Olivo Leccio

La pianta

L'olivo leccio del corno si caratterizza per essere una varietà dalla provenienza tipicamente toscana che, nel corso degli ultimi anni, è stata in grado di raggiungere un ottimo livello di successo ed è stata ampiamente rivalutata per via delle sue caratteristiche e produzioni, oltre che per il fatto di trattarsi di una varietà fortemente rustica.

La pianta di Leccio del corno di media vigoria, possono contare su un portamento espanso, nonché su una chioma che arriva ad essere decisamente folta.

I fiori si caratterizzano per essere autosterili e per allegare hanno la necessità di ricevere dell'impollinazione incrociata, che si verifica, nella maggior parte dei casi, con tante altre varietà che, di solito, vengono coltivate all'interno della regione Toscana, come ad esempio il Frantoio, così come il Moraiolo, piuttosto che il Leccino o il Maurino.

La fruttificazione della pianta di Leccio del corno si caratterizza per essere, in gran parte dei casi, decisamente alta, ma al tempo stesso, riesce anche ad essere piuttosto costante.

I frutti di questa varietà di olivo si caratterizzano per maturare in modo estremamente lento e, al tempo stesso, per rimanere con una colorazione verde per lunghi periodi di tempo.

L'olio che viene ricavata da queste particolari olive si caratterizza, senza ombra di dubbio, per avere delle qualità organolettiche davvero molto importanti e rinomate.

olive da olivo Leccio

Bonsai di Olivo in ciotola bassa

Prezzo: in offerta su Amazon a: 23€


La varietà

olivo leccio La varietà di olivo Leccio del Corno si caratterizza per provenire, come dicevamo in precedenza, essenzialmente dalla zona toscana e, in particolar modo, dai vari comuni intorno a Firenze, anche se tale varietà, al giorno d'oggi, si può trovare con un'ottima frequenza anche all'interno di una regione settentrionale come il Veneto.

Ad ogni modo, l'individuazione di questa particolare varietà è avvenuta nel lontano 1929, presso la località di San Casciano in Val di Pesa, all'interno della fattoria del Corno, da cui poi ha avuto origine il nome che identifica questo olivo.

Si tratta di una pianta, tra i suoi impollinatori preferiti, presenta certamente il Pendolino, ma anche Frantoio e Moraiolo.

Nel caso in cui vogliate acquistare una pianta di olivo leccio, c'è la possibilità di farlo, ormai, tramite diversi vivai: spesso, inoltre, il mercato è attivo anche sul web, in cui si possono trovare un gran numero di siti che si occupano proprio della compravendita di fiori e piante e che, spesso, permettono di risparmiare anche una cifra considerevole nell'acquisto di una varietà di olivo del genere.

Tra le varie curiosità di questa particolare cultivar, non possiamo non sottolineare come l'olio leccio sia presente all'interno dell'Olio Extravergine di Oliva Chianti Classico DOP, ma anche all'interno dell'Olio Toscano IGT Colline di Firenze, senza dimenticare l'Olio Toscano IGT Monti Pisani.

La qualità di quest'olio è davvero ottimi, anche in virtù del fatto che i frutti sono in grado di garantire delle rese particolarmente elevate.

  • quercus ilex Il leccio, nome comune per quercus ilex, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, è un albero grande e longevo, dalla notevole importanza per il suo valore ornamentale, originario dell'area del Medi...
  • Leccio Le innaffiature del leccio sono piuttosto limitate, anche se caratterizzate da abbondanti annaffiature ogni 20 giorni. L'irrigazione però va ripetuta solo se il terreno diventerà completamente asciutt...
  • olivo La potatura dell’olivo è una delle pratiche colturali maggiormente attuate dagli agricoltori per aumentare la produzione dei frutti. L’olivo è una pianta arborea coltivabile originaria delle zone med...
  • bonsai ulivo salve vorrei creare il mio primo prebonsai,vivo vicino bari è vero che l'ulivo è difficile che ramifichi?che specie è facile che ramifica ed è molto resistente?grazie mille...

Rete Raccolta Olive MT 6 X 12 ANTISPINA con Angolo Rinforzato

Prezzo: in offerta su Amazon a: 41,99€


Clima e terreno

coltivare olivi leccio Si tratta, in definitiva, di una pianta rustica che riesce sempre a garantire un elevato livello di adattabilità, ma che al contempo è in grado di difendersi molto bene sia dalle avversità climatiche che dall'attacco di un gran numero di parassiti.

I frutti non sono particolarmente grandi, dal momento che le loro dimensioni si aggirano intorno agli 1,3 e 2,5 grammi, ma presentano spesso una forma tipicamente tondeggiante.

La maturazione dei frutti di questa particolare cultivar si caratterizza per essere tardiva e scalare, con una resa media che si spinge fino al 19%. Alla raccolta, i frutti si caratterizzano per avere una tipica colorazione verde, mentre l'olio si dimostra sempre mediamente fruttato e contraddistinto da una buona qualità, seppur lievemente piccante.

Tra le principali caratteristiche della cultivar Olivo Leccio, troviamo senza ombra di dubbio anche il fatto di essere in grado di opporre un ottimo grado di resistenza nei confronti delle basse temperature, nonché di un gran numero di parassiti, come ad esempio l'occhio di pavone, senza dimenticare come riesca a contrapporsi piuttosto efficacemente anche alla mosca e riesca a sopportare anche dei periodi di siccità.


Olivo Leccio: Caratteristiche organolettiche

caratteristiche olivo leccio Spostando l'attenzione alle principali caratteristiche organolettiche di quest'olio, non possiamo certamente non sottolineare come si tratti di un olio in grado di esprimere una sensazione olfattiva di erbe officinali, come ad esempio il timo e la borragine.

Nel momento in cui fa il suo ingresso in bocca, si svela con un aroma di oliva acerba e cardo, anche se dopo pochissimi secondi si potrà notare una sensazione tannica leggermente allappante.

Insomma, l'olio del leccio si caratterizza per essere spesso piuttosto amaro e piccante, con delle nette sensazioni di oliva ed erbe.

Anche in virtù di quali sono le caratteristiche aromatiche di quest'olio, il suggerimento è quello di impiegarlo a crudo, ad esempio sulla tagliata alla fiorentina, ma anche in pinzimonio con i cardi, i ravanelli, i finocchi e i carciofi.

Come assaggio, spesso se ne consiglia l'uso anche con del pane tostato o puro direttamente su un cucchiaio di legumi lessi.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO