noce moscata

vedi anche: noci cola

Caratteristiche

La noce moscata è una spezia che si ricava dalla specie Myristica fragrans e fa parte della famiglia delle Myristicacee.

Si tratta di un albero che presenta notevoli dimensioni e può raggiungere anche un'altezza pari a venti metri: la noce moscata presenta una chioma dalla forma tondeggiante, estremamente compatta e ramificata.

Il tronco di questa particolare pianta è eretto e presenta una corteccia dalla colorazione grigia.

Le foglie della pianta di noce moscata sono sempreverdi, alterne, estremamente grandi e con una forma oblunga e l'apice appuntito, con una colorazione verde scura brillante sulla pagine superiore, mentre in quella inferiore si presentano opache e possono contare anche su delle ghiandole oleifere.

I fiori hanno una dimensione particolarmente ridotta e, per tale ragione, i fiori maschili e femminili si sviluppano su piante differenti, dato che la noce moscata è una pianta dioica.

Il frutto della noce moscata è una drupa che presenta una forma di pera, con una colorazione verde, che una volta maturata diventa gialla e si suddivide a metà, lasciando libero un seme ovale, dalla colorazione grigia-marrone e legnoso, ovvero la vera e propria noce moscata.

noce moscata

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Clima e terreno

noce moscata2 L'albero della noce moscata si caratterizza per prediligere tutte quelle zone che presentano un clima tropicale umido, anche se è in grado di adattarsi anche a tutti quei climi subtropicali.

Inoltre va sempre tenuto in considerazione il fatto che non sopporta le temperature troppo basse, dato che se scendono sotto i dieci gradi centigradi la pianta ne soffre notevolmente.

Le esposizioni più adatte sono quelle che avvengono negli ambienti che sono completamente alla luce diretta del sole.

La noce moscata ha una particolare preferenza per quei terreni sciolti, fertili, ottimamente drenati e ricchi di sostanze organiche, anche se riesce a vegetare molto bene anche sui terreni vulcanici, mentre non sopporta quelli estremamente compatti, dato che c'è il pericolo relativo alla formazione dei ristagni idrici.

Si tratta di una specie che proviene dall'Indonesia, mentre si è diffusa notevolmente anche nelle zone tropicali che si trovano all'interno dell'America Centrale, in particolar modo nelle Antille, mentre la più importante area di produzione è rappresentata dalle isole Molucche.


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Tecniche di coltivazione

La noce moscata si può moltiplicare per seme o per talea nel corso della stagione primaverile.

Nel caso in cui si prenda in considerazione la prima soluzione, la germinazione è particolarmente veloce, mentre la fioritura si verifica nel corso di quindici anni.

Nel momento in cui si sceglie, al contrario, di effettuare la moltiplicazione della noce moscata per talea, allora si riesce ad anticipare di qualche anno la messa a frutto, anche se i relativi costi sono particolarmente alti.

La potatura coincide con la rimozione dei rami secchi, quelli danneggiati ed anche quelli che crescono all'interno della chioma realizzando un fastidioso ombreggiamento.

La concimazione deve essere eseguita prima dell'impianto ed ogni anno, apportando del letame maturo.

Nel caso in cui siano assenti delle precipitazioni e la pianta abbia la necessità di ricevere irrigazioni, allora bisogna irrigarla solamente per conservare il terreno leggermente umido, ma bisogna prestare particolare attenzione agli eccessi, dato che si possono causare dei pericolosi ristagni idrici.

La noce moscata rappresenta una pianta che non soffre gli attacchi di parassiti, ma quando viene coltivata all'interno dei terreni argillosi si deve fare in modo di assicurare un veloce sgrondo delle acque, in maniera tale da evitare i ristagni idrici e la conseguente formazione dei marciumi radicali.


Raccolta

La noce moscata arriva a maturazione anche tre volte nel corso dell'anno, sopratutto nel caso in cui le condizioni climatiche siano estremamente favorevoli, mentre l'epoca ottimale di raccolta si verifica nel momento in cui i frutti mutano la colorazione dal verde al giallo e si suddividono in due parti.

La raccolta deve essere effettuata in modo manuale, oppure sfruttando l'aiuto derivante dalle canne di bambù che riescono a far cadere efficacemente i frutti; ad ogni modo il macis e la noce moscata si separano sempre a mano, con la noce moscata che poi verrà fatta essiccare.

E' fondamentale immergere i semi all'interno della calce viva, in maniera tale da evitare che possa germinare in futuro.

La noce moscata viene grattugiata prima che venga utilizzata, dal momento che l'olio essenziale volatile è in grado di sprigionare tutto il suo aroma caratteristico.


noce moscata: Proprietà

La noce moscata ed il macis presentano delle proprietà digestive, rubefacenti, carminative ed antinfiammatorie.

Nel caso in cui venga assunta in dosi particolarmente ridotte può essere molto utile per combattere la flatulenza, la diarrea, le fermentazioni intestinali, l'insonnia, le bronchiti, i reumatismi e la nausea.

La noce moscata presenta al suo interno anche un ottimo olio grasso da cui si può ricavare il burro di noce moscata , nonché l'olio essenziale che è in grado di provocare l'effetto allucinogeno della spezia.


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