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Le siepi sempreverdi sono composte da piante che non perdono le foglie durante l’inverno. Alcune specie mantengono le foglie verdi anche sotto la neve, regalando paesaggi incantevoli proprio durante le festività natalizie. Le siepi sempreverdi sono semplici da curare perché resistono anche a condizioni climatiche avverse. Si tratta di siepi adatte a chi ha poco tempo per la cura di queste piante o a chi ama una barriera dal colore uniforme e dal fogliame ben definito. Lo svantaggio delle siepi sempreverdi sta nella fioritura. Le piante da siepe sempreverde presentano, infatti, fiori piccoli, poco evidenti e di solito di colore bianco o giallo. Le piante da siepe sempreverde sono ad esempio, l’alloro, il lauroceraso, l’eucalipto, il ligustro, il bosso, il pitosforo e la photinia. L’alloro è una specie aromatica semplice da coltivare, ma molto sensibile agli attacchi di cocciniglia. Il lauroceraso è uno stretto parente dell’alloro, ma con una crescita più vigorosa e la necessità di potature più ravvicinare nel corso dell’anno. L’eucalipto è una famosa pianta aromatica a foglie rivolte verso il basso, con fiorellini gialli simili alle margherite. Questa pianta presenta lo svantaggio di essere troppo sensibile alle basse temperature. Il ligustro e il bosso sono delle varietà sempreverdi dal fogliame uniforme e molto compatto. Queste piante vengono frequentemente usate per le decorazioni dell’arte topiaria. Il pitosforo produce fiori estivi molto profumati ed è per questo motivo che è ideale per decorare i giardini delle zone di mare. La photinia è una pianta sempreverde capace di colorare lo spazio anche di rosso, per via della colorazione assunta dalle nuove foglie primaverili. Gli amanti degli spazi orientaleggianti possono anche creare una siepe di bambù. Si tratta di un sempreverde dalla crescita molto vigorosa, che richiede frequenti interventi di contenimento.
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Le siepi fiorite sono composte da piante che in primavera o in estate producono fiori grandi e molto vistosi. Alcune specie fiorite mantengono i fiori per tutta la fine dell’estate, altre fioriscono anche in inverno, regalando degli effetti ornamentali davvero notevoli e stupefacenti. Per evitare di far apparire la siepe troppo spoglia in inverno, conviene usare piante miste, cioè a foglia verde e a fiore, in modo da creare una barriera con una piacevole e regolare alternanza di colore. Le piante da siepe fiorita più note ed usate sono: l’azalea, la camelia, la forsizia, il pyracantha, l’hibisco, l’iperico, la rosa, la ginestra, l’oleandro, l’acacia, la lagestroemia, il lillà , il gelsomino e la lavanda. Queste specie fiorite producono fiori dalle colorazioni molto belle ed intense e sono facili da reperire. In alternativa si possono usare anche piante che producono bacche colorate, come il viburno, il biancospino, il mirto e il syphoricarpos. Per dare maggiore continuità alla siepe fiorita, è utile alternare tra loro le piante a fiore e quelle con bacche, in modo da avere una barriera colorata anche in inverno. Per non rendere troppo spoglia la siepe durante i mesi invernali, conviene anche scegliere piante con un diverso periodo di fioritura. E’ anche utile selezionare piante da siepe resistenti ai parassiti e alle malattie. In tal modo la siepe durerà di più e non si dovrà perdere tempo in fastidiose cure o potature di risanamento.
Le conifere sono gli alberi maggiormente utilizzati per creare siepi. In genere, questi alberi vengono usati per le siepi pubbliche, ma se si dispone di un grande giardino è possibile usarli anche per una siepe privata. Si tratta di piante sempreverdi, dal fogliame fitto ed intenso, molto resistenti ai climi umidi e freddi. Per le loro caratteristiche, le conifere vengono usate per le siepi delle regioni più fredde, specie nel Nord e nel Centro Italia. Le siepi di conifere presentano una crescita molto vistosa ed a volte disordinata, per tale motivo è sconsigliato crearle in piccoli spazi, dove sarebbe sempre più difficile praticare i tagli di potatura. Per le siepi di conifere, vengono di solito usati degli ibridi che producono fiori o bacche dai colori intensi o molto vistosi. Le piante più usate per le siepi di conifere sono il ginepro e il cipresso.
Le latifoglie sono degli alberi ad alto fusto tradizionalmente usati per la creazione di siepi barriera o di consolidamento di terreni agricoli. Dalle chiome ampie, le latifoglie regalano siepi molto alte e robuste, solitamente usate come protezione dai venti e per fortificare terreni impoveriti dalle pratiche agricole e dal disboscamento. Le siepi di latifoglie garantiscono anche un elevato ombreggiamento e un riequilibrio dell’ecosistema, poiché attirano gli uccelli per la nidificazione. Senza questo riparo, molte specie di uccelli si estinguerebbero. Le latifoglie crescono molto velocemente e possono raggiungere anche altezze notevoli ( fino a 5 metri). Per le loro dimensioni, le siepi di latifoglie non sono adatte ai piccoli giardini, ma solo ai grandi appezzamenti di terreno. Nel caso si disponga di un ampio fondo, si possono usare le seguenti latifoglie: castagno, frassino pioppo, robinia, olmo, salice, sorbo, faggio e ciliegio selvatico.
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