Rosa canina

La Rosa canina

La rosa canina è un arbusto spinoso perenne originario dell’Europa e dell’Asia occidentale. La rosa canina si trova soprattutto nelle zone collinari e montane di tutta Europa, dove può raggiungere un’altezza di quattro metri, Asia occidentale e settentrionale ed Africa del nord. In Italia la regione in cui viene coltivata maggiormente la rosa canina è la Toscana.

Questo tipo di rosa la troviamo in modo particolare allo stato selvatico in boschi, terreni incolti, ai margini di strade ecc., mentre in parchi e giardini non è quasi mai presente. La rosa canina ha un portamento sarmentoso, presenta molte spine e radici lunghe e molto robuste; i rami di questo tipo di rosa sono lunghi e possono essere eretti o curvi ma quasi mai assumono un portamento rampicante, da giovani hanno una corteccia di colore verde-bruna oppure rosso-bruna, mentre in età adulta diventa giallo scura e compaiono delle striature. Le foglie della rosa canina presentano un picciolo e sono formate da cinque o sette foglioline più piccole, hanno forma ovale allungata e contorno dentellato, di consistenza sottile, hanno la parte superiore liscia mentre quella inferiore è coperta da una leggera peluria. I fiori presentano un gradevole profumo, nella maggior parte dei casi sono di colore bianco oppure rosa, possono svilupparsi singolarmente oppure in gruppi di due o tre; il periodo di fioritura della rosa canina va dalla tarda primavera all’estate. I frutti sono delle specie di bacche quasi sempre di colore rosso ed al loro interno contengono tanti noccioli; quando giungono a maturazione (nel tardo periodo autunnale) possono essere mangiati, anche se vengono raccolti soprattutto per le loro varie proprietà terapeutiche.

rosa canina

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Ambiente ed esposizione

La rosa canina ama molto l’esposizione alla luce del sole oppure a mezz’ombra, anche se resiste bene anche a temperature fredde. Il clima da lei preferito è quello temperato. Trattandosi di una pianta selvatica, quando questa viene coltivata in giardino o in vaso cresce in maniera eccellente. In natura la rosa canina si può trovare dalla pianura alla montagna e predilige zone esposte come il limite del bosco, ma si può trovare anche in zone con vegetazione più rada. E' una specie selvatica e molto rustica che si trova in situazioni anche molto differenti fra loro.

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Terreno

Il terreno a cui si adatta in modo particolare deve essere di tipo soffice, leggero, ricco di sostanza organica e, soprattutto, con un ottimo drenaggio. In vado o in giardino è sufficiente coltivare la rosa canina utilizzando del buon terriccio. Se la coltiviamo in vaso può essere invece una buona soluzione cospargere il vaso con un primo strato, alto due dita, di argilla espansa e sopra questo riversare del terriccio di ottima qualità con medioperlite o pietra pomice.

In natura la rosa canina si trova su qualsiasi tipo di terreno, sia acido che calcareo, a patto che ci sia un po' di substrato e di sostanza sul quale crescere.


Messa a dimora e rinvaso

rosa canina La stagione migliore per la messa a dimora della rosa canina è l’autunno. Per compiere al meglio questa operazione dobbiamo far attenzione e rispettare alcune semplici regole. Innanzitutto dovremo scegliere un luogo soleggiato ma non ventoso, poi faremo una buca di circa quaranta centimetri, metteremo sul fondo della ghiaia per evitare i ristagni idrici e del concime organico; dovremo fare attenzione a sistemare bene le radici sul fondo del terreno, dopodiché interreremo la pianta e la copriremo di terriccio fertile e stallatico.

In genere si effettua il rinvaso verso la fine del periodo invernale, il nuovo vaso dovrà essere leggermente più grande del precedente per permettere alle radici di svilupparsi al meglio.


Annaffiature

La rosa canina ha bisogno di un abbondante apporto di acqua soprattutto durante il periodo di fioritura ed in estate oppure in caso di grave siccità. Ricordiamoci però di non esagerare con le quantità di acqua e di far asciugare il terreno fra un'annaffiatura e l'altra.


Concimazione

Questo tipo di rosa ha bisogno di essere concimata dopo aver eseguito l’operazione di potatura, alla ripresa vegetativa; molto adatto alla concimazione è il letame ben maturo apportato alla base della pianta. Attenzione a non esagerare, una concimazione esagerata potrebbe creare seri danni alla rosa canina.


Riproduzione

rosa selvatica La moltiplicazione della rosa canina avviene per talea o per seme.

La semina viene fatta all’inizio della stagione primaverile; prima di essere impiantati i semi subiscono un trattamento di stratificazione al caldo per otto-ventiquattro settimane e al freddo per lo stesso tempo.

Più usata è la propagazione per talea che si effettua nel periodo primaverile.


Potatura

Il periodo adatto alla potatura varia a seconda del clima. Se siamo in una zona con clima freddo ed umido si procederà con questa operazione all’inizio della primavera, mentre in caso di clima caldo sarà opportuno potare a fine autunno o inizio inverno. Anche la rosa canina, come le altre rose, va potata periodicamente e con tagli netti; meglio tagliare i rami di età più giovane, più forti e maggiormente in grado di sopportare gemme nuove, quelli più vecchi andranno potati solo se secchi oppure rovinati. Si consiglia di procedere con un taglio netto e fatto in maniera obliqua ma non troppo e di non effettuarlo in posizione troppo vicina alla gemma.


Fiori

Il periodo di fioritura della rosa canina è tra i mesi di maggio e giugno, i fiori hanno un colore rosa oppure bianco, molto raramente rosso, possono avere una larghezza di circa cinque centimetri, crescono solitari oppure in gruppi di due o tre. Il calice, cioè il più esterno degli involucri fiorali è composto da cinque sepali con bordi frastagliati con frange più o meno lunghe, la corolla è formata da cinque petali. Gli stami sono parecchi e presentano colore giallo.


Malattie e parassiti

Come tutte le rose, anche quella canina è molto soggetta all’attacco di malattie e parassiti. Per quanto riguarda gli insetti, quelli che maggiormente infestano la rosa canina sono gli afidi e la cocciniglia, questi parassiti prendono di mira soprattutto i petali e si cibano dei boccioli fermandone o rallentandone lo sviluppo e indebolendo la pianta. Prima di somministrare antiparassitari, potrete provare a debellare questi nemici con un batuffolo imbevuto di alcool oppure con acqua e sapone o, ancora, con del peperoncino, molto sgradito agli afidi. Coleotteri, lepidotteri e imenotteri, attraverso la deposizione delle loro larve, attaccano radici, fusto, petali e gemme della pianta creandole danni anche molto seri. I funghi come la peronospora, ma anche altri, sono anch’essi molto dannosi per la rosa canina, provocano la comparsa di macchie e ferite, la loro comparsa è favorita da un eccesso di acqua ed ambiente troppo umido.


Vendita

Nei vivai e negli appositi negozi possiamo trovare la rosa canina soprattutto per la coltivazione da seme. Vi consigliamo l’acquisto di questo tipo di rosa in quanto facile da coltivare, dona splendidi fiori, non ha bisogno di particolari cure. E’ una pianta commestibile e con i frutti potrete anche preparare infusi, marmellate ecc.


Specie più diffuse

La rosa canina comprende più di duecento specie, di seguito vi parleremo delle più diffuse.

Rosa Sempervirens: la possiamo trovare allo stato spontaneo in collina nei boschi di latifoglie. Può raggiungere anche i quattro metri di altezza; non presenta molte spine ed ha foglie che nella stagione invernale non cadono. I fiori sono di colore bianco con stami gialli. I frutti sono delle bacche rosse rotonde. Può avere un delicato profumo.

Rosa Rubrifolia: questa specie si trova allo stato spontaneo in zone rocciose calcaree e dove prevale un clima asciutto e con molto sole. Può crescere anche su rocce che si trovano a duemila metri di altitudine. Può essere anche coltivata.

Rosa Rubiginosa: questa rosa trova la propria origine nell’Europa occidentale e nell’Asia. Può raggiungere i tre metri di altezza e presenta moltissime spine. Le foglie sono lunghe circa cinque-nove centimetri e sono formate da altre piccole foglioline di forma ovale con contorno dentellato. I fiori sono formati da cinque petali e tanti stami di colore giallo, crescono in gruppi di due-sette elementi. I frutti sono di forma rotonda e di colore rosso.


Curiosità e proprietà

marmellata La rosa canina contiene molta vitamina C e, durante la seconda guerra mondiale, fu molto usata come sostituto degli agrumi nell’alimentazione dei bambini.

Questo tipo di rosa presenta anche molte proprietà terapeutiche; ad esempio, è noto il suo potere contro le infezioni e la sua capacità di curare raffreddori.

Fiori e foglie vengono impiegati soprattutto per produrre e preparare tisane ed infusi. Può essere molto utile anche contro diarrea, come vaso protettore, antinfiammatorio. Altre proprietà curative che si attribuiscono alla rosa canina possono essere quella tonificante, decongestionante ed antitumorale.

Può stimolare l’attività renale favorendo l’eliminazione di tossine; ha un effetto disintossicante e rende più pulito il sangue.

Petali e frutti possono servire per produrre preparati energizzanti che possono aiutare persone debilitate e stanche o molto stressate. I semi vengono usati per preparare antiparassitari. In cucina si utilizzato i frutti freschi per preparare buonissime marmellate oppure essiccati per fare liquori , mentre con i petali si può produrre dell’ottimo miele.

L’impiego della rosa canina è molto noto anche in ambito cosmetico, infatti questa pianta e molto ricca di betacarotene e provitamina A molto utili contro l’invecchiamento, gli eritemi solari e la comparsa di rughe. I petali servono per produrre colliri molto efficaci

L’acqua distillata prodotta con l’uso di rosa canina viene usata per curare pelli arrossate e particolarmente sensibili, mentre con i frutti freschi frullati si ottiene una crema molto utile per levigare e tonificare la pelle attraverso una maschera di bellezza.

Alcuni consigli sull’uso di questa meravigliosa ed utilissima pianta possono essere: per la preparazione di infusi, mettere delle foglie essiccate in una tazza con dell’acqua bollente, dopo averla ben filtrata va bevuta due volte al giorno; questa preparazione può essere molto utile per combattere virus intestinali che provocano grampi e dissenteria. Può essere assunta anche sottoforma di tintura madre in gocce, sarà molto utile per i fumatori perché si sa la nicotina rende nulla l’assunzione di vitamina C. Potete anche preparare un decotto con dei frutti secchi in acqua bollente, lasciateli per circa dieci minuti, filtrate e bevetene circa due tazze al giorno. Questo decotto vi servirà contro alcune malattie.

Come abbiamo visto, la rosa canina oltre ad essere un bellissimo fiore che possiamo trovare allo stato selvatico sulle nostre montagne, grazie alle sue molteplici proprietà e agli usi che ne possiamo fare è anche un ottimo alleato contro malattie e disturbi vari. Come sempre la natura ci dona salute e bellezza in modo gratuito e senza pretese, dovremmo tutti rispettarla in maniera più convinta.


Linguaggio dei fiori

rosa caninaLa rosa canina è indubbiamente la rosa più diffusa in maniera spontanea nonché la più famosa e conosciuta da tutti. Così come tutte le tipologie di fiori, anche la rosa ha un particolare significato nel linguaggio dei fiori che cambia in base al colore dei suoi petali. Infatti il rosso è spesso legato al concetto dell’amore, della passione e le rose rosse sono infatti particolarmente apprezzate dalle donne come un gesto di ammirazione, attrazione e rispetto; il bianco viene associato al concetto di purezza ed il bouquet di rose bianche è indicato in occasioni quali matrimoni, battesimi o altre cerimonie importanti; il giallo rispecchia la gelosia di chi la dona nei confronti di chi la riceve e cosi via. Questa particolare varietà, ovvero la rosa canina, è sinonimo di delicatezza e piacere ma anche sofferenza e dolore.



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