Nel periodo autunnale, di solito, viene effettuata quella che si definisce come "potatura di produzione", volta principalmente all'eliminazione di tutti quei rami che alla vista si presentano come deboli, danneggiati, secchi oppure spezzati. Ignorare un ramo sul punto di cedere sotto il peso eccessivo dei frutti che invece dovrebbe sorreggere, infatti, non avrebbe alcun senso, ed è consigliabile dunque procedere a suon di tronchesi da giardinaggio. La potatura del fico è importantissima per diversi motivi: in primis contiene lo sviluppo di frutti, inoltre consente di "disegnare" la chioma dell'albero anche in base al nostro gusto (ma sempre nel rispetto della crescita spontanea dell'albero) e si rivela indispensabile per permettere alla luce del sole di arrivare fino ai rami più bassi, altrimenti perennemente in ombra.
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La potatura del fico, esattamente come quella di qualunque altro albero al mondo, va eseguita con tempistiche precise: è fondamentale recidere i rami che vanno eliminati durante il periodo autunnale, in modo tale da permettere all'albero di riprendersi in tempo per la produzione dei frutti nel successivo periodo estivo. Così come per i tempi, è necessario prestare particolare attenzione anche alla nostra e altrui sicurezza: prima di qualunque operazione sul campo, infatti, e specialmente nel caso non fossimo degli addetti ai lavori, dovremmo per prima cosa assicurarci di operare in un ambiente sicuro e controllato; dovremmo inoltre indossare guanti da giardinaggio e mascherine protettive, in modo tale da proteggerci in caso di necessità. Solo a quel punto potremmo armarci di pazienza e attrezzi come tronchesi o forbicioni.
Errare è umano, ma ecco alcuni degli errori più comuni in cui è possibile incappare durante la potatura di un fico. Alcune persone sono convinte che potare un fico in grado di produrre grandi quantità di frutti sia sbagliato e possa in qualche modo minare la produttività della pianta: ciò è falso. Altri, invece, commettono errori nella valutazione di quali rami potare e quali no, poiché non sanno che i rami destinati alla recisione non devono essere soltanto quelli danneggiati o secchi (e quindi del tutto improduttivi), ma anche quelli che, con la loro concentrazione molto elevata, vanno ad "appesantire" alcune parti della chioma: questo perché, come già detto, bisogna assicurarsi che il sole sia in grado di farsi strada tra le foglie dell'albero fino in profondità, in modo da raggiungere anche i rami posti più in basso.
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