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Se l'ulivo viene coltivato in piena terra l'ideale è un terreno calcareo e asciutto, ma è possibile avere buoni risultati anche su terreni argillosi. E' una pianta che cresce bene anche in vaso, purchè di dimensioni adeguate. In entrambi i casi necessita di sole per potersi sviluppare e teme il gelo: in caso di inverni freddi sarà bene proteggere le radici con una pacciamatura di fogliame, paglia o agritessuto. Per quel che riguarda la potatura degli ulivi che crescono in piena terra il consiglio è quello di procedere ad anni alterni: è consigliabile procedere nell'anno precedente a quello in cui si presume che la pianta non darà frutto. Il periodo migliore per la potatura è l'inverno e gli interventi di sfoltimento favoriranno il passaggio della luce e lo sviluppo della pianta. E' possibile effettuare questa operazione anche contestualmente alla raccolta dei frutti. Per le piante in vaso: nei primi anni di vita le potature saranno dettate principalmente da esigenze estetiche e di spazio, mentre successivamente si procederà ad interventi "di mantenimento".
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La concimazione è essenziale per il corretto sviluppo dell'ulivo. I principali elementi che influenzano la crescita di questa pianta sono azoto (N), fosforo (P), potassio (K), calcio (Ca), magnesio (Mg) e boro (B). Fate attenzione: un loro eccesso può essere dannoso tanto quando la loro carenza. Per gli ulivi che crescono in piena terra potete scegliere se concimare una sola volta all'inizio della primavera oppure più volte durante l'anno (in autunno fosforo e potassio e fine inverno e primavera inoltrata per l'azoto). In entrambi i casi i concimi andranno forniti con l'irrigazione nelle dosi indicate. Per una pianta in vaso il consiglio è quello di utilizzare un fertilizzante organico (es: stallatico) in proporzione del 13- 15%. Mescolatelo direttamente al terriccio e mettete a dimora la vostra pianta. Si consiglia poi un singolo intervento di fertilizzazione in primavera, all'inizio della stagione vegetativa. Ulteriori interventi sono da valutare in base alle necessità delle singole piante, in particolare se dovessero aver subito qualche tipo di stress.
L'ulivo è una pianta eliofila: fate in modo che non manchi mai la luce diretta, neppure in inverno. Teme l'eccessiva umidità: fate attenzione a scegliere un terreno ben drenato o un vaso di coccio invece che di plastica. L'ulivo è vulnerabile ad alcuni parassiti e muffe: prestate attenzione ad aventuali segni di sofferenza per poter intervenire tempestivamente. Le malattie più comuni sono: la lebbra delle olive, la rogna dell'ulivo e l'occhio di pavone. La lebbra delle olive è causata da un fungo che attacca i frutti e i giovani rami della pianta, il sintomo principale è rappresentato da estese macchie bruno-nerastre sui frutti. La rogna dell'ulivo (o tubercolosi), è causata da un batterio e crea delle escrescenze tumorali grandi come una noce nelle parti della pianta già danneggiate. L'occhio di pavone colpisce le foglie causando delle caratteristiche macchie circolari. Il principale parassita dell'ulivo è la mosca olearia, oltre alla cocciniglia e alla tignola. La mosca olearia depone le uova all'interno delle olive, danneggiandole irreparabilmente. Per combattere parassiti e malattie è importante utilizzare trattamenti antiparassitari e antibatterici alle prime avvisaglie.
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