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La pianta della Camelia si divide in moltissime specie, ma quelle maggiormente coltivate sono: Camellia Japonica: come abbiamo detto nel paragrafo precedente, questa specie trae la sua originale in Asia, Giappone, Corea, ha un portamento di tipo arbustivo e può arrivare a sei metri di altezza, le foglie sono di forma ovale con margini dentellati, lucide e non cadono durante tutto il periodo dell’anno. I fiori di questa specie hanno una larghezza tra i sette e i quattordici centimetri, possono avere colore bianco, rosa, rosso in varie gradazioni, essi fioriscono dal mese di febbraio al mese di maggio. Questo tipo di Camelia non ama i climi freddi.
Camellia Sasanqua: questa specie ha origine in Cina, la sua fioritura va da novembre a marzo, i fiori sono di tipo semplice e di colore bianco, rosa o rosso. Camellia Reticulata: anch’essa ha origine in Cina, i suoi fiori hanno una notevole grandezza e hanno colore rosa di diverse gradazioni. In base ai lori fiori poi, possiamo citare alcune varietà:A fiore bianco-puro: Alba imbricata, Alba di Casoretti, Alba plena, Ristori ecc. A fiore bianco listato, screziato e macchiato rosa e rosso: Angela Cocchi, Camilla Galli, Conte di Fiandra, Dionisia Poniatowski, Elisa Casareto, Elvira Bianchi ecc.A fiore rosa: Incarnata, Adele Palagi Medici, Tommaso Lazzarini ecc. A fiore rosso o rosa scuro: Aurora di Guicciardini, Conte Covour, L’avvenire, Parmentieri ecc. A fiore rosso o rosa listato, variegato o macchinato di bianco: Abate Bianchi, Bella Romana, Cardinale Antonelli, Danovaro, Emilia Perruzzi, Principessa Strozzi ecc. Arbusti sempreverdi Famiglia Fabaceae Nani Poinciana Semi, pavone Fiore Caesalpinia pulcherrima Seeds - 5 particelle Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,05€ |
La pianta della Camelia preferisce una coltivazione all’aperto, può resistere anche a climi molto freddi, anche se sarebbe meglio non esporla mai a temperature inferiori ai 5-7°C. Anche se, come abbiamo detto, la Camelia non teme il freddo, nei mesi con temperature molto rigide, sarebbe opportuno posizionarle in un luogo riparato oppure proteggerla mettendo della paglia o foglie secche a copertura del terreno; appena la temperatura lo permette, riposizionare subito la Camelia all’aria aperta in una zona semiombreggiata e non al sole diretto, è una pianta che non ama assolutamente i luoghi chiusi. Il terreno preferito dalla Camelia è di tipo acido, sciolto e ricco di sostanza organica (il migliore dovrebbe essere composto da terra di Erica mista a terriccio di castagno, ma anche da torba, foglie in decomposizione, trucioli ecc.); come per molte altre piante, la Camelia necessita di un terreno ben drenato perché teme i ristagni idrici. Il rinvaso va fatto ogni anno tra settembre ed ottobre.
La Camelia si moltiplica per talea (tranne la specie Reticulata), seme, propaggine, margottaRiguardo alla moltiplicazione per talea, in estate si prelevano le talee lunghe 8-15 centimetri con parte di corteccia, si tolgono le foglie più basse e se ne lasciano due o tre all’apice. A questo punto si pianteranno in un terriccio con torba e sabbia e si posizioneranno in un luogo con temperatura costante di circa 25-30°C. Aspettare fino a che le talee abbiano messo le radici (circa quattro mesi).La tecnica di moltiplicazione per seme viene usata al fine di creare nuove coltivazioni, in quanto, come detto in altri articoli, essa non garantisce l’uguaglianza tra le nuove piante e la pianta madre. Quando i frutti, cioè le capsule, avranno assunto un colore bruno-rossastro, nella stagione autunnale, si raccoglieranno i semi che andranno interrati in un substrato acido. La temperatura ottimale per questo tipo di moltiplicazione è di circa 20°C. Se partite dal seme per avere delle Camelie, dovrete essere molto pazienti, perché esso comincerà a dare i primi risultati non prima di quattro anni. Se si vuol utilizzare la tecnica della moltiplicazione per margotta, bisogna optare per dei rami di circa due anni, con un diametro di massimo un centimetro con una lunghezza di 30-40 centimetri: intorno al ramo, di solito inciso, si pone un contenitore di plastica con del terriccio umido affinché esso produca radici, dopodiché si rinvaserà in un terreno composto da torba e sabbia. A questo punto si metterà il vaso in un luogo protetto per un anno.Per far sì che produca germogli e fiori in primavera, sarà opportuno, alla fine della stagione invernale, apportare dell’humus o stallatico maturo ai piedi della pianta di Camelia, mentre nel periodo primaverile che va da marzo a settembre, il concime deve essere composto da azoto, fosforo, potassio; in questo caso può essere usato anche un concime di tipo liquido sciolto nell’acqua usata per innaffiare e somministrato ogni 20-25 giorni. Come già detto, la Camelia ha bisogno di un terreno costantemente umido ma non troppo, nel periodo primavera-estate apportare acqua in quantità non eccessiva per evitare i ristagni idrici e, una volta ogni quindici giorni circa, bagnare le foglie per pulirle; durante l’inverno è opportuno lasciare asciugare il terreno prima di procedere con una nuova innaffiatura. L’acqua che userete per irrigare dovrebbe essere priva o comunque povera di calcare.
Questa operazione si deve effettuare dopo la fioritura della pianta, bisogna eliminare i rami secchi o deboli, sistemare gli apici vegetativi per garantire un migliore sviluppo alla Camelia. La potatura è molto importante perché questa pianta, in genere, si sviluppa e cresce in modo disordinato.
Nell’Asia tropicale, soprattutto nelle zone della Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya, dalle foglie giovani della Camellia Sinensis si ricava un tè molto tonificante. Si prepara un infuso di foglie e in alcuni casi, vi si aggiungono delle spezie. Si dice sia la bevanda più nota al mondo dopo l’acqua. Esistono vari tipi di questo tè: quello nero, verde, oolong, bianco, giallo e postfermentato. I nomi variano a seconda del diverso trattamento subito dalle foglie e dal grado di fermentazione: quello di tipo nero è fermentato, quello verde non fermentato, quello oolong semifermentato. Dopo l’essiccatura il tè può diventare aromatizzato, deteinato e pressato.
Le sostanze contenute nel tè sono: la caffeina che stimola il sistema nervoso, la teanina, la catechina che è un antiossidante, la teobromina e la teofillina e il fluoruro.Il tè può avere diversi effetti a seconda della varietà e dal metodo di infusione. Se il periodo di infusione è breve l’effetto è stimolante, se questo è maggiore l’effetto sarà contrario.La Camelia è soggetta a diverse malattie e, molte volte, esse sono provocate anche dall’apporto errato di elementi necessari al regolare sviluppo.
Se le foglie sono fragili e di un verde sbiadito, è sintomo di una carenza di azoto.Se notate che i fiori si sviluppano in modo lento, al contrario, significa che abbiamo apportato un’eccessiva quantità di concime azotato. Se la Camelia sviluppa foglie che si staccano in maniera molto facile dalla pianta significa che è carente di fosforo. Nel caso in cui i fiori fossero carenti di colore e molto sensibili al freddo ed agli attacchi di funghi, dovremmo intensificare l’apporto di potassio. Se la pianta ingiallisce e non sviluppa radici è perché l’abbiamo posta in un terreno troppo ricco di calcare, in questo caso sarà opportuno rinvasarla in un terriccio adatto. Troppa umidità, poca luce, temperature troppo alte o repentini cali di temperatura possono provocare la caduta di gemme e scurezza dei petali.Se sulle foglie si formano macchie, la loro forma diventa irregolare e la parte superiore diventa argentata, questo sintomo è segno di un attacco del fungo Pestalozzia Guepini. In questo caso bisognerà togliere le foglie infestate ed usare prodotti a base di rame. I due principali parassiti nemici di questa pianta sono la cocciniglia bruna o farinosa e il ragnetto rosso. La prima si manifesta con la comparsa di piccole macchie a forma di scudo sulla pianta, si possono eliminare con un batuffolo con dell’alcool se la pianta è giovane, se è più grande ed adulta procedere con antiparassitari. Il secondo provoca l’opacizzazione delle foglie, le rende di colore bronzato e le infesta di ragnatele. In questo caso bisogna rendere l’ambiente più umido perché, come detto più volte, un’alta umidità sfavorisce il riprodursi di questo parassita.Dirlo con un fiore? Perché no! Quale miglior regalo da fare a chi amiamo per stupire e far emozionare le persone a cui vogliamo bene? Nel linguaggio dei fiori la camelia è il fiore per eccellenza degli innamorati. E' un portafortuna, un pensiero di augurio, un dono romantico per la vostra metà!
In Oriente in particolar modo la camelia è il simbolo della devozione eterna tra gli innamorati e l'immagine legata al fiore è quella della danza del petalo del fiore e del calice che percorrono il ciclo della vita insieme. Attenzione però! La camelia, secondo un'antica leggenda, se portata tra i capelli della donna in procinto di diventar madre, ritarderebbe e prolungherebbe la gravidanza!
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