
Il Faggio necessita di terreni asciutti e non ama quelli acidi e umidi o quelli oltremodo consistenti e con superficie dura. Grazie alla illimitata capacità di adattamento si adegua anche alle superfici più grezze, povere e cosparse di pietre a condizione che non vi sia troppa umidità e che, soprattutto nel periodo primaverile, il clima non sia troppo secco. Si riproduce tramite semina che si consiglia di effettuare al principio dell'autunno quando la temperatura si aggira intorno agli 0 - 4 °C ed in un terriccio umido e coperto da teloni di plastica, passati tre anni andrà trapiantato. Le piante giovani attecchiscono in fretta mentre quelle più anziane potrebbero non radicarsi affatto. Attenzione perché è impossibile ottenere piante uguali a quella "madre" tramite semina, se lo desideriamo l'unica soluzione è l'innesto, da effettuare a marzo.
Il faggio, nome volgare di “fagus”, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, è un grande albero originario delle regioni nell'emisfero settentrionale che dispongono di clima temperato. Esistono va...
Il nome della Lantana si riferisce al genere di piante Dicotiledoni, appartenente alla famiglia delle Verbenacee e comprendente, inoltre, numerose specie, la maggior parte delle quali originarie dell’...
La pianta della dalia è originaria del Messico, è coltivata spesso nei giardini e ne esistono di tante qualità: decorative, quelle con fiori di grandi dimensioni e disposti a raggi, quelle con petali ...
Il gelso, nome comune per morus, appartenente alla famiglia delle Moraceae comprende un piccolo genere di alberi decidui, molto affascinanti per il loro sviluppo, che nel corso degli anni diventano co... ![]() | Gardman 02810 - Palla Topiaria con Effetto Fiore Viola Diametro 30Cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,44€ |
La fertilizzazione della pianta deve avvenire immediatamente dopo la semina ed, in seguito, ogni 2/3 anni. Il Faggio deve essere concimato nel periodo iniziale o finale dell'inverno, quando non v'è eccezionalmente freddo. Il modo migliore perché l'albero recepisca le sostanze nutritive necessarie è l'utilizzo di fertilizzanti organici da amalgamare al terreno che possono essere di vario tipo: organici, organominerali oppure organici naturali. I concimi organici ed organominerali hanno componente unicamente animale e sono costituiti da letame e resti vari. I concimi organici naturali sono prevalentemente vegetali anche se alcuni contengono anche tracce animali. La differenza sostanziale sta nel quantitativo di azoto presente, più alto nei concimi animali.
Luoghi ideali per la crescita del Faggio sarebbero le zone collinari e montane ad un altezza non inferiore a cinquecento metri. E' un albero che non patisce i climi freddi e che, di conseguenza, possiamo incontrare in gran parte dell'Europa. Necessita di sole, è consigliabile qualche ora al giorno, ma non deve essere esposto a raggi solari diretti. Il Faggio è frequentemente soggetto all'attacco di parassiti come gli Afidi che, in caso di esemplare giovane, possono comportarne la morte, mentre nelle piante più anziane possono arrecare preoccupanti problematiche. Unico rimedio efficace sarà affidarci ad insetticidi. Se sul tronco si manifestano macchie scure con bordi lattescenti ci troviamo davanti ad un'infezione chiamata Mal del Rotondo e bisognerà eliminare le zone malate.
COMMENTI SULL' ARTICOLO