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La storia della cimice nera è emblematica dei problemi che la globalizzazione può causare all'ecosistema quando, a fronte di uno scambio di merci e di uno spostamento di persone in tutto il mondo, anche specie non autoctone riescono ad introdursi inaspettatamente in nuovi ambienti. Questa cimice è originaria dei paesi asiatici, da cui prende il nome, e in particolare di Cina, Giappone, Taiwan e Corea. Gli spostamenti internazionali l'hanno però portata prima negli Stati Uniti, alla fine degli anni Novanta, e successivamente anche in Europa, dove ha trovato un terreno adatto per riprodursi e nessun ostacolo biologico a comprometterne la sopravvivenza. È diventata così un nuovo e temibile parassita per le coltivazioni di questi paesi. Il primo caso segnalato in Italia è del 2012 a Modena, ma oggi sono numerose le zone d'Italia dove è possibile trovare esemplari di questo animale.
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La cimice nera è un parassita fitofago, mangia cioè parti di piante o ne succhia liquidi e linfa, e polifago, si nutre quindi di numerose specie di piante. Tra quelle più colpite ci sono gli alberi da frutto, ma anche le ortive come il pomodoro, la zucca, il peperoncino e il fagiolo. Questo insetto usa le ali per brevi spostamenti da una pianta all'altra e attraverso punture di nutrizione le rende inutilizzabili. Caratteristica delle cimice è quella di essere dannosa per le coltivazioni non solo nella sua forma adulta, ma in tutti gli stadi di sviluppo. La cimice nera non ama il freddo e in inverno cerca riparo in luoghi riparati o all'interno delle abitazioni. Il periodo in cui è attiva maggiormente dunque è quello caldo e coincide con la schiusa delle uova, deposte sulla pagina inferiore delle piante ospiti in gruppi numerosi che possono arrivare fino a 500 esemplari .
La cimice nera si può combattere con metodi meccanici e fisici, o rimedi chimici e naturali. Tra i primi sono annoverati l'eliminazione manuale delle uova o degli esemplari già nati, laddove l'infestazione non sia troppo estesa, tra i secondi le reti anti-insetto. Quest'ultima è una delle soluzioni tradizionali più diffuse, poiché i rimedi chimici al momento risultano poco efficaci su questo parassita e non ve ne sono di specifici. Bisogna quindi utilizzare insetticidi ad ampio spettro adatti per svariati tipi di insetti. I rimedi naturali possono essere invece una valida alternativa: soluzioni di piretro, una sostanza ricavata dai fiori utilizzabile anche in agricoltura biologica, ma anche macerati naturali come quello di ortica o della semplice acqua e sapone si sono rivelati utili strumenti per debellare la cimice nera.
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