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I rami dell'olivo di Boemia si caratterizzano per avere diversi punti in comune con il vero e proprio olivo, mentre i rami presentano diverse somiglianze con il salice.
Inoltre, la pagina inferiore delle foglie è rivestita di squame dalla colorazione argentea: ecco, quindi, da dove proviene una delle sue tante denominazioni, albero d'argento).Allo stesso modo, dobbiamo sottolineare come anche tutti i fiori possano contare su una tipica colorazione argentea e dorata, con l’epoca di fioritura che è compresa tra il mese di maggio e quello di luglio.Successivamente i fiori vanno a diventare dei veri e propri frutti commestibili, che presentano la medesima colorazione.L’olivo di Boemia pare ch abbia avuto origine all’interno del continente asiatico, in cui era particolarmente apprezzato specialmente nelle aree caratterizzate da un clima tipicamente rigido.All’interno della penisola di Boemia, invece, non si può certamente riscontrare una notevole diffusione, visto che viene utilizzato raramente nei parchi per una mera questione ornamentale.Inoltre, viene impiegato anche con una buona frequenza nelle aree costiere per garantire una migliore protezione di altre colture dai forti venti marini. XONE Rete OMBREGGIANTE Verde Rotolo H 150cm, Lunghezza 100 MT Prezzo: in offerta su Amazon a: 64,9€ |
L’olivo di Boemia si caratterizza per svilupparsi soprattutto all’interno di zone in cui sono comprese svariate dune marine: stiamo parlando, però, pur sempre di una pianta di provenienza esotica e, per tale ragione, di un albero che è in grado di svilupparsi fino ad arrivare ad otto metri di altezza.
Le foglie dell’olivo di Boemia si caratterizzano per avere una lunghezza che è compresa tra 5 e 10 centimetri, assomigliando molto di più a quelle del salice rispetto a quelle dell’olivo tradizionale.Ad ogni modo, l’olivo di Boemia si caratterizza per avere una chioma particolarmente tonda e densa, con dei rami estremamente spinosi, mentre i fiori presentano una tipica colorazione dorata o argento, con un netto e penetrante profumo di vaniglia, estremamente diffuso per una mera funzione ornamentale.Proprio per via di tutti questi aspetti, l’olivo di Boemia è una pianta piuttosto atipica per essere esotica, dal momento che riesce a sopportare senza particolari problemi sia temperature particolarmente elevate, sia quelle più gelide, specialmente nel caso in cui si sviluppi su un substrato ottimamente drenato, come ad esempio proprio quello dunoso e sabbioso delle coste, mentre una valida alternativa può essere rappresentata dai terreni argillosi.Proprio per tutte queste motivazioni che abbiamo appena elencato, l’olivo di Boemia riesce a svilupparsi molto bene in ogni luogo, dal momento che riesce a sopportare prolungati periodi di siccità, ma anche a temperature molto rigide, a patto che cresca su un terreno argilloso o sabbioso.Sono circa 45 le specie che appartengono alla categoria delle Elaegnus: si tratta di piante sempreverdi e, in generale, sono arbusti che presentano delle dimensioni di alberi dall’altezza ridotta.
Queste piante, quindi, sono in grado di adattarsi ad ogni tipologia di terreno e vengono utilizzate solamente con una funzione tipicamente ornamentale, anche se i frutti che vengono prodotti dall’olivo di Boemia si caratterizzano per essere commestibili.L’unico requisito che bisogna soddisfare quando si tratta di questa specie di olivo, è quello relativo all’esposizione solare, che certamente deve essere piena o, proprio in un caso estremo, semiombreggiata, cercando sempre di evitare delle zone d’ombra intera.L’olivo di Boemia è una pianta che si può tranquillamente coltivare anche all’interno di aree in cui le temperature sono estremamente basse o che si avvicinano notevolmente allo zero.Il suggerimento, quindi, è quello di effettuare la coltivazione dell’olivo di Boemia prestando particolare attenzione, cercando di annaffiare l’arbusto anche in tutti quei momenti di siccità che caratterizzano i periodi più caldi della stagione estiva.
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