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Innanzitutto, è importante capire quali siano le parti della pianta di cicoria che vengono utilizzate: si tratta delle foglie e dei fiori, ma a svolgere un ruolo davvero fondamentale sono le radici.
Le radici della pianta di cicoria devono essere raccolte, nella maggior parte dei casi, nel corso della stagione autunnale, ottenendole da piante che abbiano almeno un'età pari a due anni.In seguito all'operazione di raccolta, è necessario provvedere alla pulizia delle radici, nonché alla loro suddivisione ed essiccamento in un luogo particolarmente soleggiato, salvo poi provvedere alla loro conservazione in un sacchetto di tela.Le foglie della pianta di cicoria devono essere raccolte, invece, nel corso del mese di agosto fino alla parte finale del mese di settembre: l'operazione successiva corrisponderà al loro essiccamento all'interno di luoghi chiusi, bui, con una buona ventilazione e particolarmente caldi. Seedville Chamaemelum Nobile camomilla romana - 500 Semi Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,05€ |
La pianta di cicoria ha la particolare caratteristica di presentare al suo interno un elevato numero di sostanza estremamente interessanti.
Ad esempio, all'interno della cicoria possiamo trovare l'inulina, ma anche la cicorina (che non è altro se non un glicoside amaro), mucillaggini, resine, oli essenziali e anche pectine.Non dobbiamo dimenticare, poi, come all'interno della pianta di cicoria siano presenti anche altre sostanze, come ad esempio l'arsenico, gli zuccheri, la levulina, terpeni, sali minerali come magnesio, potassio, rame e ferro.Infine, all'interno della cicoria troviamo anche vitamine, come ad esempio la B, C, P, K, ma anche amminoacidi e lipidi.La parte della pianta di cicoria che viene maggiormente sfruttata corrisponde indubbiamente alle foglie, che possono essere mangiate crude, all'interno di un'insalata, ma possono essere assunte anche un po' sbollentate, sopratutto per via del fatto che consentono di svolgere un'ottima azione stimolante dell'apparato intestinale.
Allo stesso modo, le foglie di cicoria riescono ad essere particolarmente efficaci, dal punto di vista dell'azione stimolante, anche nei confronti di fegato e reni.Non dobbiamo dimenticare, infine, come le foglie si caratterizzino anche per svolgere un'azione depurativa, diuretica, in alcuni casi anche lassativa e ipoglicemizzante.Il decotto che si ottiene dalla pianta intera è considerato estremamente efficace per quanto riguarda la cura di tutte quelle situazioni di inappetenza e costipazione che sono causati dai problemi al fegato: in questo modo, è facile comprendere come la cicoria si dimostri un'ottima alleata per quanto riguarda la protezione del fegato.Un'altra parte della pianta di cicoria che viene utilizzata piuttosto frequentemente è rappresentata dalle radici, che vengono consumate sopratutto nei casi in cui sia necessario combattere l'anoressia,ma anche per contrastare insufficienza biliare e iperglicemia.Le radici della pianta di cicoria sono ottime per quanto riguarda lo svolgimento di un'azione antidiabetica, dato che sono in grado di far abbassare il tasso di glicemia.E' stato scientificamente dimostrato, inoltre, che assumere un infuso di cicoria riesce a svolgere un'azione calmante nei confronti della sete, in tutti i casi di diabete e riesce, inoltre, a svolgere un'azione regolarizzante dell'apparato urinario.Per quanto riguarda l'uso interno, la radice di cicoria è sicuramente una buona soluzione per la cura degli arrossamenti (da sfruttare come cataplasma quindi), ma è in grado anche di svolgere un'azione rinfrescante ed emolliente e risulta estremamente efficace per combattere i foruncoli e gli ascessi.Per quanto concerne ancora altre soluzioni per l'uso interno, è importante sottolineare le buone “referenze” del decotto di radice di cicoria, che si dimostra un buon lassativo e svolge anche una funzione depurativa dell'intero organismo, oltre ad essere un ottimo coleretico e antidiabetico.
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