Orchidee come curarle

Caratteristiche generali delle orchidee

Le piante di orchidee sono coltivate per l'appariscente bellezza dei loro fiori. Molte specie sono allevate in vaso o cestino sospeso con effetti molto suggestivi. La famiglia botanica delle Orchidaceae comprende centinaia di generi diversi. Quelli più apprezzati a scopo ornamentale sono una quindicina, tra cui Cambria, Cymbidium, Dendrobium, Odontoglossum, Phalaenopsis e Vanda. Le orchidee sono diffuse in varie parti del mondo anche se la maggior parte hanno origine nelle umide zone tropicali. Nel nostro Paese crescono spontanee circa 85 specie di orchidea, di cui molte in via di estinzione. Moltissime sono epifite, cioè con radici aeree, o semi-epifite, altre sono terrestri, come quelle italiane. Altre ancora sono addirittura sotterranee e semi-acquatiche. I fiori hanno forme, colori e dimensioni variabili, raggruppati in infiorescenze o singoli, in posizione terminale o all'ascella delle foglie.
Fiore di orchidea Cymbidium

DENDROBIUM PINK KISS, pianta vera

Prezzo: in offerta su Amazon a: 29,9€


Orchidee: come curarle per una ottimale fioritura

Fiore di orchidea Odontoglossum Vediamo ora quali sono le esigenze delle orchidee e come curarle. Le necessità climatiche variano secondo l'origine geografica dell'orchidea. Tutte, comunque, hanno bisogno di luce solare ma non di esposizione diretta. Le temperature degli ambienti domestici in inverno sono sicuramente adatte a questi fiori. Tuttavia temperature molto diverse da quelle ideali possono rovinare foglie e fiori. La scarsa umidità ambientale fa ingiallire e raggrinzire le foglie mentre quella eccessiva determina la presenza di macchie sui fiori. Le specie epifite hanno bisogno soprattutto di maggiore umidità nell'aria piuttosto che di acqua direttamente sul substrato. Durante la stagione estiva le orchidee devono essere annaffiate da 2 a 4 volte a settimana. In inverno è sufficiente un'irrigazione a settimana, in particolare per le epifite, tranne che nella coltivazione sospesa, nel qual caso la pianta avrà necessità maggiore di acqua. Le orchidee originarie di zone aride non vanno innaffiate in estate. Non bisogna lasciare bagnata la pianta ed è bene utilizzare acqua piovana.

  • orchidea In questa sezione vi parleremo delle orchidee, fiori bellissimi simboli di eleganza e raffinatezza, con un profumo delicato e sensuale che inebria i nostri cuori e il nostro spirito.Si dice che il n...
  • fiore di orchidea L’orchidea si presenta come un fiore dal profumo dolcemente seducente, dal fascino misterioso dettato da una rara bellezza, davvero unico per eleganza e senso di regalità, simbolo di armonia perfetta ...
  • orchidea zygopetalum L’orchidea viene coltivata soprattutto per i suoi magnifici fiori dai tantissimi colori che vengono venduti in modo particolare come fiori recisi. I fiori dell’orchidea si sviluppano solitari oppure...
  • dendrobium giallo Il Dendrobium è una specie floreale molto diffusa, anche se la maggior parte di noi a sentire questo nome apparentemente così inusuale non riuscirà ad immaginare nella propri mente di cosa stiamo parl...

Spray Integratore per Orchidee by Garten Glück I 250ml I Effetto Fertilizzante e Rinforzante per Orchidea I Protezione Piante da Insetti I Cura Orchidee Omeopatica e Vegan

Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,99€


Tipo di terreno e concimazione delle orchidee

Fiore di orchideaa Phalaenopsis Il substrato migliore per le orchidee è morbido, leggermente acido, aerato e con pochi minerali. Di solito si usano materiali come torba, sfagno, corteccia e foglie di conifere, terra di bosco e radici di felce. Per le orchidee terrestri il terreno ha una funzione nutritiva. Invece per le specie epifite il substrato è soprattutto un sostegno. Queste ultime sono sovente coltivate in sospensione su cestini di legno o filo di ferro, su zattere fatte di corteccia e materiale spugnoso, che trattengono l'umidità delle radici. Le orchidee non richiedono molti nutrienti. I fertilizzanti devono essere solubili, da usare nell'acqua di irrigazione. Per stimolare la fioritura occorre utilizzare un concime con formula 10:30:20 N:P:K (azoto, fosforo, potassio). Per stimolare la ripresa vegetativa la proporzione sarà 30:10:10. Negli altri periodi andrà bene la formula 20.20:20.


Orchidee come curarle: Malattie più frequenti delle orchidee

Fiore di orchidea Cambria Proseguendo il discorso sulle orchidee e come curarle occorre dire che, nella maggior parte dei casi, gli esemplari coltivati nei nostri climi non sono soggetti ad attacchi di parassiti ed a malattie infettive. Tuttavia possono soffrire per problemi legati alla luce, all'umidità ed alla temperatura. Un difetto di illuminazione provoca germogli piccoli e deboli e foglie accartocciate. Un eccesso di sole, invece, fa ingiallire o colorare di rosso le foglie e produce fiori scoloriti e deformati. L'umidità eccessiva determina foglie giallastre e radici che escono dal contenitore. Una temperatura troppo bassa colora le giovani foglie di rosso e macchia di scuro i fiori. È sempre possibile comunque che l'orchidea sia colpita da cocciniglia, afidi, l'acaro ragnetto rosso, alcuni funghi, batteri e virus.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO