achillea - Achillea millefolium

Caratteristiche

Il nome scientifico di questa pianta è “Achillea Millefolium” e appartiene alla famiglia delle Composite.

Si tratta di una pianta erbacea perenne rustica, estremamente famosa, soprannominata “millefoglio” per via delle sue lunghe foglie sfrangiate, che hanno la caratteristica di staccarsi direttamente dal fusto (non ramificato), mentre nel corso della stagione estiva si sviluppano dei fiori dalle dimensioni particolarmente ridotte che denotano un profumo acre.

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Storia

achillea 2 Il nome di questo genere di piante fu scelto da Linneo e si dici che derivi dalla leggenda che Achille avesse utilizzato proprio l’Achillea nel corso dell’assedio alla città di Troia (così almeno è quanto contenuto nel racconto di Plinio) per poter curare diverse ferite che attanagliavano i suoi valorosi soldati, dopo essere stato informato da Chirone delle proprietà benefiche di questa particolare pianta.

Inoltre, gli steli dell’Achillea sono stati per lungo tempo considerati come sacri: per tale ragione, in Cina, venivano sfruttati per la consultazione del libro dei mutamenti.

Infatti, gli steli dell’Achillea venivano lanciati in aria da appositi inservienti: in base alla loro disposizione nel momento in cui toccavano terra, le antiche dinastie cinesi interpretavano il responso.


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Coltivazione

Nella maggior parte dei casi, le achillee preferiscono le posizioni soleggiate, ma si diffondono anche nei luoghi in semi-ombra, a patto che riescano ad ottenere almeno 4-5 ore di sole diretto al giorno; in ogni caso, si tratta di piante che presentano una buona resistenza al freddo.

Le achillee riescono a sopportare anche intere settimane senza la pioggia: il consiglio è, però, quello di annaffiare le giovani piante che sono poste a dimora da poco tempo, in particolar modo nel corso dei periodi più caldi e secchi.

In primavera, di solito, si usa utilizzare ai piedi dei cespugli un po’ di concime granulare a lenta cessione per piante fiorite.

Il terreno in cui vengono coltivate le achillee deve avere un buon drenaggio, ma può anche essere sabbioso o sassoso: in ogni caso, l’acqua deve scorrere con facilità e si deve assolutamente evitare la formazione di ristagni che possono danneggiare le radici.

Le piante di achillee non sopportano l’attacco di afidi e acari, mentre la loro moltiplicazione avviene per seme, nella parte conclusiva della stagione estiva oppure alla fine dell’inverno in semenzaio.

Le piante più giovani di achillea riescono si devono porre a dimora nel momento in cui raggiungono un’altezza pari ad almeno venti o trenta centimetri.


Proprietà ed utilizzo

Tra le principali proprietà dell’achillea troviamo quella medicamentosa. Infatti, l’infusione al 5% è particolarmente utile per la cura di mal di stomaco, sia acuti e cronici, ma potrebbe essere importante anche nelle dispepsie con fermentazioni, così come negli stati di atonia generale, in cui gli stimolanti si impongono.

Il consiglio è quello di assumere due o tre tazze al giorno in precedenza dei pasti (è importante che l’infusione deve essere preparata in dosi alquanto ridotte per colpa del suo veloce annerimento che coincide con lo svanimento dell’aroma).

Per quanto riguarda l’utilizzo emostatico dell’achillea è importante sottolineare che viene sfruttata come topico in tutti quei casi di emorroidi, su cui svolge un’azione astringente e diretta sui vasi sanguigni e i nervi del retto.

In queste occasioni, il consiglio è quello di utilizzare il succo fresco della pianta schiacciata, oppure (nel momento in cui non si può usare la decozione delle piante secche al 5%.

L’achillea può essere anche molto utile in tutti quei casi di emottisi.

Le principali proprietà benefiche dell’achillea vengono impiegate per la cura dei disturbi genitali femminili, nei confronti dei disturbi digestivi e nei problemi di circolazione.

L’achillea viene impiegata soprattutto in quelle problematiche che si riferiscono al ciclo mestruale, soprattutto nei casi di menorragia moderata: qui, l’azione è essenzialmente a livello di circolazione all’interno dell’utero, dato che proprio per grazie alle sue proprietà antispasmodica, permette di ridurre il dolore e il ritorno del flusso mestruale nei casi di amenorrea.

Si tratta di una pianta che contiene l’azulene e, per tale ragione, è in grado di rilassare la muscolatura liscia dell’apparato digerente, stimolare l’appetito e aiutare ad avere una migliore digestione.

L’achillea è in grado di creare dei problemi di dermatite da contatto e anche di allergia, nonostante venga generalmente tollerata; inoltre questa pianta presenta delle controindicazioni per quanto riguarda i casi di allattamento al seno e gravidanza, così come in tutte quelle situazioni in cui la persona soffre di allergia alle Asteracee.


achillea: Prodotti

Le forme farmaceutiche principalmente usate sono quelle dell’infuso, del decotto, della polvere, del succo di pianta fresca, mentre l’olio essenziale è in grado di lenire i dolori di tipo reumatico e le nevralgie.



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