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Le piante di avocado si sviluppano meglio all'interno di luoghi piuttosto soleggiati, mentre possono contare su un buon livello di resistenza nei confronti delle brevi e poco consistenti gelate, nonostante il consiglio è quello di coltivare queste piante tropicali in luoghi che non siano coinvolti dal gelo e, in modo particolare, dai venti freddi, che potrebbero avere come conseguenza principale quella di provocare la perdita di tutti i frutti.
Le piante di avocado vengono coltivate, nella maggior parte dei casi, anche alla stregua di vere e proprie piante da appartamento in vaso: ecco spiegato il motivo per cui, in questa occasione, è sufficiente evitare delle annaffiature eccessive, mentre si suggerisce anche di provvedere a vaporizzare spesso il fogliame.La pianta di avocado è in grado di svilupparsi con buoni risultati sulla maggior parte dei terreni, a condizione, però, che abbiano un ottimo drenaggio. Infatti, queste piante da frutto non prediligono certamente uno sviluppo su terreni troppo acidi o argillosi, dal momento che amano quei terreni piuttosto sciolti e che possono contare su una buona quantità di materia organica al loro interno.Tra i principali pericoli per queste piante da frutto, troviamo senza ombra di dubbio il marciume radicale e la possibilità che sul colletto si diffondano muffe o funghi, sopratutto per via dell'eccesso di annaffiature e dell'acqua stagnante.Nel momento in cui vengono coltivate, queste piante da frutto subiscono, nella maggior parte dei casi, degli attacchi provenienti da insetti defogliatori e da mosche della frutta.Infine, la moltiplicazione avviene, nella maggior parte dei casi, per seme: infatti, i semi, dalle dimensioni piuttosto notevoli, sono contenuti nei frutti e possono contare su una breve germinabilità. 2 PIANTE DI MORA GIGANTE SENZA SPINE - Altezza 80-100 cm - Raccolta per tutta l'estate Prezzo: in offerta su Amazon a: 34,3€ |
La pianta di avocado si caratterizza per essere una pianta che presenta uno sviluppo piuttosto rapido, visto che giunge in circa tre anni, affrontando delle condizioni climatiche normali, alle dimensioni che un agrume tradizionale raggiunge in soli dieci anni.
Le piantine di avocado innestate con fitocella si caratterizzano per poter essere poste a dimora sia nel corso della stagione autunnale che durante gli ultimi giorni della stagione invernale e i primi di quella primaverile.La tendenza del momento è quella di puntare su dei sesti dinamici da 5 metri x 4, che permettono di ricavare dei sesti definitivi da 5 metri x 8.Sono diversi i vantaggi connessi all'utilizzo dei sesti dinamici e si possono riassumere, in modo particolari, con dei costi di lavorazione decisamente più convenienti, con un più elevato rendimento per ettaro e con un migliore uso della superficie nel corso della prima parte della coltivazione.La pianta di avocado ha la necessità di ricevere degli interventi cesori piuttosto limitati, che si devono effettuare a partire dopo diverso tempo dallo sviluppo dell'avocado e, poi di volta in volta per poter sfoltire la vegetazione.Le spese di impianto pareggiano i costi che sono necessari a sostenere un impianto di un agrumeto.Invece, le spese connesse alla produzione di un avocadeto sono, in totale, decisamente più limitate in confronto ai costi che si devono sostenere per la produzione di un agrumeto.Per quanto concerne la quantità di acqua necessaria, in media, è necessario riferirsi alle esigenze d'acqua che caratterizzano un agrumeto e sfruttare le medesime quantità anche per un avocadeto.Sono tre le principali razze o varietà botaniche: stiamo parlando della messicana, dell'antillana e della guatemalteca.
Le principali differenze fra queste tre razze sono rappresentate certamente da diverse caratteristiche delle foglie, come ad esempio, all'interno dei germogli possiamo trovare diversi caratteri verdi (in particolar modo all'interno della razza messicana e di quella antillana), mentre troviamo dei caratteri bronzato-viola all'interno dell'ultima razza guatemalteca.Non dobbiamo dimenticare come, spesso, solamente nella razza messicana troviamo un caratteristico profumo di anice.Nelle varietà che vengono coltivate al giorno d'oggi, non troviamo queste caratteristiche molto ben definite, sopratutto all'interno delle varietà ibride.Le cultivar di avocado si caratterizzano che sono maggiormente diffuse si caratterizzano per il fatto che l'autofecondazione, nella maggior parte dei casi, è impossibile o quasi, nonostante spesso possano contare su dei fiori ermafroditi.Per quanto concerne la biologia floreale, le cultivar di avocado si differenziano sostanzialmente in due categorie: nel primo gruppo possiamo trovare, tra le caratteristiche principali, il fatto di avere una recettività del pistillo nel corso della mattinata, mentre le antere risultano piegate e il polline non è in grado di eseguire la fecondazione. All'interno del secondo gruppo, invece, si verifica esattamente la situazione contraria, dal momento che per ottenere la produzione, è necessario che siano presenti delle varietà appartenenti ad entrambi i gruppi.Le varietà che si possono più facilmente trovare in commercio sono, ad esempio, Ettinger e Fuerte (che sono anche quelle maggiormente comuni), che possono contare su una forma decisamente allungata ed una buccia piuttosto sottile, dalla colorazione verde brillante.La varietà Nabal presenta, invece, una forma decisamente più tondeggiante, senza dimenticare ovviamente uno spessore maggiore della buccia e una polpa che può contare su un sapore particolarmente delicato.La varietà Hass presenta, invece, una buccia decisamente più ruvida che, durante la fase della maturazione, si trasforma da una colorazione verde ad una più tonalità più scura: proprio questa varietà viene ritenuta dalla maggior parte degli esperti decisamente più saporita.Il livello di salinità dell'acqua che viene scelta per irrigare la pianta di avocado va a caratterizzare sopratutto la decisione su quale portainnesto puntare: è importante evidenziare che, nel momento in cui ci sia una bassa salinità, si deve puntare su una razza messicana, mentre con un grado elevato di salinità, si dovrà scegliere una razza antillana.La raccolta dei frutti della pianta di avocado parte nel momento in cui termina il mese di ottobre e coincide spesso anche con i primi giorni del mese di novembre.
La raccolta dei frutti, invece, si tiene fino, in pratica, ai mesi di marzo ed aprile, in particolar per tutte le raccolte tardive.Dando un'occhiata alle rese, invece, dobbiamo sottolineare come, nel caso in cui vengano utilizzati degli ottimi cloni di Hass su un apposito portainnesto, le produzione, sempre considerate ad ettaro, sono comprese tra un minimo di 10 fino ad un tetto massimo di 20 tonnellate.Il peso di ciascun frutto è compreso, invece, tra 200 e 500 grammi, sopratutto varia in relazione alla varietà di avocado che viene presa in considerazione.L'avocado giunge ad una maturazione completa nel momento in cui, una volta che viene semplicemente toccato con le dita, è di consistenza morbida.L'avocado viene utilizzato, nella maggior parte dei casi, alla stregua di un ortaggio più che di un vero e proprio frutto.
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