La Laelia, anche per le sue caratteristiche fisiche, è un’orchidea alquanto diversa dalle altre orchidee; in poche parole essa non è la classica orchidea che deve vivere riparata dai raggi solari diretti, in penombra, bensì ama il sole pieno e le sue foglie piccole e turgide ne sono una indicazione preziosa. In pratica la Laelia cresce la maggior parte delle volte su rocce, ovvero in luoghi aperti; a tutto ciò possiamo associare due caratteristiche principali: una grande illuminazione anche diretta (tra i 30000 ed i 45000 lx) ed una eccellente ventilazione, con costante ricambio di aria sia per le foglie che per le radici (che ricordiamo sono aeree). La temperatura che ama la Laelia è molto alta, tra i 20 ed i 30 gradi centigradi; non ammette cali verso il basso repentini e decisi perché nel suo ambiente d’origine ciò non succede mai.
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La Laelia è una pianta esclusivamente epifita, non vive sul terreno ma su superfici tipo rocce che devono avere la sola caratteristica di presentare qualche muschio e qualche lichene.
Siccome la Laelia è un’orchidea epifita, non abbiamo bisogno di un vaso per sistemarla; la sua sistemazione ideale è quella su un pezzo di tronco, su un ramo o anche su un pezzo di sughero lavorato, dall’effetto scenico molto originale. Quando vogliamo spostarla (è questo l’unico rinvaso possibile) è bene che si faccia con molta attenzione, bagnando prima la pianta e tutta la superficie su cui è appoggiata in modo da far ammorbidire la presa delle radici e staccarle con facilità senza danneggiarle. Se ciò dovesse capitare, è bene fare in modo di lasciare la pianta una settimana circa senza annaffiature per far rimarginare le ferite ed evitare di infondere attraverso l’acqua dei batteri o parassiti.
Ogni pianta di laelia ha un suo periodo di fioritura particolare, ed è in questo periodo che le innaffiature possono arrivare anche a due al giorno in modo da dare alla pianta tutta la forza di cui necessita. Una cosa che è davvero importante è che la superficie su cui la pianta è appoggiata deve essere tale da asciugarsi facilmente e molto rapidamente, sia dopo le annaffiature che in tutti gli eventi legati all’acqua. Nella stagione di non fioritura bastano anche qualche annaffiatura a settimana, visto che la pianta resiste bene a qualche giorno di secca.
La concimazione dell’Orchidea Laelia va effettuata con una certa regolarità durante il periodo di crescita e di fioritura; ciò vuol dire che il concime (generico ed idrosolubile) va somministrato ogni due settimane circa ed insieme alla seconda parte della innaffiatura, visto che è meglio concimare con terreno leggermente umido in precedenza.
Detto che la Laelia è una orchidea esclusivamente epifita, le particolarità rilevanti delle radici di questa pianta sono terminate; in effetti questo genere di orchidee risulta particolare per i fiori e le foglie, ma non per le radici che sono comunque molto attive e solo un po’ delicate in fase di rinvaso (lo spostamento prima menzionato).
La laelia è un’orchidea che viene raramente riprodotta, in quanto innanzitutto non è molto diffusa alle nostre latitudini, e poi ha un prezzo alquanto accessibile guidato da un’abbondanza ed una facilità di crescita non comuni. Quindi spesso si preferisce acquistare un altro esemplare più che acquistarlo. Comunque, volendo, la tecnica di riproduzione che si adotta è quella per divisione della pianta. Bisogna porre l’attenzione su qualche particolarità; innanzitutto questa operazione è da effettuarsi al momento dello spostamento della pianta (il rinvaso diciamo). Altra cosa è che per la divisione vanno utilizzati elementi puliti ed igienizzati al cento percento perché ogni taglio può provocare l’invasione di un parassita, figuriamoci una divisione netta (per questo motivo poi si lascia una settimana il nuovo esemplare senza annaffiature per far prima rimarginare la ferita della divisione).
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