Corbezzolo

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Quanto occorre annaffiare il Corbezzolo

Il Corbezzolo è un arbusto la cui resistenza alla mancanza di acqua è ormai conosciutissima. La pianta, infatti, non soffre eccessivamente le carenze idriche come invece accade quando si verificano i temutissimi ristagni d'acqua. Non è raro, infatti, che in condizioni di questo tipo l'impianto radicale del Corbezzolo non reagisca positivamente mostrando immediatamente notevoli segnali di sofferenza che spessissimo possono essere persino irrimediabili. Le irrigazioni sono indispensabili solo quando le piogge scarseggiano. Questa è una regola che vale nella maggioranza dei casi. Per quanto concerne gli esemplari più giovani, specialmente quelli con meno di un anno di vita, le annaffiature devono essere eseguite abbastanza regolarmente, ogni 15 giorni. Andando avanti con il tempo, si potranno diminuire.
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Le regole per una corretta coltivazione

Fiori frutti Corbezzolo Il Corbezzolo è sicuramente uno degli arbusti dalla coltivazione più semplice. Non richiede, infatti, particolari tipologie di abilità. I terreni devono essere possibilmente caratterizzati da una certa povertà ed avere un'altissima capacità drenante, al fine di evitare l'inzuppamento continuo che risulta pericolosissimo per le radici. La riproduzione della pianta avviene mediante il seme e si effettua normalmente alla fine dell'inverno interrando il seme in una miscela composta da sabbia e torba. Il terriccio in questione va possibilmente mantenuto ben inumidito, almeno fino all'arrivo della primavera. Per il primo biennio, è altamente consigliato tenere la nuova pianta al riparo dentro, ad esempio, ad una serra, provvedendo alla messa a dimora definitiva dopo tale lasso temporale.

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La concimazione più adeguata

Frutti Corbezzolo Una coltivazione effettuata correttamente parte sicuramente da corrette operazioni di concimazione. Se, infatti, il Corbezzolo non è eccessivamente esigente in termini generali, è comunque altamente consigliato provvedere periodicamente all'integrazione degli elementi indispensabili alla sua corretta crescita all'interno del terreno. Il periodo migliore per effettuare la concimazione è quello primaverile, in cui bisogna assolutamente interrare del concime organico, possibilmente ben maturato. Gli elementi che non devono mai mancare al Corbezzolo sono l'azoto, il fosforo ed il potassio. E' bene, comunque, optare per un fertilizzante ben bilanciato che fornisca anche indispensabili microelementi come il ferro o il rame. Le dosi da considerare sono quelle indicate sulle confezioni del concime, da seguire sempre alla lettera per evitare problemi.


La collocazione e i possibili problemi

Pianta corbezzoli Il Corbezzolo non è una pianta eccessivamente esigente nemmeno per quanto riguarda la sua collocazione ideale. Naturalmente esiste un'esposizione preferita, ovvero quella soleggiata. Anche la mezz'ombra, però, non è assolutamente problematica. Le temperature fredde non sono eccessivamente temute, cosa che invece non si può proprio dire per le correnti fredde che sono da evitare nella maniera più categorica. Il Corbezzolo potrebbe mostrare segni di sofferenza se collocato in un luogo caratterizzato da poca luce. Non accade frequentemente che il Corbezzolo sia vittima di malattie o parassiti. Gli unici che possono realmente creare qualche problema sono gli afidi, da trattare con appositi antiparassitari non appena ci si accorge del problema. La mancanza di luce provoca, invece, macchie nere.



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