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Come detto al paragrafo precedente, la siepe sempreverde è composta da piante che non perdono mai le foglie. Si sceglie una siepe sempreverde per motivi pratici, per non doversi occupare troppo della sua cura e del fogliame caduto a terra durante l’inverno. Proprio per questi motivi, si calcola che la siepe sempreverde sia scelta nel 70 -80% dei casi. Il fatto che sia sempreverde, però, non vuol dire che non abbia bisogno di cure e manutenzioni. Le specie che la compongono possono, infatti, essere di vario tipo, con caratteristiche di crescita ed estetiche totalmente differenti l’una dall’altra. Per smorzare la monotonia della siepe sempreverde, si preferiscono solitamente specie fiorite, che durante la bella stagione tappezzano la barriera verde con fiori variamente colorati. Lo svantaggio della maggior parte delle siepi sempreverdi è che non hanno delle splendide fioriture. In genere, i fiori delle sempreverdi sono piccoli e con colori normali o poco sgargianti. Esistono, inoltre, specie sempreverdi che crescono in maniera troppo vigorosa e che sono quindi poco adatte per le siepi dei piccoli giardini. I differenti ritmi di crescita delle specie sempreverdi condizionano anche la periodicità degli interventi. Alcune siepi devono addirittura essere potate anche due volte l’anno. Come si può notare, una siepe sempreverde non garantisce sempre la resa estetica e la comodità desiderata.
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Per esaltare al massimo la resa estetica delle siepi sempreverdi, sono quasi sempre da preferire le piante fiorite. La maggior parte delle siepi sempreverdi sono composte dal lauroceraso, dall’alloro, dal pitosforo, dall’agrifoglio, dal bosso, dal ligustro , dalla pyracantha, dalla photinia, dall’eleagno e dal laurotino. Siepi sempreverdi fiorite si possono realizzare anche con l’oleandro e il raphiolepis. La siepe di lauroceraso presenta una crescita troppo vigorosa e non è adatta ai piccoli giardini. La sua vigoria, inoltre, richiede potature drastiche anche due o tre volte l’anno. La siepe di alloro è ideale per un giardino di campagna dove si organizzano spesso scampagnate di carne arrostita. Le foglie di alloro, infatti, sono molto aromatiche e si usano per dare sapore agli arrosti. Sempre molto mediterranea è anche la siepe di pitosforo, pianta che ama il caldo e il sole e che presenta fiori bianchi molto profumati. La siepe di agrifoglio è una delle più costose, presenta sempre fioriture primaverili ed esteticamente gradevoli e bacche rosse invernali che la rendono molto adatta alle decorazioni del periodo natalizio. Una siepe rossa si può creare anche con la photinia, specie sempreverde con un fogliame color rosso fuoco. La siepe di bosso, con fogliame verde e molto fitto, viene spesso usata per le decorazioni di grandi giardini e parchi pubblici, poiché consente di intervenire con tagli che possono modellarla nella forma desiderata. Esistono siepi di bosso anche a forma di persone o di elefante. Queste creazioni vengono realizzate nell’ambito dell’arte topiaria. Una siepe sempreverde facile da potare può essere composta dal ligustro e dal piracantha. Quest’ultimo è molto spinoso e assolve principalmente a una funzione protettiva, anche se in estate produce bacche di vario colore ( gialle, rosse e arancione); mentre il ligustro, in primavera, produce piccoli fiori bianchi molto profumati. Una siepe sempreverde dall’ottima resa estetica può essere realizzata con l’oleandro, specie usata per le decorazioni degli spazi pubblici, ma adatta anche agli spazi privati per le sue durevoli fioriture estive e per la vistosità degli stessi fiori, che possono essere semplici o doppi. Molto bella è anche la siepe di raphiolepis, specie con foglie lucide e appartenente alla famiglia delle rosaceae. Le sue fioriture sono caratterizzate da piccole roselline selvatiche.
Contrariamente a quanto si può credere, la siepe sempreverde necessita delle cure che in genere si riservano a tutte le piante. Queste stesse cure vanno calibrate in base alla specie che compone la siepe. Uno dei principali interventi riguarda la potatura, cioè i tagli periodici dei rami, delle foglie e dei germogli in eccesso. Come già detto, la siepe di lauroceraso necessita di circa tre potature l’anno e chi non possiede un grande giardino farebbe meglio ad optare per specie sempreverdi più gestibili e più semplici da potare. Per una crescita compatta e vigorosa, bisogna anche individuare il giusto substrato di coltivazione. Molte specie sempreverdi crescono su terreni acidi. Questa è una buona indicazione per preparare al meglio il terriccio del vaso o per correggere quello del suolo. Bisogna anche conoscere il momento ideale per mettere a dimora le piante che comporranno la siepe. Per l’agrifoglio, ad esempio, bisogna procedere a primavera o in autunno.
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