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La photinia preferisce decisamente esposizioni pienamente soleggiate anche se non disdegna troppo le zone semiombreggiate . Bisogna fare molta attenzione a trovare zone ben riparate dai freddi .
La photinia si trova pienamente a suo agio nei climi temperati anche se comunque non disdegna i freddi . Bisogna tener conto che non possono tollerare temperature inferiori ai dieci gradi sotto lo zero .La photinia si adatta senza grossissimi problemi a qualsiasi terreno le venga proposto . L'unica caratteristica alla quale non può rinunciare è il drenaggio . Il substrato dovrebbe , infatti , essere molto ben drenato . Estremamente consigliabile è evitare assolutamente i terreni molto calcarei, su cui si può manifestare la clorosi
L'annaffiatura non è particolarmente importante . Questa pianta riesce senza eccessivi problemi a vivere con poca acqua . Fare cura , durante il periodo estivo , ad annaffiare l'arbusto più frequentemente facendo attenzione a non creare pericolosissimi ristagni idrici .
Durante la fase vegetativa bisognerà fertilizzare opportunamente il terreno con dello stallatico ben maturo .
Durante il periodo estivo si possono fare degli interventi mediante dei concimi organici in modo tale che il rapporto degli elementi nutritivi sia sempre e comunque abbondantemente in vantagio l'azoto in modo tale da stimolare una più massiccia crescita vegetativa ed una massiccio sviluppo floreale . Se la pianta , invece , è stata piantata in un contenitore bisognerà modulare diversamente gli interventi adattandoli alla necessità . Consigliabile è sicuramente l'uso di concime a rilascio lento senza esagerare . Il concime dovrà essere composto di azoto e potassio . La concimazione dovrà essere effettuata non dopo la fine dell'estate .Per procedere alla messa a dimora bisognerà effettuare delle lavorazioni fino a trenta centimetri di profondità mediante arature e fresature in modo da interrare sufficientemente del concime organico. La composizione ideale del terreno dovrebbe essere un miscuglio di torba con terra e la pietra pomice . Il ph del terreno della photinia deve essere assolutamente neutro , punto abbastanza importante .
La moltiplicazione avviene sia per seme che per talea . Preferibile è il metodo per talea in quanto risulta essere il più sicuro . Dopo aver fatto radicare la talea bisognerà metterle a dimora verso primavera . La lunghezza massima della talea da prelevare non deve mai superare i venticinque centimetri . Il terreno nel quale verrà inserita dovrà essere composto da torba , sabbia e perlite . Esso dovrà essere abbastanza leggero e ben drenato . Prelevare la talea in un periodo compreso tra la fine dell'estate e la metà del mese d'ottobre . Per ridurre sensibilmente i tempi di radicazione bisognerà proteggere la pianta sia dai freddi troppo intensi sia al sole diretto .
Le varietà di photinia più diffuse in assoluto sono tre :
Birmingham: Le foglie del Birmingham sono di uun tipico colore rosso rameato risultando molto decorative . Red Robin: La red robin ha foglie che tendono ad essere verde intenso , lucide , i germogli sono rosso vivo ed i fiori bianchi . Questa specie è un clone neozelandese Robusta: La robusta è anch'essa un clone . Risulta essere molto apprezzata in quanto è a accrescimento. Nello specifico le foglie risultano spesse, molto resistenti, i germogli di color rosso rameato . Risulta essere particolarmente rustica.Se sulla pianta dovessero presentarsi incisioni con contorno tondeggiante spesso abbastanza profonde durante il periodo primaverile e estivo la pianta è stata attaccata dall'oziorrinco adulto .
Le sue larve agiscono di notte provocando danni al colletto della pianta e alle radici in quanto nutrendosi di essi ne compromettono gravemente le funzionalità fino ad uccidere la pianta .Se le foglie tendono ad arricciarsi o ad accartocciarsi allora quasi sicuramente queste sono state colpite da afidi che possono essere bruni o verdi . Molto facile risulta trovarli sulle gemme e sulle foglie di nuova formazione . Il loro periodo d'azione è di solito la primavera . Gli afidi non risultano essere fatali per la pianta .Alle malattie provocate da specie fugine bisogna mensionare le malattie del colletto e le macchhie fogliari . Le malattie del colletto sono molto frequenti nelle giovani piante , nelle talee e in quelle da poco messe a dimora . Il fungo in questione è il Pythium . Per ciò che concerne le macchie fogliari i segni premonitori sono piccole macchioline tondeggianti e scure . Il periodo estivo di solito il fungo septoria tende ad infettare queste piante .
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