La siepe di alloro è costituita da filari della pianta omonima. Arbusto sempreverde tipicamente mediterraneo, l’alloro è uno stretto parente del lauroceraso, con cui si contende il primato della costruzione di siepi pubbliche, private e di campagna. Il nome scientifico della pianta è “laurus nobilis”, comunemente abbreviato in lauro. L’alloro è il lauro sono dunque la stessa cosa e non vanno confusi con il lauroceraso, specie sempreverde da siepe con un ritmo di crescita leggermente superiore a quello dell’alloro. La siepe di alloro è semplice da realizzare e non richiede eccessive cure o attenzioni. Calibrando le potature e le irrigazioni, una siepe di alloro può durare anni senza mostrare segni di “cedimento” o malattie. La messa a dimora avviene lavorando il terreno e scavando delle buche a una certa distanza l’una dall’altra. Per creare una siepe di altezza regolare , magari media e non più alta di un metro e venti, si possono impostare dei paletti di legno all’inizio o alla fine della siepe. Questi paletti, alti secondo l’altezza che si desidera per la siepe, fungeranno da guida e consentiranno di tagliare tutte le foglie e i rami che superano l’altezza prestabilita. La siepe di alloro può anche raggiungere un’altezza di due metri e se lasciata al naturale, anche di tre. Ma senza controllo, la pianta tende a crescere eccessivamente e disordinatamente rendendo impossibili le potature. Durante la creazione della siepe bisogna tener conto delle distanze da rispettare con la proprietà dei vicini. La legge stabilisce, infatti, che per le siepi alte fino a due metri e mezzo si debba rispettare una distanza minima di mezzo metro. Se la siepe dovesse sporgere troppo verso il confine del vicino, potrebbero sorgere controversie e fastidi di natura legale.
Border ligustro, Ligustrum obtusifolium, 150 arbusto semi (Hardy, Siepe, Potato) |
La siepe di alloro non richiede eccessive irrigazioni, ma solo la giusta quantità di acqua necessaria a sopportare siccità o carenza idrica. Al contrario, un eccesso di acqua potrebbe appesantire le radici e causare malattie fungine gravi come il mal bianco. In genere la siepe di alloro va irrigata distribuendo l’acqua ogni due o tre settimane. Superata questa fase, la siepe va lasciata libera di drenare e assorbire l’acqua nelle radici. L’irrigazione calibrata consente alla siepe di resistere bene a qualsiasi avversità. Se il clima dovesse essere particolarmente arido e poco piovoso (specie in estate), le irrigazioni si possono aumentare. Di solito è semplice capire quando la siepe di alloro va irrigata: in caso di carenza idrica le foglie diventano marroni e il terreno assume una consistenza pietrosa.
La siepe di alloro non cresce come quella di lauroceraso. Tuttavia, per mantenerla sempre sana, curata e in buone condizioni, conviene potarla regolarmente. Questa siepe va potata due volte l’anno: a giugno e ad ottobre. La potatura consiste solo nella rimozione delle foglie e dei rami secchi o danneggiati e nell’asportazione delle parti che superano l’altezza prestabilita o che scavalcano il confine dei vicini. La potatura non deve essere eccessiva e nemmeno troppo aggressiva. La siepe di alloro va potata per contenerne la forma e la crescita. In assenza di questo intervento, tende a crescere troppo e a diventare enorme nel giro di pochi anni. Una siepe di alloro non potata da anni sarà poi più difficile o addirittura impossibile da potare. Con le giuste cure e attenzioni, dunque, la siepe di alloro saprà fare al meglio il suo dovere: proteggerà, schermerà e recinterà qualsiasi spazio desideriate. Una siepe di alloro sana permette anche di usare alcune foglie della pianta per aromatizzare arrosti e grigliate di carne o pesce. L’alloro è infatti una pianta aromatica dalle foglie strette e verdi usate anche per preparare tisane digestive.
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