Come conservare i fagiolini

Come conservare i fagiolini

Le verdure in generale e i fagiolini in particolare necessitano di una grande attenzione in fase di conservazione. Ovviamente la fase d'acquisto va gestita con cura e si dovranno preferire i baccelli di un verde più brillante e dalla consistenza compatta. Molto spesso, però, ci ritroviamo a dover ammettere che quel fagiolino, che al momento dell'acquisto ci appariva così fresco e succulento, aveva finito col diventare secco, poco appetitoso o addirittura immangiabile. L'errore che si commette è da ricercare nel come conservare i fagiolini, verdura ottima nei piatti ma infida in fase di conservazione. Il fagiolino, infatti, non si presta particolarmente al venire mantenuto per lunghi periodi di tempo ma seguendo alcune semplici linee guida saremo in grado di mantenere la nostra verdura preferita fresca e saporita anche per dodici mesi!
Fagiolini freschi

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Dalla terra all'acqua

Fagiolini sbianchimento Una volta acquistati i fagiolini li dovremo trattare. Prima di concentrarci sul come conservare i fagiolini è infatti importante la gestione del prodotto una volta comprato. In caso abbiate acquistato i vostri fagiolini da un coltivatore, o comunque molto freschi, si dovranno spuntare le estremità di ogni fagiolino ed eventualmente eliminarne anche il filo. Una volta "potate" le nostre verdure, procederemo alla fase di sbianchimento, fondamentale per poter mantenere i nostri fagiolini freschi il più a lungo possibile! Questa tecnica ha lo scopo di eliminare gli enzimi che portano le verdure al deperimento e permette di evitare che i fagiolini perdano il loro colorito originale e il loro sapore. Dopo aver adagiato i nostri fagiolini in un cestello forato, lo lasceremo per un periodo di tempo molto breve (2-3 minuti al massimo) in una pentola piena d'acqua in ebollizione chiusa dal suo coperchio.

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Dal bollore al freddo intenso

Fagiolini raffreddamento Dopo la fase di sbianchimento è molto importante che i fagiolini passati i 2-3 minuti nell'acqua bollente vengano scolati e immersi in una ciotola d'acqua fredda, possibilmente con qualche cubetto di ghiaccio al suo interno. Questo serve per prevenire la perdita del colore originario e per evitare che i fagiolini cuociano a causa del calore accumulato. I fagiolini vanno lasciati in acqua fredda tanto a lungo quanto erano rimasti, nella fase di scottatura, in acqua bollente. Una volta raffreddati per bene i fagiolini vanno scolati e asciugati delicatamente, tamponandoli con un panno. La fase di asciugatura è più importante di quanto si creda perché residui eccessivi di acqua sui fagiolini possono compromettere la qualità del prodotto una volta terminata la prossima (e ultima) fase: il congelamento.


Conservazione legumi surgelati

Congelamento legumi Una volta asciugati dividete i fagiolini nelle porzioni che ritenete più adeguate e riponeteli in contenitori adatti al congelamento come sacchetti di polietilene, scatoline di plastica o di vetro. Ovviamente è importante far uscire la maggior quantità di aria possibile dai contenitori: un sigillatore per il sottovuoto sarebbe la soluzione ideale ma non è strettamente necessario. Dopo aver riempito i contenitori è importante segnare su ognuno di essi il nome della verdura che contiene, il giorno del congelamento e la data di scadenza del prodotto. In questa fase è consigliabile l'uso di un pennarello, poiché le scritte a penna tendono a cancellarsi con il tempo anche per colpa delle basse temperature. Portate a termine tutte le fasi precedenti inserite i contenitori nel freezer per il congelamento: a una temperatura compresa tra i -18 e i -25 °C i vostri fagiolini rimarranno ottimi anche per dodici mesi.



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