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Le bacche di goji sono dei frutti tondeggianti ricavati da un arbusto che nasce in Tibet. La pianta, botanicamente conosciuta come Lycium barbarum, è un albero sempreverde che può raggiungere anche un ‘altezza superire ai due metri e mezzo. Le principali aree di coltivazione dell’albero sono il Tibet, la Cina e la Mongolia, ovvero le zone che costellano le valli dell’Hymalaia. Le proprietà nutrizionali dei frutti di goji sono probabilmente favorite dalle condizioni climatiche in cui la pianta e i frutti si sviluppano, condizioni caratterizzate da clima fresco e a volte freddo. Le bacche di goji si presentano come dei piccoli frutti rotondi di colore rosso intenso, con un gusto molto simile ai frutti di bosco. I loro costituenti principali sono vitamine, carotenoidi, antocianine, acidi grassi vegetali, sali minerali, amminoacidi, polisaccaridi e fitosteroli. Il contenuto vitaminico delle bacche di goji sembra più elevato rispetto agli altri frutti. La vitamina C, ad esempio, è presente in misura maggiore rispetto alle arance, con un valore 500 volte superiore a quello di questi agrumi. Lo stesso dicasi per la vitamina B. Per l’elevato contenuto di vitamine, le bacche di goji vengono classificate come antiossidanti, ovvero sostanze in grado di combattere i danni dell’invecchiamento cellulare. La particolare composizione nutritiva delle bacche apporta forza, vitalità, energia e benessere. Le bacche contengono anche molta vitaminana A, indispensabile per il buon funzionamento della vista. Alcune tra le sostanze di rilevante interesse trovate nelle bacche di goji sono l’arginina e il germanio.
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L’arginina è un amminoacido fondamentale per l’organismo umano. La sua presenza contribuisce al rafforzamento del sistema muscolare e della resistenza fisica. L’arginina delle bacche di goji è associata a un altro amminoacido, la glutammina. Entrambi contribuiscono al rafforzamento delle energie fisiche e mentali e al potenziamento della capacità di concentrazione. Altra sostanza di rilevante interesse salutistico ( rilevata sempre nelle bacche di goji) è il germanio, minerale conosciuto e studiato fin dal 1945. Il germanio di origine organica sembra sia efficace nel prevenire patologie come il diabete, l’ipertensione e i tumori. Gli atomi di germanio sembrano possedere la capacità di riconoscere e attaccare le cellule tumorali, privandole degli elettroni e riducendone il potenziale aggressivo. Questo processo di indebolimento delle cellule cancerose viene detto “deidrogenazione”. Si tratta di una reazione chimica in cui una molecola priva una sostanza dei suoi atomi di idrogeno. Naturalmente, è prematuro e scorretto dire che le bacche di goji curino il cancro, perché così si rischia di creare false aspettative nei malati. La sana alimentazione è però alla base di uno stile di vita capace di prevenire anche la comparsa delle malattie tumorali. Il germanio organico possiede inoltre effetti immunostimolanti, antiallergici, disintossicanti e anticolesterolo. Da ricordare che il germanio è contenuto anche in molti altri alimenti, tra cui l’orzo, l’aloe, i broccoli, le cipolle e i funghi.
Gli effetti benefici delle bacche di goji si possono ottenere assumendo una quantità regolare di questi frutti. La dose ideale viene indicata in 15 grammi al giorno. Le bacche si possono consumare fresche o essiccate. In commercio esistono anche altri estratti di bacche, come il succo di goji, con le stesse proprietà nutrizionali dei frutti. Le bacche, specie quelle secche, dopo l’apertura della confezione vanno conservate in un luogo fresco e asciutto e lontano da fonti di calore. Le bacche fresche si possono conservare in frigorifero e mangiare entro due o tre giorni. L’uso delle bacche di goji è sconsigliato solo a chi assume farmaci o a chi soffre di patologie croniche trattate con terapia farmacologia. Le bacche si possono consumare anche a colazione o prima dei pasti per favorire il senso di sazietà.
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