Prendersi cura di una cattleya vuol dire tenere conto di pochi, facili, ma imprescindibili fattori come la luce, la temperatura e l'acqua. Date le sue origini tropicali questa pianta ha bisogno di molta luce per cui se la si coltiva in casa non si deve mai esporla al nord. Tuttavia, nonostante il suo bisogno di luce, è consigliabile evitare di esporla ai raggi diretti del sole durante l'estate o quando i raggi sono più caldi. La temperatura per una cattleya non dovrebbe mai superare i 27 gradi centigradi, mentre d'inverno questa pianta inizia a soffrire sotto i 13 gradi. L'ideale, quindi, è un clima temperato. Infatti, quando le cattleya vengono coltivate in serra si cerca di tenerle sempre ad una temperatura costante di 18 gradi di giorno con al massimo 5 gradi di escursione notturna. Anche le annaffiature devono essere moderate e abbastaza costanti. Non si deve mai eccedere con l'acqua, ma durante il periodo vegetativo, che generalmente finisce intorno ad Ottobre, bisogna assolutamente ricordarsi di annaffiarla almeno una volta a settimana poichè la pianta ha bisogno delle sostanze nutritive per stimolare la vegetazione.
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Le orchidee cattleya sono piante d'appartamento molto ornamentali perchè fioriscono tutto l'anno. Le infiorescenze partono dagli steli pseudobulbosi che nascono ogni volta che comincia un periodo vegetativo e constano dai due ai dieci fiori alla volta a seconda della varietà e della grandezza dei fiori. A volte chi ha una cattleya in casa riscontra una difficoltà a produrre fiori apparentemente inspiegabile. In casi come questi probabilmente la motivazione sta nella tipologia di crescita dell'orchidea acquistata. Esistono infatti delle varietà di cattleya dette "fotoperiodiche" che fioriscono solo una volta l'anno intorno a Giugno. Prima di comprare una cattleya è dunque consigliabile richiedere alcune informazioni per assicurarsi di portare a casa la pianta che si desidera. Se, per esempio, si preferiscono le caratteristiche cattleya dai fiori grandi è bene richiedere al vivaista le monofoliate. Per quanto riguarda la potatura, non vi sono particolari accorgimenti. Una volta che i fiori appassiscono, lo stelo da essi sormontato può essere facilmente tagliato con una cesoia.
Dietro la straordinaria bellezza delle orchidee cattleya si cela una storia secolare in cui la leggenda si intreccia alla letteratura. Lo scopritore di questa incredibile varietà fu William Cattley, un collezionista inglese di fiori esotici che trovò alcune foglie utilizzate come imballaggio in una cassa proveniente dal Brasile e decise di provare a coltivarle. Ne venne fuori un'orchidea dai fiori bizzarri e spettacolari e così la fece studiare dal botanico John Lindley che capì di trovarsi di fronte ad una nuova varietà che fu poì denominata orchidea labiata. In molti paesi sudamericani la cattleya è diventato fiore nazionale, simbolo di passione. Per molto tempo la cattleya è stata demoninata "regina delle orchidee" perchè le donne la consideravano il più bello e raffinato dei suppellettili e la utilizzavano per decorare corsetti e capelli. Lo stesso Marcel Proust ne fece un icona di morboso erotismo ed eleganza femminile descrivendone la bellezza in molti suoi racconti.
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