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A differenza delle altre rose, le Blue Moon, le Rhapsody in Blue e le specie ottenute per ibridazione, le cosiddette rose blu naturali (non colorate artificialmente) difficilmente superano il metro di altezza. Si possono piantare in vaso, meglio se in piena terra, l'importante è interrare le giovani piante in terreno fertile, umido e drenante. Il posto migliore è soleggiato, solo così le rose di queste specie particolari, una volta sbocciate, potranno arrivare alla sfumatura più intensa desiderata. È buona regola posizionare le piante accanto a un muro o a una siepe, protette dal vento, ma in modo da allargare l'apparato sia radicale che vegetativo e crescere liberamente. Successivamente per coltivare le rose blu naturali è consigliabile a fine autunno accorciare i getti più vigorosi e riordinarli con leggere potature, a primavera prima della ripresa vegetativa. Inoltre per mantenere la crescita della pianta è necessario rimuovere i rami vecchi che hanno fiorito più anni, per incoraggiare l’emissione dei nuovi, sui quali sbocceranno le rose a partire da Maggio. Per ottenere abbondanti fioriture è bene recidere sempre alcune rose fiorite e rimuovere i fiori appassiti.
Bellissime varietà di arbusti rustici a foglie decidue, sia la rosa Blue Moon ibrido della Rosa Tea che la Rhapsody in Blue, ibrido della Rosa Floribunda, gruppo di rose a loro volta ottenute dall'incrocio tra ibridi di Tea e Polyanthe, prediligono terreni acidi e calcarei, con aggiunta abbondante di letame maturo. Il terreno migliore, in generale più adatto alla crescita rigogliosa di queste specie particolari di rose blu naturali, deve essere arricchito con del compost domestico già dalla messa a dimora delle giovani piante. Successivamente è possibile aggiungere del concime a lento rilascio, almeno una volta all'anno, tra autunno e inverno, durante la fase dormiente, soprattutto nel caso di esemplari in vaso. Per concimare le rose blu naturali correttamente è consigliabile anche utilizzare del fertilizzante liquido per piante da fiore, da aggiungere in primavera nell'acqua di irrigazione, ripetendo l'operazione durante l'estate per rinforzare la loro fioritura. Queste rose dalla colorazione del tutto particolare e dalla caratteristica profumazione, regaleranno intense fioriture per tutta l'estate.
Tra le malattie delle rose spiccano quelle a causa degli attacchi dei parassiti, tra i quali più facilmente da afidi e cicalina. Con l’aumento delle temperature non è raro vedere rosai sotto assedio di questi parassiti. Fortunatamente il trattamento contro le malattie delle rose blu naturali è comune alle altre specie ed è molto efficace. Il rimedio è intervenire con prodotti a base di piretro o con azadiractina, entrambi ammessi in agricoltura biologica e reperibili da un qualsiasi vivaista. Anche il mal bianco o le infezioni da funghi possono affliggere facilmente le rose, magari a causa di troppe irrigazioni o da terreni poco drenanti. Queste patologie si contrastano con l'applicazione di fungicidi biologici a base di zolfo. Infine l'infezione da peronospora che si presenta con le macchie puntiformi sulle foglie. Il fogliame del rosaio si ammala dapprima in modo leggero e poi sempre più uniforme. L'infezione da peronospora può essere risolta con prodotti a base di solfato di rame oppure con poltiglia bordolese. Gli interventi settimanali devono continuare fino alla scomparsa dei sintomi.
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