Olivo Canino

Caratteristiche

L'olivo Canino si caratterizza per essere una cultivar che proviene, senza ombra di dubbio, dall'omonima cittadina che fa capo alla provincia di Viterbo, in cui ha avuto una diffusione estremamente ampia, fino a rivestire addirittura una superficie che si estende per più di diecimila ettari coltivati.

Si tratta di una diffusione davvero molto consistente, che è stata certamente favorita anche da un ottimo livello di adattabilità della pianta stessa, senza dimenticare anche l'elevato grado di rusticità di una cultivar che è assolutamente capace di garantire un olio estremamente buono.

L'olivo Canino è una cultivar che si caratterizza per avere delle dimensioni piuttosto elevate ed una struttura slanciata, con un portamento assurgente, che può contare su una chioma piuttosto densa, contraddistinta anche dal fatto che il volume è reso più ampio dalle foglie che presentano una grandezza media, ma una forma decisamente più stretta.

La cultivar di olivo Canino viene chiamata piuttosto frequentemente anche con altre denonimazioni, come ad esempio Canina, Caninese e Montignoso.

olive canino

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Cultivar

olivo canino Dobbiamo mettere in evidenza come questa particolare cultivar della provincia di Viterbo si caratterizza per avere delle olive dalla dimensione piuttosto ridotta, con un peso che si aggira intorno a 1-1,5 grammi, che sono in grado di garantire delle ottime rese, che possono arrivare anche fino al 20% e, come abbiamo già avuto modo di dire, sfociano in una qualità davvero notevole.

Le olive di questa cultivar Canino si caratterizzano anche per essere raccolta a scalare e in modo sicuramente tardivo. I fiori, invece, si contraddistinguono per essere autosterili, con dei fenomeni abortivi che possono variare notevolmente.

Alla stregua di impollinatori vengono utilizzate soprattutto le cultivar Leccino, Frantoio e Pendolino.

Non dobbiamo tenere in considerazione solamente la rusticità, dal momento che la cultivar garantisce un ottimo livello di resistenza sia alle basse temperature che al forte vento, ma al tempo stesso riesce a garantire una buona resistenza nei confronti di parassiti come la mosca e la rogna.


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Coltivazione

Si punta piuttosto frequentemente sull’olivo Canino per tutte le coltivazioni all’interno di luoghi particolarmente freddi e rigidi, oltre che notevolmente ventosi, soprattutto sulle coste, fino ad un’altitudine pari a 500 metri.

All’interno della zona del Viterbese, tale cultivar era già particolarmente popolare ed apprezzata al tempo degli antichi Etruschi, che ne impiegavano soprattutto l’olio, andando successivamente a rappresentarlo all’interno dei vari affreschi.

Il substrato non ha delle necessità particolari o ben determinate, dal momento che riesce ad essere produttivo praticamente in ogni tipologia e condizione.

Le olive, che si caratterizzano per aver delle dimensioni estremamente ridotte, presentano un’ottima resistenza rispetto al distacco e il loro punto di forza nel peso minore del nocciolo.

E’ interessante notare anche quanta attenzione viene messa nella coltivazione con delle strutture e delle tecniche ecologiche, anche per via di un’ottima resistenza rispetto ai parassiti, che vanno a limitare notevolmente l’utilizzo di sostanze chimiche.

Uno degli aspetti più importanti per la coltivazione dell’olivo Canino è certamente quello relativo alla riforma agraria che è stata attuata nel corso degli anni cinquanta, che ha portato all’espropriazione di diverse terre ai principi di Torlonia, in modo tale da permetterne la coltivazione direttamente ai contadini.

Questi ultimi, fin da subito, sono stati in grado di sfruttare tutte le caratteristiche di questo olivo, soprattutto per merito dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino, che ha garantito degli ottimi risultati nel corso degli anni, sia per ciò che concerne la politica economica e il commercio a livello locale.


Olivo Canino: Olio Canino

Il Canino è in grado di produrre davvero un olio di qualità, estremamente apprezzato e famoso che, secondo il parere di diversi esperti, può contare su un gran numero di proprietà terapeutiche, soprattutto in riferimento alla prevenzione delle trombosi.

L’olio Canino è stato in grado di portarsi a casa un riconoscimento davvero molto importante, ovvero quello relativo alla denominazione DOP, per via del regolamento 1263 del 1996.

L’olio si caratterizza per avere una colorazione verde intensa, in cui si può notare una notevole gamma olfattiva, soprattutto per via della presenza di profumi penetranti ed intensi, con una base di erbe aromatiche; al palato, invece, un bilanciamento è stato raggiunto tra l’amaro e il piccante, quasi a prendere di sorpresa i consumatori, mentre l’odore è intrigante e curioso, ricordando decisamente un frutto fresco.

L’olio che viene prodotto dalle olive della varietà Canino si caratterizza anche per essere utilizzato piuttosto frequentemente per quanto riguarda il condimento a crudo, con dei sapori davvero molto intensi e penetranti, esattamente come avviene con i sapore che contraddistinguono le bruschette e le zuppe, ma riuscendo ad accompagnare molto bene anche le insalate, diverse carni grigliate e dei legumi.


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