Chorisia speciosa

Come irrigare la chorisia speciosa

Questo albero, arricchito da splendidi fiori, necessita di annaffiature costanti, in particolare nei primi anni di sviluppo; gli esemplari giovani hanno, ovviamente, un maggiore fabbisogno idrico, mentre quelli adulti tollerano più facilmente la siccità. Bisogna, comunque, evitare i ristagni d'acqua, i quali di frequente provocano marciumi radicali e malattie fungine che indeboliscono la pianta. Pertanto, nei periodi caratterizzati da precipitazioni abbondanti, le irrigazioni devono essere limitate o persino sospese a seconda della situazione. Il metodo ideale è quello per aspersione, grazie al quale è possibile ottenere un elevato risparmio e gestire le risorse idriche con attenzione e parsimonia: i getti d'acqua possono essere interrotti in qualsiasi momento ed indirizzati dove si preferisce.
Chorisia speciosa

LUCKY BAMBOO', 5 PEZZI LUNGHEZZA 40CM A SPIRALE, Pianta Vera

Prezzo: in offerta su Amazon a: 16€


Consigli per la coltivazione

Fiore chorisia La Chorisia speciosa si moltiplica tramite semina; considerata la robustezza dei semi, questi ultimi devono essere tenuti in una bacinella riempita con acqua tiepida per alcune ore prima della messa a dimora. È importante che il terreno sia fertile, profondo e caratterizzato da un buon drenaggio. Per i primi anni, l'albero dovrebbe essere coltivato in un recipiente contenente terriccio, torba e un po' di sabbia; successivamente, raggiunta una certa resistenza, può essere trapiantato in giardino con la massima cautela. La potatura deve essere effettuata sia per rimuovere i rami secchi o malati, sia per conferire alla pianta un aspetto più armonioso. Periodicamente si raccomanda di eseguire un'operazione di pacciamatura del terreno, utilizzando materiali organici come la paglia o i residui di corteccia.

  • Lantana Il nome della Lantana si riferisce al genere di piante Dicotiledoni, appartenente alla famiglia delle Verbenacee e comprendente, inoltre, numerose specie, la maggior parte delle quali originarie dell’...
  • dalia rosa La pianta della dalia è originaria del Messico, è coltivata spesso nei giardini e ne esistono di tante qualità: decorative, quelle con fiori di grandi dimensioni e disposti a raggi, quelle con petali ...
  • foto gelso Il gelso, nome comune per morus, appartenente alla famiglia delle Moraceae comprende un piccolo genere di alberi decidui, molto affascinanti per il loro sviluppo, che nel corso degli anni diventano co...
  • gelso Il gelso è un albero da frutto secolare appartenente al genere Morus e alla famiglia delle Moraceae. E’ diffuso in Asia, Europa e Nordamerica, ma le sue origini si riferiscono alla Cina orientale e ce...

pianta vera da esterno di Viburno opulus sterile v18

Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,9€


La concimazione

Chorisia speciosa giardino Una fertilizzazione preliminare va svolta al momento della messa a dimora, utilizzando sostanze naturali come lo stallatico maturo; in seguito è opportuno procedere ogni anno, possibilmente in autunno, con un concime a rilascio lento, granulare. Questo prodotto deve fornire all'albero la giusta quantità di azoto, potassio e fosforo, poiché senza questi tre macroelementi la pianta va incontro ad un globale indebolimento, ad una crescita lenta e forse alla clorosi delle foglie. L'azoto, infatti, determina uno sviluppo corretto dei tessuti, il potassio aiuta la sintesi proteica e accentua la resistenza dell'esemplare al freddo, ed il fosforo supporta il metabolismo e la radicazione. Il fertilizzante deve, però, includere anche microelementi non meno importanti, come il magnesio, il rame ed il manganese.


Chorisia speciosa: Esposizione, malattie e parassiti

Infestazione afidi verdi La Chorisia speciosa necessita di un'esposizione luminosa, colpita dai raggi del sole; teme, per di più, le temperature eccessivamente basse ed i venti intensi. Questo albero si rivela piuttosto resistente agli attacchi dei funghi e dei parassiti, ma talvolta un'umidità sovrabbondante può provocare malattie fungine come le muffe e i marciumi. Questi colpiscono sia le parti verdi della pianta, sia quelle legnose, e possono essere contrastati con anticrittogamici a base di zolfo o di rame. Per quanto riguarda i parassiti, si verificano ogni tanto infestazioni di afidi, insetti che perforano il fogliame e i germogli per succhiare la linfa; in questo modo privano l'esemplare di importanti sostanze nutrienti. Come rimedi si raccomandano sostanze naturali, tra cui il macerato d'ortica e l'infuso d'aglio.



COMMENTI SULL' ARTICOLO