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Le orchidee sono una delle famiglie più vaste presenti in botanica, divise in tantissime generi e specie. Catalogare una famiglia del genere è stato molto difficile, a causa delle migliaia di specie in circolazione che aumentano giorno dopo giorno a causa della presenza di ibridi, ovvero le “orchidee” più presenti sul mercato. Comunque, i fattori che permettono di riconoscere un' orchidea dall' altra sono vari: in primis, le sue esigenze per quanto riguarda la luce, la temperatura, l' umidità e il suolo. Poi le sue foglie, la sua grandezza e, ovviamente, la sua infiorescenza. I fiori di orchidea sono vari e tutti diversi sia circa le dimensioni che i colori e le forme. Sicuramente, le orchidee assumono in modo del tutto naturale la bellezza e l' artisticità delle composizioni più elaborate, pur nella loro semplicità. Fiori particolari, striati, di un unico colore, variopinti.. questi fiori sono presenti in tutte le tonalità di colore, con tantissime fantasie.
Le più comuni, ma anche tra le più amate, sono le tipiche “orchidee rosa”, i cui colori soavi donano un aspetto delicato all' ambiente in cui sono collocati o alla persona che li possiede. Questo tipo di orchidea appartiene al genere Cattleya e proviene dall' America centro-sud. Sono piante per la maggior parte epifite, ma c'è anche una minoranza litofita. I fiori della Cattleya si presentano a coppia o a gruppi, con un massimo di 10 componenti, tutti terminali allo stelo. Posseggano petali molto grandi e ondulati ai bordi. Il polline è contenuto all' interno di appositi organi dalla forma arrotondata.In genere, la Cattleya tende a crescere in verticale, ossia si posta dal centro del vaso e si dirige verso l' esterno. Addirittura, se si dovessero sviluppare più di una gemma vegetativa, la pianta potrà assumere più direzioni, ognuna determinata da una gemma. La cattleya non è tra le orchidee più delicate, ma ha comunque bisogno di cure e attenzioni. Se volete ricreare un habitat adatto a loro, in modo da farle crescere in completa salute, dovrete fare molta attenzione per quanto riguarda la temperatura, la luce, l' innaffiatura e la ventilazione. Per quanto riguarda la temperatura, questa può variare dai 13 ai 23°C in inverno, mentre d' estate le temperature dovranno contenersi massimo nei 30°C. Anche lo sbalzo termico deve essere molto limitato: non deve superare i 6°C. E' bene sapere che la Cattleya ama la luce e l' aria. Tuttavia, preferisce un equilibrio tra i vari fattori: per questo dovrete fare molto attenzione a che luce e temperatura si compensino: quando fa caldo, è bene che ci sia una buona illuminazione, mentre una luce un po' più scarsa può essere abbinata a un ambiente più fresco. Inoltre, la Cattleya apprezza molto la luce mattutina, ma quella delle ore “ di punta” è vivamente sconsigliata perchè troppo forte. Anche la ventilazione è importante: è bene evitare le correnti d' aria, ma è necessario che la pianta sia in un luogo ben areato. Il terriccio della Cattleya deve essere costantemente umido, ma privo di ristagni d' acqua. Così anche l' ambiente che circonda la pianta: non deve essere mai secco! Per permettere alla pianta di trovare un ambiente il più possibile vicino al suo habitat naturale, è possibile usufruire di un sottovaso riempito di argilla espansa, ghiaia e acqua. Come si può evincere da tutto ciò, l' umidità è un fattore fondamentale per le orchidee, in quanto queste provengono dalle foreste tropicali. Pertanto, una situazione di umidità ottimale si aggira intorno al 70%, ma deve essere proporzionata alle temperature: quando fa troppo caldo, il tasso di umidità deve essere necessariamente elevato.La Cattleya richiede un rinvaso quando il substrato nel quale vegeta è completamente deteriorato. E' consigliabile effettuare quest' operazione quando la pianta emette nuove radici. Il substrato ottimale per questo tipo di orchidea è sicuramente l' Osmunda, oppure il Bark con torba di sfagno, che permettono una buona ventilazione e, dunque, evitano i ristagni d' acqua, ma non permettono la perdita di umidità.
Concimate la Cattleya ogni quindicina- di giorni, assicurandovi di dare alla pianta tutto ciò di cui ha bisogno, quindi Azoto, Fosforo e Potassio e bilanciate questi elementi in base alle esigenze del momento della pianta: quando è il periodo della fioritura, ad esempio, il Potassio deve predominare sugli altri elementi, mentre durante il periodo di ripresa vegetativa dovete somministrare più Azoto. E' importante sapere, inoltre, che le Cattleya entrano in un periodo “di riposo” da ottobre ad aprile. In questi mesi la pianta non avrà più bisogno di annaffiature. Ad aprile, invece, per favorire la ripresa vegetativa della pianta, l' innaffiatura sarà eseguita direttamente immergendo la pianta nell' acqua e riprendendo spruzzature e concimazioni!
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