Roseto

Il roseto

Il roseto, un insieme di rose che renderà colorato, elegante ed allegro il nostro giardino, un parco o un qualsiasi spazio verde. Quante volte ci sarà capitato di vedere questi splendidi agglomerati di rose che ci conferiscono una sorta di allegria con i loro diversi e variegati colori; comunque siano, moderne, antiche, rampicanti ecc., le rose sono sempre i fiori per eccellenza amati e apprezzati da tutti noi.

Le piante di rose coltivate nei giardini si differenziano tra loro, oltre che per numerose altre caratteristiche, anche per la forma di allevamento secondo la quale vengono coltivate.

I roseti più coltivati sono quelli a cespuglio, ad alberello, piangenti e rampicanti. In questo articolo vi spiegheremo le varie fasi dalla piantagione alla manutenzione, le eventuali malattie e i parassiti di cui può essere vittima.

roseto rampicante

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Collocazione del roseto

La maggior parte delle rose predilige una posizione luminosa, ricca di sole, ventilata ma al riparo da correnti d’aria, mentre alcune possono svilupparsi bene anche in zone semiobreggiate soprattutto in luoghi dove le temperature sono molte alte. Ricordarsi sempre di non collocare i roseti dove, in precedenza, ve ne siano stati piantati altri, in quanto quest’ultimi avranno rilasciato nel terreno delle sostanze tossiche che provocheranno il lento sviluppo dei nuovi; in caso si avesse a disposizione solo quello spazio, si dovrà cambiare la terra fino ad una profondità di quaranta centimetri e ad una larghezza di cinquanta con dell’altra che non sia venuta a contatto con il roseto precedente.

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Il terreno

Le rose amano terreni ricchi di sostanza organica, freschi, leggermente argillosi e calcarei, non troppo compatti e, soprattutto, molto ben drenati. Si potrà mescolare della torba affinchè assorba meglio l’umidità.

Nel caso fosse eccessivamente sabbioso potrete mescolarvi del concime, se troppo acido apportare della calce.


Temperatura

Le rose più rustiche sono molto più forti e resistenti, resistono a temperature invernali molto fredde ed estive anche caldissime. Tra esse ricordiamo le botaniche, le moderne e le antiche; mentre rose come gli ibridi di Tea preferiscono temperature più miti e temono quelle molto basse.


L'impianto

Il periodo migliore per piantare i rosai va dal mese di novembre a quello di marzo.

Prima di procedere con l’impianto, bisognerà mettere il roseto in un composto di acqua, terriccio, letame per circa trenta minuti, successivamente eliminare le radici deboli o danneggiate. A questo punto si dovrà procedere con lo scavo della buca che dovrà essere abbastanza ampia e profonda in base alle dimensioni del roseto; il terreno dovrà essere molto ben lavorato e ad esso si aggiungerà dello stallatico. Inserire nella buca scavata il roseto, compattare ben bene la terra ed annaffiare abbondantemente. Fatto l’impianto, sarà opportuno procedere con una pacciamatura utilizzando foglie, rami ecc. che proteggerà il roseto e manterrà costantemente umido il terreno.


Roseti a cespuglio

Per quanto riguarda l’impianto dei roseti a cespuglio, si scaverà una buca profonda circa quaranta centimetri e sul fondo si metterà una parte di letame maturo. Prima di posare i roseti nella buca, bisognerà immergere le loro radici in un composto fangoso dopodiché si introdurranno nella buca scavata e si copriranno con la terra rimossa. Effettuato l’impianto, il roseto a cespuglio andrà annaffiato.


Distanze

Naturalmente i roseti non vanno piantati casualmente, ci sono delle regole da rispettare circa le distanze che saranno diverse a seconda del tipo di pianta.

Per quanto riguarda i roseti a cespuglio essa dovrà essere di circa cinquanta centimetri, per i fiori recisi circa settanta. Per i roseti con fiori che si sviluppano a mazzi, la distanza dovrà essere di circa quaranta centimetri, mentre per le rose miniatura venticinque centimetri. Le misure cambiano decisamente per le rose con portamento rampicante, essendo piante che si sviluppano molto, dovranno essere distanziate di circa due-tre metri.


Annaffiature

Come detto nei paragrafi precedenti, i roseti necessitano di un terreno costantemente umido. I roseti giovani, piantati da poco, avranno bisogno di irrigazioni molto abbondanti fino al primo anno, dopodiché l’apporto di acqua dovrà essere maggiore durante le stagioni più calde oppure durante i periodi siccitosi. L’acqua dovrà essere somministrata alla base della pianta per evitare che fiori e foglie si bagnino e siano attaccati da funghi. Il periodo del giorno migliore per annaffiare i roseti è la mattina presto oppure la sera tardi, mai durante le ore di maggior calore.


Concimazione

Anche la concimazione è un’operazione molto importante per i roseti, soprattutto per quelli a fioritura continua. Essi andranno concimati in primavera ed estate. Si dovrà apportare del concime specifico al momento dell’impianto e procedere con una nuova concimazione dopo la prima fase di sfioritura.


Pacciamatura

Un’altra operazione molto importante per la cura di un roseto è la pacciamatura, essa dovrà essere fatta ogni anno in primavera, mediante la somministrazione di uno strato di stallatico alla base della pianta oppure con delle foglie, torba, erba di sfalcio o altro materiale adatto.


Potatura

La potatura è una fase molto importante della cura dei roseti, essa varierà a seconda del tipo di rosa. Ad esempio, le rose cinesi e le Tea hanno una potatura abbastanza uguale; il periodo in cui si deve effettuare varia a seconda della temperatura, in climi più freddi si farà durante il mese di febbraio prima della ripresa vegetativa, dove il clima è meno freddo si procederà in novembre oppure dicembre. La potatura riguardante questi due tipi di rosa, consiste in uno sfoltimento in quelle a sviluppo più vigoroso e nell’eliminazione di rami danneggiati, secchi e deboli.

Per le rose rampicanti il discorso è diverso. Dato che questo tipo di rosa fiorisce sui rami dell’anno precedente ma anche in quelli dell’anno corrente, si dovranno accorciare i primi all’altezza di una o due gemme facendo riferimento al ramo da cui si sviluppano, questo permetterà loro di fiorire nuovamente. Ovviamente si dovranno togliere anche eventuali rami secchi, danneggiati e rovinati.

Per quanto riguarda le rose miniatura andrà fatta una cimatura e uno sfoltimento dei rami centrali.


Malattie e parassiti

Come tutti sappiamo, le rose sono soggette all’attacco di molte malattie e parassiti. Tra le malattie che colpiscono più frequentemente i roseti troviamo la muffa grigia, il mal bianco, la ruggine e la ticchiolatura; spiegheremo ora i principali sintomi riguardanti queste malattie.

Muffa grigia: questa malattia colpisce in modo particolare boccioli e foglie; sui primi compare una muffa di colore grigio-biancastro che provoca il rinsecchimento e la mancata apertura. Le foglie vengono attaccate soprattutto in presenza di molta umidità.

Mal bianco: si possono eseguire dei trattamenti preventivi durante la stagione primaverile ed autunnale. Questa malattia è provocata da un fungo che si manifesta con la comparsa di macchie di consistenza polverosa di colore bianco. In genere questo fungo trova un ambiente perfetto ad una temperatura di circa venti-ventiquattro gradi.

Ruggine: questa malattia si manifesta con la comparsa di macchie di colore giallo sulla parte superiore delle foglie che diventano di consistenza simile a polvere nella parte inferiore, in genere nella stagione primaverile; durante l’estate e l’autunno queste macchie vengono accompagnate da altre di colore più scuro, quasi nero. Un ambiente piovoso e umido favorisce la comparsa di questa malattia.

Ticchiolatura: la comparsa di questa malattia è molto frequente durante il periodo estivo e quello autunnale. Essa si manifesta con la comparsa di macchie scure di forma rotonda, prima sulla parte superiore delle foglie per poi espandersi anche in quella inferiore. L’infestazione può propagarsi anche ai rami. Se l’attacco è massiccio, le foglie possono cadere, la fioritura sarà meno abbondante e la pianta diventerà debole. Anche qui, umidità e temperature attorno ai venticinque gradi, sono l’ambiente ideale per lo sviluppo di questa malattia.

Per quanto riguarda i parassiti, quelli che attaccano più massicciamente e più frequentemente i roseti sono: gli afidi, il ragnetto rosso, le tentredini.

Afidi: sono detti anche pidocchi delle rose. Questi parassiti attaccano la pianta all’inizio del periodo primaverile ma possono comparire anche più volte durante la stagione e prendono di mira in modo particolare i giovani germogli succhiando loro le sostanze nutritive e portandoli al rinsecchimento. A volte possono anche essere vettori di virus molto pericolosi e molto dannosi per le rose. Per debellarli occorre somministrare un insetticida specifico.

Ragnetto rosso: questo parassita è un acaro che si nutre delle sostanze nutritive vitali all’interno delle foglie portandole all’ingiallimento ed alla successiva caduta. Attaccano le rose in modo particolare nel periodo primaverile.

Tentredini: la tentredine dei rosei è un insetto che attraverso le sue larve si nutre delle foglie delle rose, le danneggiano ma possono anche arrivare a mangiarle completamente. Questo insetto attacca soprattutto durante il periodo estivo. Se l’infestazione risultasse molto massiccia si potrà procedere con la somministrazione di insetticidi specifici.

(Per informazioni più dettagliate riguardo a malattie e parassiti delle rose, vedere rubrica “giardino” sezione “rose”).


Roseto: Consigli e regole

Di seguito vi daremo alcuni consigli e regole fondamentali per avere dei roseti sempre sani, vigorosi e bellissimi.

Quasi tutti i roseti preferiscono una zona luminosa con almeno sei ore di sole durante il giorno; apportare una giusta quantità di acqua, ricordatevi che il terreno deve essere costantemente umido ma bisogna evitare i ristagni idrici molto dannosi per le rose; come detto nei paragrafi precedenti, foglie e fiori non devono essere bagnare durante l’irrigazione, onde evitare la comparsa di funghi e muffe, i roseti vanno annaffiati alla base della pianta; apportare periodicamente del concime.


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