Portulaca

vedi anche: Portulaca

Quanto e come irrigare la pianta

Le piante che appartengono al genere denominato Portulaca richiedono una diversa irrigazione, in base ai territori in cui vengono coltivate. Infatti, nelle regioni settentrionali gli esemplari devono essere mantenuti in ambienti chiusi, al riparo dalle basse temperature e dalle correnti forti. In questo caso, le irrigazioni in inverno sono estremamente esigue e basta innaffiarle anche una volta al mese. Nelle regioni meridionali la Portulaca può vivere tutto l'anno all'esterno, non necessita di annaffiature fino all'arrivo della primavera ma deve essere protetta dalla pioggia eccessiva. Con la bella stagione la somministrazione d'acqua diviene regolare e costante. Soprattutto nei territori dove il clima è secco e afoso, è opportuno che l'apporto idrico sia sempre molto frequente e abbondante.
foglie Portulaca

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Come prendersi cura delle piante di Portulaca

Fiore Potulaca La Portulaca è una pianta erbacea succulenta dal portamento prostrato oppure eretto. Prediligono i climi miti e temperati mentre temono i suoli troppo umidi e con poco drenaggio. Possono crescere senza difficoltà in differenti tipologie di terreno ma preferiscono i substrati composti da terriccio da giardino, torba e una parte di sabbia grossolana. In alternativa, è possibile sostituire la sabbia con delle percentuali di perlite o di pomice. Da evitare assolutamente i terreni argillosi e poco porosi, poiché porterebbero le piante a un lento e graduale deperimento. Questa tipologia di erbacee resiste molto bene ai lunghi periodi di siccità, ha la capacità di propagarsi facilmente e in maniera spontanea. Inoltre, il periodo più indicato per la messa a dimora è in primavera, nel mese di aprile.

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Quanto e quando concimare le piante di Portulaca

Rami Potulaca Le diverse varietà e specie del genere Portulaca si caratterizzano per essere piante resistenti da coltivare anche nei terreni poveri e tendenzialmente aridi. Ad ogni modo per ottenere sempre una copiosa e abbondante fioritura, può essere utile la somministrazione di un buon concime liquido specifico per piante da fiori, da diluire nell'acqua destinata alle irrigazioni. Il periodo ideale per dispensare il fertilizzante è a partire dalla primavera, quando vengono emessi i primi boccioli. Il trattamento viene ripetuto ciclicamente una volta al mese, fino all'arrivo della stagione autunnale. É opportuno non esagerare mai nel dosaggio, perché questo genere di vegetali non ama essere troppo sollecitato. In inverno, le piante entrano in riposo vegetativo e non necessitano di ulteriori concimazioni.


Esposizione, parassiti e possibili rimedi

Pianta fiorita Questo genere di erbacee predilige sempre posizioni molto luminose a diretto contatto con i raggi solari. Possono crescere anche a mezz'ombra ma durante la giornata devono ricevere necessariamente qualche ora di luce. Se sono tenute dentro casa l'ideale è un'esposizione a meridione. Una delle principali cause di deperimento è causata dal substrato umido e dai ristagni idrici, che permettono il proliferare di marciumi e muffe. Generalmente, questa tipologia di succulente è resistente agli attacchi dei parassiti ma può subire delle infestazioni da parte degli afidi, che tendono a colpire il piccolo fogliame e le fitte ramificazioni. Se non sono numerosi si eliminano manualmente con un batuffolo di cotone imbevuto mentre se l'infestazione è in stato avanzato occorre intervenire con insetticidi appositi.




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