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Gli ortaggi da coltivare in inverno non sono così tanti come quelli estivi e se l'orto è molto esposto al freddo e senza ripari, il loro numero è ancora minore. Sono comunque molti quelli tra cui scegliere, tenendo conto sia del clima che dei gusti personali in cucina. I più classici sono forse cavoli, cavolfiori, verze e broccoli che, tra l'altro, più il clima è rigido (sempre entro certi limiti), più traggono giovamento per una crescita compatta ed un sapore pieno. Gli spinaci e le cime di rapa sono altre ottime verdure da includere nella coltivazione dell'orto. Gli spinaci, ortaggi solitamente graditi a molti per la versatilità delle ricette a cui si prestano, vanno seminati per tutta l'estate fino a novembre e, avendo cura di intervallare la semina di tre settimane in tre settimane, si avrà un raccolto continuativo per un lungo periodo. Gli spinaci appartengono a quella serie di ortaggi che preferiscono il fresco ai luoghi soleggiati. Nei luoghi dal clima non troppo rigido si possono coltivare anche radicchio e scarola.
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L'elenco degli ortaggi che è possibile, ma anche consigliabile, coltivare in inverno nell'orto prosegue con carote, cipolle, agli e porri. Crescendo sotto terra, la parte edibile è parzialmente protetta dalle intemperie. Le carote vanno seminate direttamente nell'orto, spargendo i semi sui solchi già preparati, a qualche centimetro di profondità. Le piantine che nasceranno vanno diradate, eliminando le più deboli, fino a lasciare una pianta ogni 5 cm circa. Ci vorranno un paio di mesi per cominciare a raccogliere gli ortaggi. Per le cipolle possiamo scegliere se partire dai semi, dalle piantine o interrando il bulbo. Quando la parte aerea comincia a seccare, la si piega per favorire la maturazione del bulbo. Una volta estirpate, le cipolle si lasciano seccare qualche giorno sul terreno, prima di riunirle in mazzetti da conservare all'asciutto. Il procedimento per gli agli è molto simile; gli spicchi vanno interrati in profondità di circa 6 - 7 cm e a 10 di distanza. Le annaffiature devono essere sporadiche e la fertilizzazione, avendo già provveduto, non serve. Rimane solo da aspettare per la raccolta.
Il freddo non è un problema per gli ortaggi invernali, ma lo sono gli sbalzi improvvisi e drastici di temperatura o, ancor peggio, i periodi di gelo che tornano dopo una fase di caldo. Per ovviare, almeno in parte, a questi inconvenienti che possono compromettere il risultato del raccolto, si può proteggere gli ortaggi con i tunnel freddi o con il tessuto non tessuto. I primi vanno costruiti con archetti ben fissati nel terreno e un telo teso, ma non eccessivamente, senza avvallamenti e progettati lungo la direzione dei venti più frequenti. Il tessuto non tessuto è economico e resistente, non risente dell'azione dei raggi ultravioletti, protegge dagli sbalzi di temperatura e protegge sia le singole piante, che le file. Anche le piccole serre, costruite da soli con i kit in vendita nel negozi di giardinaggio, servono ottimamente allo scopo. La coltivazione degli ortaggi invernali non è eccessivamente impegnativa e regala ottimi prodotti, ricchi di vitamine e sostanze che aiutano ad affrontare la stagione con l'organismo nelle condizioni migliori.
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