerea, o muffa grigia, è uno dei più comuni sul quale si può prevenire con un buona aggiunta di azoto o collocando la coltivazione in spazi ventilati in modo adeguato. Un altro intervento consigliabile sarà spruzzare le foglie con apposito prodotto costituito da macerato di erbe o alghe. Afidi o acari sono presenze altrettanto insidiose per la pianta, contro le quali si può intervenire con buoni risultati utilizzando prodotti a base di piretro naturale.
Le piante cresciute in pieno campo potranno essere raccolte tra maggio inoltrato e agosto, mese in cui si raccolgono le fragole più tardive di montagna. In coltivazioni forzate, in tunnel o in serra, la raccolta avviene poco prima.
Sono diverse le proprietà benefiche della fragola. Questi piccoli frutti vantano infatti un alto contenuto di vitamine, soprattutto vitamina C, oltre a vitamina K, E e la B e, inoltre, sali minerali in buona quantità. Hanno un alto contenuto di acido ellagico e interessanti proprietà depurativa, idratanti e antiossidanti, nonché facilitano il rilassamento e il buon umore contribuendo alla produzione nel nostro organismo di melanina e serotonina. Il frutto si caratterizza inoltre per essere una buona fonte di fibre e per avere inoltre un tasso minimo di calorie.
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