L'atto di coltivare le cipolle può avvenire mediante varie tecniche specifiche: trapianto, piantatura e semi. I trapianti vengono effettuati con piantine all'inizio della crescita e sono solitamente venduti a 'grappoli' Solitamente essi sono in grado di formare buoni bulbi in un periodo di tempo alquanto ristretto (tra due e tre mesi), ma sono colpiti frequentemente da malattie e parassiti. Un'altra possibilità che si apre dinanzi a chi vuole coltivare delle cipolle nel proprio orto, consiste nel piantare degli esemplari immaturi, risalenti all'anno precedente; essi sono più semplici da 'installare' e al contempo meno soggetti alle malattie; tuttavia le varietà sono alquanto limitate. La proposta più completa è invece quella che riguarda i semi, poiché più ampio appare il ventaglio delle possibilità, soprattutto sulla specie da coltivare.
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Le pratiche da adottare dipendono nella maggior parte dei casi dalla coltura specifica che state crescendo nel vostro orto. In genere, coloro i quali vogliono coltivare le cipolle, devono essere a conoscenza del fatto che esse crescono meglio se il terreno circostante è privato dell'erba in eccesso. A tal proposito, è preferibile utilizzare una zappa affilata per tagliare le erbacce, ma occorre prestare molta attenzione durante l'atto di scavo e di rimozione, poiché potrebbero essere danneggiate le radici più superficiali delle vostre cipolle. Una volta che il terreno è stato riscaldato, dovete procedere alla pacciamatura dello stesso, al fine di proteggerlo dalle stesse erbacce e per garantire migliore umidità nel suolo (un'eccessiva secchezza può infatti causare la morte dei vostri bulbi). Non vi resta dunque che ricordarvi di innaffiare le cipolle con almeno un pollice d'acqua alla settimana (nel caso di trapianti anche in dosi maggiori) e verificarne di tanto in tanto le condizioni di sviluppo.
In taluni periodi dell'anno e in determinate condizioni, può accadere che le vostre piante di cipolle siano soggette all'attacco di parassiti, malattie e mosche. Nella maggior parte dei casi, gli ospiti indesiderati sono i cosiddetti 'vermi da cipolla', delle piccole larve in grado di giungere sino alla parte più alta dello stelo per nutrirsi di esso e danneggiarlo; un rimedio può essere quello di posizionare un sottile strato di sabbia attorno ai bulbi della cipolla, in modo da scoraggiare le larve e le mosche, che rinunceranno a depositare le loro uova sul fondo della pianta. A danneggiare le cipolle sono anche i tripidi, piccoli insetti succhiatori che durante i mesi estivi si cibano di esse, ma facilmente eliminabili mediante l'utilizzo di appositi spray disinfestanti o dell'olio di Neem. Per combattere invece la caduta e la polverizzazione delle foglie esterne della cipolla (dai biologi inglesi definita 'smut') causata dalla presenza di funghi nel terreno, sarà necessario procedere a una corretta lavorazione dell'humus presente nel 'letto' della pianta, al fine di effettuare un buon drenaggio.
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