Terriccio per Orchidee - Phalaenopsis

Caratteristiche:

Le orchidee sono piante molto amate e molto apprezzate sopratutto per il loro valore ornamentale, pertanto costituiscono il genere di piante maggiormente scelto per ornare l' interno delle abitazioni. Tuttavia, richiedono anche cure particolari e affinchè possano fiorire in modo generoso regalando bellissime e artistiche infiorescenze, è necessario che siano in salute. A garantire l' ottimo stato delle orchidee concorrono vari fattori e, tra questi, fondamentale è il terriccio.

Il terriccio per le nostre orchidee deve essere scelto con molta attenzione. Innanzitutto deve essere ben drenato, in modo da evitare eventuali ristagni d' acqua, e leggero, per non appesantire e soffocare le radici.

La composizione di un buon terriccio per orchidee potrebbe comprendere la fibra di osmunda ( derivata dalle radici dell' Osmunda, una grande felce), e la torba bionda di sfagno, rispettivamente presenti in 2/3 e 1/3. Ovviamente, è anche possibile inserirvi altri materiali, a patto che siano di provenienza vegetale, come varie cortecce, ad esempio di abete, pino o sughero. Non sono comunque vietati alcuni dei soliti materiali di origine minerale, come l' argilla espansa o il polistirolo espanso.

Inoltre, è bene sapere che, per garantire il giusto apporto di nutrienti, acqua e ossigeno alle radici in modo costante, tutti i materiali dovranno essere presenti in particelle medio-grandi e non dovranno assolutamente essere disposte in modo da asfissiare le radici, le quali dovranno avere lo spazio necessario per espandersi e trovare, in questo modo, gli elementi nutritivi di cui necessitano.

radici di orchidea

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Come rinvasare:

rinvaso delle orchidee Ovviamente, con il tempo, anche il substrato migliore si deteriora e non riesce più a donare alla pianta gli elementi nutritivi di cui essa necessita, diventando quindi, oltre che inutile, anche dannoso per la salute della pianta stessa. Il substrato, infatti, è un elemento fondamentale affinchè la pianta possa crescere in completa salute, crescendo, alimentandosi e, di conseguenza, germogliando. Inoltre, oltre a non offrire più le sostanze alimentari necessarie, un substrato deteriorato aumenta le possibilità di contrarre malattie fungine.

Comunque, il rinvaso va effettuato soltanto quando la pianta da segni evidenti di necessitarne. Sono tre i casi in cui un' orchidea necessita di un rinvaso e, in questi casi, esso va effettuato con cura e immediatezza, in modo da evitare che la pianta si trovi in condizioni dannose per la sua salute. La pianta va rinvasata, quindi, quando:

1. è ormai troppo grande per essere ancora coltivata nel vaso in cui si trova.

2. Quando il terriccio è deteriorato ( potremo accorgercene dal fatto che rimane troppo umido e appiccicoso).

3. In caso di infestazioni da parte di muffe, funghi o altri parassiti dannosissimi all' orchidea.

Generalmente, queste condizioni, specialmente la seconda, si viena a verificare ogni due anni, ma a volte è bene che il rinvaso avvenga una volta all' anno, come quando il substrato è di scarsa qualità o si effettuano frequenti innaffiature.

Il periodo più idoneo per rinvasare una pianta di orchidee varia da specie a specie. Comunque, lo si può individuare semplicemente osservando la pianta: quando iniziano a spuntare le nuove radici è segno che la pianta sta incominciando la sua nuova stagione vegetativa. Generalmente, ciò avviene in primavera.

Prima di procedere al rinvaso, è bene bagnare le radici dell' orchidea in questione almeno 24 ore prima del rinvaso, per renderle più morbide e districabili.

Una volta estratta l' orchidea, è bene immergere le radici in una soluzione formata da acqua e fungicida ( le proporzioni ideali sono 1.5 ml ogni litro di acqua), per scongiurare il pericolo di malattie fungine.

Successivamente, il vaso in cui si ha intenzione di coltivare l' orchidea va disinfettato con appositi disinfettanti ( vanno bene anche acqua e varrecchina).

Sul fondo del vaso, si deve disporre poi uno strato di substrato composto da polistirolo o coccio, facendo però attenzione a non ostruire i fori di scolo, necessari per una buona aerazione e per evitare i ristagni.

Se possibile, è bene dei fori laterali sul vaso, per aumentare l' ossigenazione delle radici.

Successivamente, va aggiunto un altro strato del substrato scelto, adagiandovi sopra la pianta, su cui va poi versato il resto del substrato, senza asfissiare troppo la pianta.

Dopo aver effettuato il rinvaso non si deve assolutamente annaffiare la pianta per almeno una settimana, così come è vietata la concimazione, anche se è bene vaporizzare le foglie.

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Dove comprare:

terriccio per orchidee Il terriccio necessario per il rinvaso delle orchidee può essere acquistato in appositi negozi di fai da te, in garden center o nel nostro vivaio di fiducia.


Terriccio per Orchidee: Prezzi:

orchidea in vaso In genere, il substrato è commercializzato al prezzo di 0.50 centesimi al litro. Calcolando che spesso lo si trova in confezioni da 10 litri, la spesa ammonta a circa 5 euro. Ovviamente, però, il prezzo varia anche in base alla composizione ed è possibile che arrivi a costare anche fino a 30 euro per 10 litri.



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