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Le piante di arachidi nascono tramite il sistema di auto impollinazione. Sono leguminose di tipo erbaceo annuali che producono un baccello che può contenere da un minimo di un seme fino a un massimo di cinque. Gli stessi si sviluppano all'interno di una particolare struttura nominata chiodo dalla forma ovaleggiante. Le foglie hanno una colorazione verde tenue e hanno una disposizione alternata. Gli impianti di arachidi vengono effettuati sia eretti che prostrati. Il fittone solitamente è ben sviluppato e presenta un gran numero di radici laterali e noduli di varie dimensioni. I primi fiori si presentano a partire dalle quattro settimane dalla semina mentre la produzione dei semi si ha dopo circa dodici settimane. Per raggiungere il massimo grado di maturazione, è necessario aspettare due mesi.
Il nome botanico della pianta di arachide è arachis hypogaea: è originaria del sud America ma ormai viene coltivata in tantissimi paesi delle zone tropicali. Si tratta di una pianta che ha una sua sto...
La prima fondamentale domanda a cui bisogna rispondere qualora decidessimo di creare nel nostro orto una coltivazione di arachidi è: cosa ci serve per cominciare? Prendete nota. In assoluto la prima c...
La pianta di arachidi ha origini sudamericane ma viene coltivata in tutto il mondo. La sua storia è molto interessante. La sua coltivazione era molto diffusa presso i Maya e gli Aztechi e dopo le inva...
La pianta delle arachidi è una erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Fabaceae che ha origine in Sud America. Il fusto della pianta ha portamento eretto ricoperto da una peluria con un'alt... ![]() | Balconetta"Lolego" Kit 3+4Pz Prezzo: in offerta su Amazon a: 20,55€ |
Le coltivazioni di arachidi mal tollerano i concimi che hanno un livello di fertilità particolarmente alto. Tuttavia è possibile incrementare la produzione di queste piante con fertilizzanti a lenta cessione ricchi di cloruro di potassio. Verificate periodicamente il grado di acidità del terreno: il ph ideale deve essere mantenuto costante fra i 6,0 e i 6,5. L'azoto e il calcio sono altri due elementi che non possono mancare nel terreno. Per quanto riguarda le annaffiature, è necessario effettuarle unicamente a qualche ora di distanza dal tramonto del sole per evitare che l'acqua evapori immediatamente senza che le piante abbiano il tempo di assorbirne un quantitativo sufficiente. I ristagni sono molto pericolosi in quanto possono innescare marcescenze difficili da risolvere con successo in un secondo momento.
Il raccolto viene effettuato estirpando per intero la pianta a fine settembre, quando oramai le foglie diventano gialle. Successivamente i baccelli devono essere lasciati essiccare al sole per tre giorni. La fase finale prevede la tostatura dei baccelli interi in forno già caldo a 160°C per un periodo che oscilla dai venti ai trenta minuti. Le arachidi possono essere già consumate così oppure sbucciate e sottoposte alla caramellizzazione o alla salatura che contribuisce a renderle ancora più gustose. Tramite un particolare processo di lavorazione, si può ottenere il burro di arachidi oppure l'olio da utilizzare per le fritture o anche per condire insalate a freddo. Le arachidi sono alla base di varie preparazioni di pasticceria quali torte croccanti, creme soffici ma anche biscotti secchi e morbidi.
Gli arachidi (Arachis hypogaea) sono originari del Sud America (Bolivia e paesi limitrofi) ed ora si coltivano in tutte
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