taglio siepe

Taglio siepe

Una siepe cresce e si mantiene sana e folta se è adeguatamente curata e potata. La potatura, soprattutto, rappresenta la principale tecnica di manutenzione della siepe. Questa tecnica, o pratica colturale, si applica per tantissime specie di piante, dagli arbusti, ai cespugli, fino ai rampicanti e alle specie fiorite. Ma è soprattutto la siepe che richiede delle precise e regolari potature. La tecnica a cui abbiamo appena accennato si compone essenzialmente di tagli e di rimozione di parti secche o danneggiate. La rimozione di queste parti avviene quasi sempre tagliandole. Per ottenere un buon risultato bisogna dunque saper tagliare bene la siepe. Il taglio diventa così parte integrante di tutte le operazioni di potatura e consente di mantenere la siepe sana, ordinata e senza irregolarità o sconfinamenti.
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Caratteristiche

tagliosiepe2 Il taglio, come già detto, è uno degli interventi più importanti della potatura. Tagliare la siepe significa inoltre curarla e tenerla ordinata e senza deformità nei rami e nelle foglie. Il taglio serve anche a mantenere costante l’altezza della siepe. Esistono siepi che non vanno o che per scelta non vengono potate. In genere, però, le principali siepi da giardino, quelle alte e a base di sempreverdi come il lauroceraso e le conifere, vanno potate regolarmente per controllare l’altezza e per evitare che sconfinino nella proprietà dei vicini. Non è raro, infatti, che i vicini decidano di tagliare le siepi dei confinanti perché troppo fastidiose e perché cresciute tanto da invadere persino la loro proprietà. Prima di vivere questa spiacevole esperienza, ovvero il taglio improvviso della siepe da parte del vicino, meglio agire per tempo e potare la siepe in proprio e in totale autonomia. Le operazioni di taglio possono essere affidate al giardiniere oppure al proprietario della siepe. In genere, basta solo un po’ di esperienza per imparare a potare al meglio una siepe.


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Come procedere

Prima di tagliare, conviene stendere un telo alla base della siepe: servirà a raccogliere i resti della potatura e a non calpestare il manto erboso. Successivamente si procede con le vere e proprie operazioni di taglio. Anzitutto bisogna ricordare di partire dai lati e di finire con le sommità. Il taglio dei lati serve a eliminare i rami e le foglie in eccesso o che sporgono troppo, ma anche a facilitare le operazioni di taglio sulle sommità. Con i lati sfoltiti sarà infatti più semplice posizionare la scala per tagliare la sommità della siepe. Il taglio, o meglio, qualsiasi intervento di taglio, deve essere dritto e lineare. In caso di difficoltà a mantenere sempre la stessa direzione, si consiglia di applicare dei picchetti alla base del terreno su cui legare uno spago sottile colorato lungo tutta la linea della siepe. In questo modo si creerà una sorta di indicazione che permetterà di seguire la giusta linea di taglio. In caso di siepe troppo alta e per evitare di accorciarla troppo, conviene fermarsi ogni tanto e allontanarsi di qualche passo per controllare l’altezza. Nella parte bassa della siepe bisogna evitare di intervenire troppo, perché gli eccessi indeboliscono la pianta impedendole di riprendersi. Prima di tagliare alla base è utile sapere che la maggior parte delle siepi non emette nuovi getti o ricacci alla base, ad esclusione di quelle realizzate con il tasso. I tagli della siepe devono puntare soprattutto ad accorciare l’altezza eccessiva, a sfoltire lievemente la base e ad eliminare rami e foglie secche, malate o danneggiate.


Cosa usare

In genere, la siepe si taglia con le cesoie, ovvero con quelle grandi forbici usate anche per potare alberi, rose e altre piante. Le cesoie hanno lame ben affilate e in grado di tagliare in maniera netta e precisa fogliame e rami medi e sottili. Questi attrezzi sono usati anche dai giardinieri professionisti. In caso di siepi troppo folte e alte, le cesoie potrebbero non bastare. I tagli in altezza possono essere effettuati anche con i tosasiepi elettrici. Si tratta di utensili meccanizzati che funzionano a motore elettrico e che tagliano grandi quantità di rami e foglie in pochi minuti. I tosasiepi elettrici sono anche dei dispositivi non inquinanti ( funzionano infatti con l’elettricità) e stanno via via sostituendo quelli a motore. Per siepi molto alte da potare a distanza si possono usare anche i tosasiepi con asta telescopica, cioè con dispositivo allungabile e in grado di raggiungere anche notevoli altezze senza necessità di usare la scala e di tagliare a distanza ravvicinata.


taglio siepe: Quando tagliare

Non esiste un periodo unico per tagliare le siepi. La frequenza e la stagione dei tagli può dipendere dal tipo di siepe, dalla stagione di crescita o dalla necessità. Le siepi giovani possono anche non essere potate. Gli interventi vanno effettuati con regolarità in quelle siepi che hanno una crescita troppo vigorosa o che sono già adulte. Esistono siepi da potare una volta l’anno, altre d potare due volte l’anno e altre ancora da potare più di due volte. La siepe di lauroceraso, ad esempio, allo stadio adulto va potata almeno due volte l’anno: a marzo o aprile e ad agosto.


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