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La portulaca ha bisogno di molta luce; si consiglia di porla in un luogo luminoso, alla luce diretta del sole, in questo modo si garantirà alla pianta una fioritura abbondante; è possibile anche posizionarla in semi-ombra, ma in questo caso si avrà una fioritura più scarsa. Sopporta abbastanza bene il caldo, ma non tollera le basse temperature; già con i primi freddi autunnali comincia a deperire, si consiglia, quindi, di posizionarla in un luogo caldo e riparato.
Le portulache non necessitano di un terreno particolare, si adattano bene a qualsiasi tipo di substrato; è preferibile, però, utilizzare un terreno fertile, formato da terra e torba, con l’aggiunta di sabbia, che favorisce il drenaggio dell’acqua.
La messa a dimora delle portulache va eseguita nei mesi di aprile-maggio. Si estrae la pianta dal suo contenitore e si elimina la terra in eccesso dalle radici, facendo attenzione a non danneggiarle; si scava una buca profonda circa il doppio della lunghezza delle radici e vi si colloca la pianta delicatamente; si copre la buca con la terra, si comprime e infine si annaffia abbondantemente. Il rinvaso va effettuato in primavera, quando il vaso è diventato troppo piccolo per contenere la portulaca; si consiglia di usare un vaso leggermente più grande del precedente, e preferibilmente di terracotta, che fa respirare la pianta.
La portulaca va annaffiata regolarmente, ma non in modo eccessivo; si consiglia di irrigare con acqua a temperatura ambiente, senza inzuppare il terreno, ma mantenendolo umido; sono da evitare i ristagni d’acqua che potrebbero provocare danni alla pianta.
La concimazione di queste piante va effettuata da aprile a settembre; si consiglia di somministrare alla pianta del concime per piante da fiori, che va diluito nell’acqua delle annaffiature; il trattamento va ripetuto ogni 15-20 giorni.
La riproduzione della portulaca avviene per seme; la semina va effettuata dalla fine di febbraio all’inizio di marzo; i semi vanno posti in un contenitore con terra e sabbia, ad una temperatura di circa 15 gradi, e coperti da un telo di plastica; quando i semi saranno germogliati si potrà togliere il telo di plastica e aumentare la luce; le nuove piantine dovranno irrobustirsi e a maggio potranno essere messe a dimora. La semina può essere effettuata anche nei mesi di aprile-maggio, direttamente a dimora.
La portulaca in genere non ha bisogno di potatura; è sufficiente eliminare le parti danneggiate e i fiori appassiti. Si consiglia di effettuare queste operazioni con forbici o coltelli affilati e puliti, in modo da non creare danni alla pianta ed evitare infezioni.
La portulaca fiorisce a fine maggio, inizio giugno; la fioritura è abbondante, i fiori hanno petali dall’aspetto stropicciato e possono essere di vari colori, gialli, rosa, rossi, bianchi; sono molto decorativi e una loro particolarità è che si chiudono di notte.
Le portulache sono abbastanza resistenti alle malattie e ai parassiti. Possono essere attaccate dagli afidi, che danneggiano fusti e foglie; in questo caso si può intervenire lavando la pianta con una spugna, in modo da eliminare i parassiti manualmente; in caso di infestazione grave si consiglia di utilizzare un antiparassitario specifico.
Prima di comprare le portulache si consiglia di osservare attentamente la pianta, per verificare che non ci siano parassiti e parti secche o danneggiate; sono da acquistare piante sane e rigogliose, che abbiano un’abbondante fioritura e dei colori brillanti.
Oltre a Portulaca oleracea, che è la portulaca più coltivata, altre specie note sono: Portulaca grandiflora, che può raggiungere un’altezza di 15-20 cm, ha fusti rossastri, semi-prostrati, foglie cilindriche di colore verde chiaro e fiori dai petali lucidi, di colore giallo, rosso, porpora; Portulaca sativa, detta anche Portulaca dorata, che presenta foglie larghe e fiori gialli ed è la specie commestibile più apprezzata.
La portulaca è commestibile; le foglie possono essere mangiate crude o cotte, consumate in insalata e usate nella preparazione di minestre, oppure conservate sottaceto. Ha anche proprietà mediche, è febbrifuga, tonica, diuretica e depurativa.
Questa bellissima pianta dai mille colori adora le calde giornate di sole e le temperature elevate. I suoi fiori colorati infatti, si aprono esclusivamente in presenza di elevata luminosità, mentre nelle giornate uggiose o quando il clima è più freddo e con presenza di nuvole, i petali si aprono con maggiore fatica e impiegano più tempo al mattino mentre la sera si richiudono presto. La temperatura ottimale per la Portulaca si aggira intorno ai 26-32 gradi . In queste condizioni, i fiori mostrano i loro colori più accesi che variano passando tra le varie sfumature di rosso, arancio, giallo, bianco, lilla e fuxia.
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