L'albero di acero palmato è una varietà di dimensioni non molto grandi in quanto può raggiungere un'altezza massima di 5-10 metri. In genere la pianta ha una crescita abbastanza lenta e può presentarsi come albero o arbusto. In forma di albero l'acero ha un fusto unico con una corteccia di colore grigio scuro. Da qui si propagano una serie di rami che compongono una chioma densa e ampia tra i tre e i quattro metri. Il fogliame è composto da foglie caduche a forma palmata di un verde chiaro che in autunno tendono al rosso e all'arancione. I fiori invece sono rossi o porpora e di solito sbocciano all'inizio della primavera. I frutti poi saranno samare con piccoli semi alati e tondi. L'acero palmato in Italia è diffuso anche in forma nana, ovvero come piccolo bonsai compatto e dal fogliame fitto e violaceo.
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Oggi esistono diverse centinaia di specie differenti di acero palmato che si distinguono soprattutto per il numero di lobi delle foglie e per il loro colore che può essere verde, viola, rosso, arancione o porpora. Una delle varietà più apprezzate di acero palmato è quella 'dissectum', di dimensioni contenute e dalle foglie di un bel rosso cupo che tende al marrone. Si tratta di una tipologia di acero delicata e bisognosa di cure, soprattutto se piantata nei giardini a clima mediterraneo. Altra specie di acero palmato è la 'crispum' che si caratterizza per il suo fogliame verde chiaro e leggermente arricciato alle estremità. Prima di cadere le foglie vireranno verso l'arancione nella stagione autunnale. Infine abbiamo la varietà 'osakazuki' che si presenta come alberello di modeste dimensioni con foglie palmate a sette lobi di un bel verde brillante.
Per coltivare l'acero palmato è bene sapere che le diverse varietà di questa pianta si adattano abbastanza bene al clima mediterraneo. L'habitat più favorevole è quello dei boschi collinari dotati di una buona umidità e soleggiati solo per alcune ore al giorno. L'acero palmato tollera bene il freddo e non ama i terreni ricchi di sali ma preferisce un fondo più acido e non troppo ricco. Basterà utilizzare del comune terriccio appena concimato e leggermente cosparso con la sabbia. Per quanto riguarda poi l'irrigazione è bene fare attenzione in quanto l'acero resiste solo a brevi periodi di siccità. Quindi se la posizione della pianta è ben soleggiata occorrerà innaffiare spesso, soprattutto in estate. Infine non è necessario potare l'acero ma sarà sufficiente eliminare i rami rovinati e le foglie secche.
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