Topinambur coltivazione

Il topinambur, pianta vigorosa dalle ridotte necessità idriche

Il topinambur è una pianta originaria delle Americhe, che è stata ultimamente riscoperta e sempre più frequentemente utilizzata nelle tavole italiane. La parte che si consuma del topinambur è il tubero, di aspetto simile alla patata, ma con un caratteristico retrogusto che ricorda il sapore del carciofo. Il topinambur è estremamente prolifico, molto presente nei nostri campi al punto tale che viene quasi considerato come una pianta infestante, data l'alta capacità di adattamento e diffusione. Predilige un clima caldo e umido, con temperature minime che non devono scendere sotto i 5°C, la necessità idrica del topinambur è decisamente contenuta, solamente nella stagione estiva, se il clima tende ad essere troppo secco e privo di precipitazioni, è opportuno procedere ad un'annaffiatura un paio di volte alla settimana, da effettuarsi nelle ore più fresche della giornata.
Pianta di topinambur allo stato brado

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Come coltivare il topinambur

Il fiore del topinambur La coltivazione del topinambur non richiede particolari attenzioni, e si presta per essere effettuata in orto oppure anche in un vaso. In quest'ultimo caso, occorre che il vaso sia di dimensioni adeguate, a causa dello sviluppo rigoglioso della pianta e delle sue radici. Bisogna predisporre in fondo al vaso uno strato di ciottolini e di cocci, allo scopo di evitare il ristagno d'acqua, completando il riempimento del vaso con terriccio di medio impasto, addizionato con un po' di compost, per migliorarne il profilo chimico. La coltivazione del topinambur in vaso si effettua per motivi ornamentali, in quanto non ci sono i presupposti per una buona proliferazione e sviluppo dei tuberi del topinambur. Per quanto riguarda la coltivazione del topinambur in orto, occorre progettare accuratamente gli spazi da riservare per questo scopo, essendo il topinambur estremamente rapido nella diffusione e propagazione. Bisogna piantare i germogli di topinambur correttamente distanziandoli, una diradazione maggiore favorirà uno sviluppo più forte, mentre ravvicinandoli troppo si rischia un problema di sovraffollamento.

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Concimazione della pianta del topinambur

Tuberi di topinambur Il topinambur viene a tutti gli effetti considerata una pianta infestante, da cui si intuisce che è una pianta che non richiede un'attenzione particolare neanche dal punto di vista della concimazione. Il terreno riservato alla coltivazione del topinambur non necessita di nessuna tipologia di preparazione e concimazione invernale, essendo molto agevole e sicura la riproduzione e la propagazione di questa pianta. La principale attenzione da riservare è quella di piantare i germogli nel terreno, predisponendoli verso l'alto. Anche nel periodo primaverile ed estivo, caratterizzato dal momento della fertilità riproduttiva, il topinambur non richiede nessuna tipologia di intervento di concimazione, in quanto per le sue spiccate doti riesce a trovare il necessario nutrimento e sostentamento in qualsiasi tipo di terreno.


Topinambur coltivazione: Malattie e parassiti

Talpa Il topinambur anche dal punto di vista delle malattie si conferma come essere una pianta estremamente resistente agli attacchi dei principali parassiti del mondo vegetale. Le caratteristiche di altissima adattabilità e vigore del topinambur sono garanzia di sicuro successo nella coltivazione, assicurando risultati molto soddisfacenti anche in persone non dotate del famoso pollice verde. La principale attenzione da dedicare al topinambur è quella di eliminare eventuali altre piante infestanti, mediante un'operazione di sarchiatura del terreno, avendo cura di operare in maniera superficiale. L'unico vero pericolo potenziale che corre la pianta del topinambur è rappresentato dai roditori, che possono attaccare le radici ed i tuberi, in quanto sono attirati dal caratteristico sapore del topinambur.


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