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Prima di capire come coltivare pomodori nell'orto di casa, si devono conoscere le sostanze necessarie per fertilizzare il terreno. Le piante di pomodoro consumano notevoli quantità di potassio, azoto, fosforo e vari microelementi. Per assicurare loro il nutrimento necessario per una crescita ottimale, bisogna fertilizzare il terreno, in fase di preparazione, con concime organico (il compost biologico e il letame sono perfetti), perfosfato triplo, solfato potassico e in fase di copertura con solfato ammonico o nitrato di calcio. Per coltivare pomodori nell'orto si devono trovare terreni esposti al sole e si devono innaffiare le piantine almeno due volte alla settimana in primavera, aumentando la frequenza con l'aumento delle temperature. Una buona abitudine è anche quella di fare la pacciamatura delle piante, usando, esclusivamente, materiali naturali.
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Tra i nemici del pomodoro ci sono insetti, nematodi, funghi e batteri. Conoscerli è molto importante. Dai consigli su come coltivare pomodori, non possono mancare quelli su come combattere i nemici di queste piante. Una delle malattie più diffuse è la Peronospora, causata da un fungo che riesce a colpire le piante di pomodoro specialmente nei periodi più piovosi. Per risolvere il problema, si devono asportare e bruciare le piante malate e usare prodotti preventivi sulle altre. Anche la Muffa grigia colpisce i pomodori nei periodi umidi e caldi, dissecando le foglie e ricoprendo i pomodori di macchie marrone-grigiastre. Se si notano delle macchie concentriche di colore nero, si tratta di Ruggine, un'altra malattia dei pomodori. Per debellarla, si usa un trattamento fungicida.
L'elenco delle varietà di pomodoro è lungo. Tra queste bisogna ricordare il pomodoro tipo roma, il pomodoro cuore di bue o gigante, il pomodoro tipo costoluto, il pomodoro tondo liscio, il pomodoro tondo rosso a grappolo, il pomodoro tipo datterino, il pomodoro tipo cocktail, il pomodoro tipo ciliegino o cherry, il pomodoro tipo a piennolo, il pomodoro tipo allungato e il pomodoro tipo san marzano. Le cinque qualità di pomodoro più comuni e diffuse in Italia sono il ciliegino, quello tondo (cosiddetto insalataro), il costoluto fiorentino (o grinzoso), il cuore di bue e il san marzano. La scelta della varietà da coltivare nel proprio orto deve essere dettata dalle sue caratteristiche e dai gusti del coltivatore. E come curiosità, vi segnaliamo che, ultimamente, dall'America, è arrivata anche una novità, un kit contenente l'occorente e le spiegazioni su come coltivare pomodori a testa in giù.
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