Il basilico greco può essere coltivato a terra oppure in vaso senza andare incontro a grandi difficoltà. Preferisce un clima mite con temperature comprese fra i 20°C e i 25°C. Tuttavia può essere coltivato anche laddove la colonnina di mercurio salga ulteriormente ma mai dove le temperature scendano al di sotto dei 10°C. Ha bisogno di frequenti e abbondanti irrigazioni per sopravvivere alla siccità estiva. Prima di procedere con l'innaffiatura verificate sempre che il terreno sia asciutto per evitare pericolosi ristagni d'acqua. Il basilico predilige un terreno ben concimato caratterizzato da un ph neutro e che sia ben drenato. Se avete intenzione di piantarlo in un vaso, sceglietene uno capiente in coccio per permettere all'apparato radicale di ossigenarsi in maniera corretta evitando così la formazione di muffe.
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Questa particolare varietà di basilico può essere colpita da diversi parassiti o malattie a seconda della regione in cui viene piantata. Per combattere o prevenire l'insorgenza di qualsiasi problematica è buona regola non adoperare prodotti fitosanitari di sintesi a livello foliare poiché proprio le foglie saranno le parti che andranno consumate. Il marciume radicale è la problematica che si presenta con più frequenza. Si presenta con macchie nere sulle foglie e una volta che si manifesta è difficile intervenire con qualche probabilità di successo. La prevenzione è l'unico modo per sconfiggere alla fonte il problema. Innaffiate le piante solo quando il terreno è asciutto e assicuratevi che il suolo sia drenante miscelando al terriccio della sabbia di fiume o della pomice finemente macinata.
I Greci adoperavano le foglie aromatiche di basilico greco per preparare ottimi balsami utili per l'imbalsamazione dei morti. Addirittura Plinio il Vecchio cita questa pianta in alcuni dei suoi testi menzionandola come potete afrodisiaco. Invece, nel corso del Medioevo, il basilico veniva considerato come il simbolo dell'odio. Il Boccaccio nel suo Decamerone narra che Elisabetta da Messina seppellì addirittura il capo del suo amante ucciso in un vaso pieno di basilico come ulteriore spregio. Ancora oggi in India tutte le varietà di basilico sono sacre e non si possono mangiare. Racconti con radici che affondano nella leggenda narrano che il sepolcro di Cristo fosse circondato da piante di basilico. Ecco perché queste piante vengono utilizzate per decorare e profumare gli altari all'interno di molte chiese di confessione ortodossa.
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