Ovviamente, la fioritura varia da specie a specie: in alcune uno stesso stelo può ospitare più fioriture, anche in periodi diversi. In altre, invece, lo stelo va reciso completamente dopo la prima fioritura in quanto non supporterà una nuova fioritura. In questo tipo di piante, però, dopo la fioritura lo stelo va reciso del 30%, ovviamente evitando i nodi delle geme. Tuttavia, se si vuole conservare solo gli steli con fioriture folte, anche in questo caso lo stelo può essere completamente reciso.
Inoltre, è bene sapere che, se si vuole stimolare la pianta a fiorire, occorre farle subire un lieve sbalzo termico: affievolite la luce e tenete la temperatura notturna intorno al 16°C.
Quando un' orchidea perde i propri fiori, spesso ciò è dovuto alla mancanza d' acqua, mentre la mancata fioritura è dovuta a un' illuminazione sbagliata.
Le orchidee sono piante che provengono da paesi per lo più tropicali, e quindi si sono adattate al ritmo biologico del loro habitat naturale, cercando di sfruttare ogni sfumatura del tempo atmosferico per accaparrarsi il nutrimento di cui necessitano. Siccome in questi climi tropicali possiamo trovare solo due tipi di stagioni, ovvero la secca e la stagione delle piogge, ovviamente le orchidee sfruttavano il periodo delle piogge, vegetando e, quindi, cibandosi e fiorendo, mentre nei periodi di secca entravano in riposo vegetativo, sfruttando la rugiada e le scorte fatte durante le precipitazioni per nutrirsi e continuare a vivere.
Anche quando queste piante raggiungono i nostri confortevoli salotti, esse continuano il loro ciclo vitale come facevano quando si trovavano nel loro habitat naturale.
Possiamo accorgerci del “risveglio” di un' orchidea dalla nascita di nuovi germogli, che, per sopravvivere fin quando diventano autonomi, utilizzano le scorte nutritive dei vecchi pseudobulbi, che per questo seccano. In questo periodo è bene innaffiare molto meno la pianta, e lasciarla asciutta il più possibile, in modo da prevenire le marcescenze e non deve essere concimata. Si agirà diversamente, invece, quando le radici saranno sviluppate e avranno aderito al substrato. In questo periodo, infatti, è necessario essere più generosi con le irrigazioni e le concimazioni. E' bene sapere anche che la pianta, in questa fase, ha bisogno di Azoto, che favorisce la crescita.
Quando il pseudobulbo sarà completamente sviluppato, è invece consigliabile utilizzare una concimazione equilibrata e poche bagnature.
Successivamente, la piante ricomincerà il suo periodo vegetativo.
Secondo un' antica leggenda, le prime orchidee sono nate nel punto in cui morì Orchide, un meraviglioso fanciullo che, pur essendo maschio, crescendo prese le sembianze di una donna. Allontanato da tutti, si gettò giù da una rupe e dal suo sangue nacquero fiori bellissimi.
L' Orchidea era usata nel medioevo per creare filtri d' amore e, oggi, sono simbolo di armonia e perfezione.
COMMENTI SULL' ARTICOLO