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Buongiorno Nicola, grazie per aver nuovamente richiesto il parere dell'esperto di giardinaggio.net. Il terreno argilloso non è uno dei terreni migliori sul quale effettuare una coltura orticola. Pesante, di scarsa capacità drenante e molto duro e compatto, il terreno argilloso è di difficile penetrazione da parte delle radici delle piante. L'anguria è sicuramente il primo ortaggio da scartare nella sua lista per una coltivazione su substrato argilloso. Questa pianta richiede infatti un terreno soffice, drenante e morbido e va da sè che una coltivazione di angurie su terreno argilloso non darebbe alcun frutto o porterebbe comunque a scarsi risultati. Gli ortaggi a foglia da lei seminati dovrebbero crescere anche se riscontreranno sicuramente qualche problema quando si troveranno a fare i conti con la scarsa fertilità del terreno argilloso. Basilico, peperoni, pomodori, prezzemolo e fagioli dovrebbero crescere ma prima di coltivare ortaggi su un terreno come il suo, sarebbe stato opportuno effettuare una concimazione abbondante con sostanza organica. La sostanza organica infatti porta degli effetti positivi sul terreno argilloso, rendendo la tessitura di questo substrato più leggera e più funzionale alla coltivazione degli ortaggi. Per un terreno come il suo, di estensione pari a 10 m², saranno necessari circa un'ottantina di kg di sostanza organica per migliorare il terreno argilloso. Infine per quanto riguarda la coltivazione della cipolla, le sconsigliamo vivamente questa tipologia di coltivazione. In un terreno argilloso, sia gli ortaggi da tubero e da radice che le bulbose come la cipolla, trovano delle grosse difficoltà di crescita perché faticano a farsi spazio fra le macromolecole del terreno.
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