Garcinia

L'irrigazione

La Garcinia ha bisogno di moltissima acqua. Vivendo infatti in climi prettamente tropicali l'ideale è ricreare un ambiente il più possibile simile a quello di origine. Per questo motivo la Garcinia deve essere irrigata per tutto il periodo della fioritura e della fruttificazione. La Garcinia Mangostana trova le sue condizioni ideali in climi che si avvicinino a quelli tipicamente tropicali ovvero caldo ed umidità di circa l'80%. Vediamo nel dettaglio come irrigare la pianta di Garcinia. È importante innaffiare le piantine con almeno 2-3 litri di acqua al giorno che possono arrivare a 10 litri in fase di forte crescita. Si arriva invece anche a 100 litri di acqua ogni 3 giorni in caso di piante già pronte per la fruttificazione che, di solito, vengono man mano ridotti in primavera per indurre la fase della fioritura.
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La coltivazione

Frutto garcinia Prima di tutto è importante sapere che è auspicabile lasciare a bagno i semi di Garcinia per almeno 12 ore, questo per agevolare la fase di germinazione. È necessario che la zona nella quale andremo a piantare la Garcinia non sia esposta al sole per più del 50% della giornata, l'ideale sarebbe un'area che riceva luce indiretta. Il terreno dovrebbe essere composto soprattutto da materiale organico evitando suoli calcarei o sabbiosi. I semi vanno piantati ad una profondità massima di 10 centimetri. Si consiglia di piantare i semi della Garcinia in un vaso e successivamente spostarli nel terreno. Il germoglio di solito nasce dopo 2 o 3 settimane per poi formarsi del tutto dopo 6 settimane, età nella quale la pianta dovrebbe aver raggiunto almeno 70 centimetri di altezza, misura minima per poter trapiantare la Garcinia.

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Come concimare

Concime terreno La Garcinia ha bisogno di un terreno poroso e drenante. È necessario, pertanto, arricchire il suolo con materiale organico almeno ogni 6 mesi e, in particolare, dopo il raccolto e prima della fioritura. Per non sbagliare bisogna eseguire l'operazione prima della primavera ed a seguito del periodo estivo-inizio autunno. Le piante più giovani di Garcinia, ovvero quelle entro i sei anni, hanno bisogno di circa 40 chilogrammi di concime all'anno. Discorso diverso per le piante più mature, quelle che hanno raggiunto la fruttificazione, per le quali bisogna considerare non meno di 100 chilogrammi di concime all'anno. La pianta di Garcinia non richiede grandi operazioni di potatura, anzi, è preferibile evitare interventi troppo frequenti o radicali per non compromettere la crescita naturale della pianta.


Garcinia: Malattie e rimedi

Pianta frutto La Garcinia è caratterizzata da un buon sistema di difesa contro i parassiti che, tipicamente, possono colpire le piante. La corteccia, le foglie e la buccia che copre la polpa della Garcinia contengono infatti sostanze quali tannini e xantoni, acidi polifenolici che servono a proteggere la pianta dall'attacco di insetti e parassiti. Per questo motivo la Garcinia non necessita di pesticidi chimici. Se la pianta di Garcinia viene colpita da ruggine, malattia che provoca la comparsa di macchie di colore, appunto, bruno-rossastro, è opportuno tagliare le foglie colpite ed evitare di bagnarle durante l'irrigazione. I veri nemici della Garcinia sono il freddo e la mancanza del giusto tasso di umidità. È necessario, infine, prestare attenzione all'esposizione della piantina la quale deve essere posizionata in una zona che si trovi, almeno per il 50% del tempo, all'ombra.



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